Un articolo di Keep the Planet dedicato a coloro che vogliono vivere un’esperienza unica di volontariato ambientale con gli animali e la natura per contribuire alla conservazione. Buona lettura!
Viaggiare per scoprire nuovi luoghi, culture e persone è un’attività meravigliosa che è difficile non fare una volta che si è iniziato.
Vedere altri posti del mondo, incontrare gente nuova, conoscere culture diverse è semplicemente un arricchimento del proprio essere e della propria vita.
Se insieme al viaggio aggiungiamo anche il volontariato ambientale, ecco allora che questa esperienza si arricchisce di un valore aggiunto enorme.
Viaggiare per aiutare e dare sostegno agli esseri più indifesi della terra, come gli animali, è un valore aggiunto che rende il nostro viaggio qualcosa di semplicemente straordinario e unico!
Agli animali è rimasto ben poco della Terra.
L’uomo ormai prevale su tutto e gli animali, che sono gli ultimi degli ultimi, soffrono e muoiono continuamente.
Soffrono perché l’inquinamento li uccide, soffrono perché vengono brutalmente ammazzati, soffrono perché non hanno un posto dove andare, visto che il loro habitat naturale è in pericolo per via delle nostre azioni come la deforestazione.
A volte soffrono per il puro divertimento o per essere sfruttati come oggetti per trarne vantaggio economico per colpa di un sistema spietato basato esclusivamente sul denaro e il profitto..
In ogni posto del mondo, ogni giorno, ci sono animali ed ecosistemi che hanno bisogno di volontari provenienti da tutto il mondo perché grazie al volontariato ambientale si instaurano quei meccanismi di protezione e salvaguardia degli ecosistemi naturali, ultimo rifugio di moltissime specie in pericolo critico di estinzione.
Il volontariato è uno strumento prezioso per sconfiggere la sofferenza degli animali, per salvaguardare la loro vita e spesso per strapparli a morte certa dovuta a bracconaggio e perdita di habitat.
Per fortuna ci sono tante associazioni come Keep the Planet che si occupano di questo, fondate senza scopo di lucro e con lo scopo di ridare agli animali una seconda chance: salvarli dall’estinzione e donare loro un futuro sostenibile.
C’è sempre bisogno di una mano in quest’ambito, anche indirettamente se ci pensiamo come ad esempio ridurre il consumo di plastica che distrugge la vita marina.
Ma chi vuole essere attivo sul campo, lo può fare e Keep the Planet è qui per aiutare a mettere in contatto coloro che vogliono vivere un’esperienza di volontariato ambientale con gli animali e la natura.
Volontariato ambientale con animali in Europa
Non c’è bisogno di attraversare il mondo intero per un’esperienza di volontariato perché anche l’Europa è suggestiva e ha molto da offrire.
Il Vecchio Continente è ricco di storia e di bellezze naturali fantastiche: dal mare azzurro del Mar Mediterraneo, alla Foresta Nera in Germania, per passare alle coste soleggiate spagnole, ai fiordi scozzesi, le opportunità di assaporare delle bellezze naturalistiche sono diverse.
Purtroppo però molto habitat naturali nel corso dei secoli hanno subito disboscamenti, cambiamenti climatici, caccia selvaggia ed ecco che alcune specie di animali si sono estinti, cancellati totalmente dal mondo come lo stambecco dei Pirenei o il prolago sardo, per citarne alcuni, mentre altre hanno visto ridursi notevolmente il loro areale.
L’Europa presenta una fauna molto varia, che cambia in base alla fascia climatica europea e alla vegetazione.
Nel Mediterraneo ad esempio la fauna è costituita da cinghiali, rettili, lepri, piccoli roditori.
Nell’area atlantica invece troviamo i cervi, piccoli mammiferi come volpi, lepri, scoiattoli e nell’area sub continentale, ci sono le volpi argentate, i cervi, gli alci, gli orsi bruni, i lupi.
Ed è proprio la cattiva reputazione affibbiata al lupo, che lo ha reso animale a rischio di estinzione perché l’uomo l’ha sempre cacciato per difendere il gregge e lo caccia tutt’oggi, nonostante sia una specie protetta.
Esiste un progetto dal nome “Lupi in Europa” che ha permesso negli ultimi anni la ripopolazione del lupo in Romania, Bulgaria e Spagna.
Fare volontariato con gli animali in Europa è fattibile, per fortuna non è una realtà rara.
Esistono infatti moltissime associazioni che richiedono volontari e permettono alle persone che hanno a cuore la vita degli animali di recarsi in luoghi molto belli, naturalisticamente parlando, a dare il proprio supporto.
In Italia per esempio sono molti i Centri ONLUS, operativi 24 ore su 24, per 365 giorni l’anno che recuperano la fauna autoctona ed esotica trovata ferita, in difficoltà oppure sequestrata dalle autorità giudiziarie per maltrattamento, commercio e detenzione illeciti.
Volontariato ambientale in Africa
L’Africa immensa, arida e bellissima con i suoi luoghi mozzafiato dove la natura esplode con tutta la sua maestosità.
