Volontariato ambientale con gli orsi per la conservazione delle specie

Un articolo di Alessandro Nicoletti per aiutare i volontari che decidono di lavorare per la conservazione degli orsi.

volontariato ambientale con orsi

Gli orsi sono una famiglia di mammiferi presenti in quasi tutto il pianeta, caratterizzati oggi da sole 8 specie, di cui 6 ritenute altamente vulnerabili.

Questi animali sono considerati tra quelli maggiormente a rischio, specialmente perché ancora oggi essi sono spesso vittima del bracconaggio (severamente vietato proprio per il loro elevato rischio d’estinzione).

Fare volontariato con gli orsi è un’esperienza unica, e che può rivelarsi davvero utile per la sopravvivenza di queste specie.

Contenuti dell'articolo

I paesi principali dove fare volontariato con gli orsi

Questi animali sono per lo più solitari, e risentono molto del cambiamento del proprio habitat: una delle principali problematiche legate alla loro conservazione sono i conflitti con l’uomo, sia che si tratti delle popolazioni di orsi bruni (presenti in quasi tutto il pianeta) sia per quanto riguarda gli orsi polari, oggi considerati tra quelli maggiormente a rischio.

I paesi in cui fare volontariato con gli orsi sono pertanto moltissimi, e sparsi in tutto il globo: dall’Europa all’America.

Italia

In Italia esistono svariati progetti finalizzati alla protezione e al volontariato con le comunità di orsi a rischio estinzione. Alcuni di essi sono organizzati da Salviamo l’Orso, associazione costituita da volontari ed esperti che, seguendo un apposito percorso formativo, s’impegnano a tutelare l’ambiente e le riserve dell’Appennino Centrale.

Tra i compiti svolti dai volontari vi sono l’installazione di apposite recinzioni elettrificate volte a far sì che i mammiferi non si avventurino al di fuori della loro area protetta (col rischio di scontrarsi con le comunità umane nelle zone limitrofe).

Altre attività possono invece riguardare il monitoraggio degli esemplari presenti in loco, il censimento delle possibili bestie ferite e la raccolta dei dati su tutto quello che riguarda la gestione delle aree protette ad essi destinate.

In particolare nell’Abruzzo, nel Lazio e nel Molise è possibile imbattersi in parchi e riserve in cui gli orsi vengono costantemente monitorati e protetti, anche se in passato ci si è purtroppo più volte scontrati con episodi di bracconaggio o con la morte di alcuni esemplari, avvelenati per paura di una loro possibile introduzione negli allevamenti vicini alle aree protette.

L’Orso Bruno Marsicano è una delle specie maggiormente a rischio della zona dell’Appenino Centrale, e oggi si stima che ne siano rimasti solo una cinquantina di esemplari.

Alcune delle attività di volontariato più conosciute riguardanti questa zona vengono organizzate direttamente dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: si tratta di progetti aperti a tutti coloro che siano in grado di sostenere in maniera autosufficiente un periodo di tempo nelle aree montagnose del parco (ai volontari vengono messi a disposizione rifugi e attrezzatura basilare per le attività previste) e che vogliano contribuire davvero a far sì che questa popolazione di orsi non scompaia per sempre.

Croazia

In Croazia, e per la precisione a Kuterevo, esiste la possibilità di entrare a far parte della Vut Association Kuterevo, associazione a tutela degli animali e in particolare degli orsi che risiedono nell’omonimo parco, alle pendici dei monti Velebit.

A disposizione dei volontari sono presenti rifugi attrezzati e percorsi formativi, volti a insegnare loro un percorso di vita ecosostenibile e nel rispetto della natura.

Tra le attività proposte da questo tipo di associazione vi sono la pulizia e la manutenzione degli spazi dedicati al parco (percorsi presegnalati, rifugi, sentieri, ecc). Inoltre è previsto che dopo un adeguato percorso formativo i volontari organizzino percorsi socio-culturali per sensibilizzare i visitatori del parco sulle attività svolte e sugli esemplari di orso presenti all’interno di esso.

Cambogia

In Cambogia, come del resto in molte altre regioni dell’Asia, una delle specie maggiormente a rischio è l’Orso della luna, un animale che da decenni viene cacciato e catturato dall’uomo con l’obiettivo di prelevare la sua bile per ricavarne cosmetici e medicinali (si tratta infatti di uno dei prodotti più richiesti nella medicina orientale).

Una delle associazioni più note per la salvaguardia di questa specie è la Free The Bears, la quale gestisce anche un centro finalizzato al recupero delle povere bestie sottratte ai trafficanti e ai bracconieri.

Fare un’esperienza nel cento Free The Bears, nel Phnom Tamao Wildlife Rescue Center, è un’esperienza unica e struggente. In questo luogo sarà possibile toccare con mano la sofferenza degli animali da poco strappati alla crudeltà dell’uomo – occupandosi della loro cura su consiglio degli esperti – fino al loro rilascio in libertà (o semi-libertà, visto che le condizioni di alcuni non permettono il loro reintegro totale in natura).

Canada

Anche in Canada vista la grande varietà faunistica esistono diverse associazioni a tutela degli animali, e in particolare delle numerose comunità di orsi diffusi sia nei Parchi Nazionali sia nelle Aree protette, e che da sempre vengono considerati uno dei simboli più rappresentativi del paese.

Tra questi i giganteschi Grizzly, gli orsi polari e gli orsi bruni, i quali si possono incontrare rispettivamente nella zona della British Columbia, nella Baia di Hudson o in Quebèc.

Visto il numero elevatissimo di specie animali nella zona del Canada, chiaramente esistono anche moltissime associazioni di volontariato volte alla loro tutela e a quella dell’ambiente circostante.

Tra quelle dedicate alla protezione degli orsi troviamo due delle più famose: l’Internazional Association for Bear (IBA) e la Bear specialist group, entrambe volte a sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto alle problematiche di questi animali e a formare un numero sempre più ampio di volontari.

Tipologia di attività di volontariato con gli orsi

Per entrare a far parte delle attività di volontariato dedicate alla cura e alla tutela ambientale degli orsi è necessario aver compiuto almeno 18 anni d’età. Inoltre potrebbe essere richiesta la conoscenza di una seconda lingua (generalmente l’Inglese): di solito queste attività vengono proposte anche come scambio culturale tra un paese e l’altro.

Alcuni dei centri europei finalizzati al volontariato offrono la possibilità ai richiedenti di usufruire di vitto e alloggio gratuito per tutta la durata prevista per il progetto (si parte dalle poche settimane fino ai 6 mesi).

Tra le figure più richieste nel campo del volontariato con gli orsi vi sono ovviamente scienziati e ricercatori, ma anche persone comuni che abbiano solo la volontà di sviluppare un maggior numero di conoscenze possibili per venire in aiuto di questa popolazione d’animali, oggi come non mai sempre più a rischio in tutto il mondo.

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