Con il leone, il re della foresta, le gazzelle, i rinoceronti, l’ Africa è il continente dove sono presenti gli animali più fiabeschi del mondo, quelli che hanno ispirato storie fantastiche, quelli che fanno più paura.
Vittime anch’essi della mano dell’uomo.
Uno studio recente ha stilato la lista delle 10 specie più a rischio che vivono nel continente nero.
Tra questi il rinoceronte nero, diminuito addirittura del 95%.
A minacciarlo è soprattutto il bracconaggio perché secondo la medicina tradizionale cinese il suo corno sarebbe afrodisiaco e curerebbe alcune tipi di febbri. Ovviamente questo è falso perché il corno dei rinoceronti è composto da cheratina, la stessa sostanza delle unghie di noi umani.
Allo stesso tempo il rinoceronte nero è vittima della distruzione del suo habitat naturale.
Un’altra specie a rischio africana è l’Ibis Eremita, una specie che vive nelle zone rocciose e lungo le scogliere.
Si sta estinguendo a causa della perdita di habitat, bracconaggio e inquinamento.
Fare Volontariato con gli animali in Africa, è un’esperienza che non si dimentica per tutta la vita non solo perché si raggiungono posti di rara bellezza, ma anche perché si contribuisce alla salvaguardia di uno degli ecosistemi più ricchi del mondo.
E’ possibile fare i volontari con gli animali con stage naturalistici organizzati da associazioni che sostengono progetti concreti di conservazione creati da professionisti appassionati e con esperienza.
Tra i principali paesi dove vivere questa esperienza ricordiamo il Sudafrica, l’Uganda, il Botswana, il Kenya e la Tanzania.
Si può partire e rimanere dalle 2 alle 12 settimane, o anche per periodi maggiori.
Si potrà scegliere il progetto che più interessa portando un contributo attivo alla preservazione della fauna selvatica africana.
Proprio come con il rinoceronte nero, molti animali selvatici quando vivono nelle vicinanze dell’insediamento umano rimangono uccisi.
Anche in Africa esistono Centri di recupero della Fauna selvatica dove si può contribuire alla cura e alla riabilitazione di questi animali.
Volontariato con animali in Asia
L’Asia è il continente più grande della Terra. Indonesia, Cina, Giappone, Nepal sono solo alcuni dei Paesi che tutti prima o poi dovremmo visitare, per la bellezza e la cultura che rappresentano.
Il panda è l’animale che forse rappresenta di più l’Asia, essendo originario della Cina centrale e diventato anche il simbolo della salvaguardia degli animali, non solo perché è a rischio di estinzione, ma anche perché all’immagine del Panda si accomuna il WWF.
Tra le 10 specie animali più a rischio in Asia, ci sono gli orsi del sole, gli orsi più piccoli al mondo.
Vengono cacciati perché secondo la medicina tradizionale cinese, la loro cistifellea è curativa, anzi per essere precisi, la loro bile.
Per non parlare del fatto che la loro carne è considerata una vera prelibatezza. In Asia purtroppo molti animali sono vittime della medicina tradizionale.
Fare volontariato con gli animali in Asia è l’occasione per scoprire meglio questo immenso paese, che affascina milioni di persone per la sua storia e per la sua cultura.
Lo si può fare, attraverso progetti ben strutturati, in Cambogia, Cina, Filippine, Mongolia, Nepal, Sri Lanka, Thailandia e Vietnam.
Tuttavia, nonostante il randagismo dei cani sia un fenomeno che per certi aspetti attanaglia molti paesi del mondo, in India è particolarmente duro, probabilmente per l’alto tasso di popolazione che rende questi animali che girano per le strade o “invisibili” oppure bersagli di azioni crudeli.
Molto spesso sono visti proprio come delle minacce e pertanto vengono cacciati. Per fortuna esiste una fondazione, un ricovero per animali nella città di Pushkar che accetta con gratitudine volontari provenienti dal tutto il mondo per supportarli nella cura e nella riabilitazione di questi animali.
Volontariato con animali in Oceania
Polinesia, Melanesia, Micronesia, Australia e Nuova Zelanda sono i Paesi del Continente Nuovissimo, l’Oceania.
La natura in questi posti è contraddistinta dall’azzurro del mare, dalla sabbia bianchissima e da animali singolari come i canguri, i koala e i wambat per esempio.
Qui la fauna è caratterizzata da animali antichi che si sono evoluti nel tempo lontano dal resto del mondo.
Purtroppo l’isolamento dell’Oceania appartiene ormai al passato e anche se si cerca in tutti i modi di non introdurre specie animali o vegetali alloctone, anche qui si stanno verificando rischi di estinzione di animali meravigliosi e bizzarri.
Uno di questi è proprio l’animaletto più tenero del mondo, quello che simboleggia l’Australia, per l’appunto il koala.
Fare volontariato con animali in Oceania vuol dire anche andare al Koala Hospital di Port Macquarie, si trova a 400 km a nord di Sydney.
L’ospedale è stato fondato nel 1973 dall’associazione no-profit Koala Preservation Society Australia Incorporated famosa in tutto il mondo per la ricerca e la collaborazione con diversi istituti di salvaguardia della flora e della fauna.
Qui potrete accudire e curare i koala feriti che a causa del disboscamento, degli incidenti stradali e dall’aggressione di animali domestici stanno diminuendo.
Volontariato ambientale in Sud America
Il Regno animale in Sud America è caratterizzato dai colori e dalla fantasia meravigliosa della Natura: ci sono pappagalli, tucani, giaguari, i bradipi variegati e tanti altri.
E c’è ovviamente la Foresta Amazzonica.
La Foresta Amazzonica è il Bene dell’Umanità per eccellenza, un tesoro di inestimabile valore ed è composta da circa 390 miliardi di alberi e 16.000 specie diverse.
L’Amazzonia, che copre 9 Paesi del Sud America, principalmente il Brasile, è il più grande contenitore di biodiversità nel mondo.
Ci sono quasi 60 volte più alberi adulti nella foresta amazzonica che esseri umani in tutto il pianeta. E’ una bella notizia. Ma anche questo immenso territorio, purtroppo, è minacciato dalla deforestazione.
E di conseguenza, gli animali che la popolano sono a rischio di estinzione.
Tra questi troviamo il simbolo della Foresta tropicale, l’ Ara macao, il pappagallo che percorre in volo sino a 25 chilometri al giorno e che sta scomparendo a causa dalla distruzione dell’habitat e del commercio di animali domestici.
Anche del giaguaro ormai, il più grande felino del Sud America, non se ne trovano tanti esemplari.
Scegliere di fare volontariato con gli animali in Sud America è una scelta che porterà esperienze naturalistiche senza eguali.
Soprattutto perché si andrà proprio nel polmone del mondo.
Ci sono progetti di volontariato infatti in Perù, presso il primo centro ufficialmente riconosciuto dal governo peruviano, che operano proprio all’interno della foresta amazzonica.
Si parte da Puerto Maldonado e con poche ore di navigazione si raggiunge la foresta più grande della Terra.
Si potrà alloggiare in una riserva naturale in prossimità del fiume Madre de Dios. Qui si potranno mettere a disposizione le proprie forze per tutelare, ripopolare e reintrodurre gli animali selvatici. Tutto in compagnia di scimmie e giaguari!
Quale posto migliore del mondo per dare il proprio aiuto alla salute terrestre e alla salvaguardia degli animali?
Volontariato con animali in Nord America
Tra i Paesi del Nord America a giudicarsi il bollino nero di una biodiversità ad alto rischio, sono proprio gli USA. Ma di certo non è una novità.
La distruzione delle praterie di artemisia sta mettendo a dura prova il gallo della salvia, simbolo del selvaggio West.
Senza dimenticare le distese di coltivazioni OGM con i diserbanti per il grano e la soia, che non fanno di certo bene agli animali che si son visti strappare il loro mondo, distruggendolo in una maniera brutale e senza scrupoli.
Tra le tante specie a pagare il prezzo più alto è la farfalla monarca (passata da un miliardo di esemplari dieci anni fa a 33 milioni lo scorso anno), ma anche la rana muscosa, che in Sierra Nevada e in California è diminuita del 95%, proprio a causa della distruzione del suo habitat. Altro animale simbolo del Nord America è il caribù, la renna nordamericana.
Purtroppo l’uomo per sfruttare il legname e per le attività minerarie, sta provocando il ritiro della tundra e della Foresta Boreale, modificando l’habitat di questi animali.
Nel Nord America ci sono inoltre i cavalli mustang: sono esemplari equini rinselvatichiti nel Far West. Questi cavalli sono diventati selvaggi dopo essere scappati o lasciati in libertà volontariamente.
Nonostante rappresentino la libertà e l’indipendenza, spesso la loro sorte non è delle più rosee, tutt’altro: molti cavalli mustang diventano vittime di sevizie e maltrattamenti oppure muoiono di fame.
Fare volontariato con gli animali nel Nord America può diventare l’occasione per prendersi cura di questi cavalli.
Esiste un centro di riabilitazione presso una piccola cittadina semi-rurale vicino ad Orlando: qui si potranno accudire i cavalli, nutrirli, seguirli durante la terapia e prendersi cura di loro.
Insomma che tu vada in Cina, in Francia o in California, è sicuro che c’è sempre un animale che ha bisogno del tuo aiuto.
L’unico modo, immediato e diretto per contrastare la loro morte, lo loro sofferenza e spesso la loro estinzione è il volontariato e il volontariato con gli animali rimane sempre un’esperienza sensazionale.
Buongiorno
mi sono iscritta alla vostra associazione per sostenervi e per avere la possibilità di essere informata e consigliata sui passi da fare per intraprendere un viaggio come volontaria per la reintegrazione dei primati, in qualsiasi parte del mondo dove ci sia la necessità.
grazie per il vostro importante apporto al pianeta
resto in attesa di informazioni
Grazie mille Pinuccia di essere diventata uno dei nostri:)