Un articolo di Alessandro Nicoletti, fondatore di Keep the Planet, sulle possibilità di svolgere un volontariato internazionale all’insegna della conservazione ambientale.
Contribuire alla salvaguardia delle barriere coralline o delle foreste tropicali dell’Asia, ritrovarsi a proteggere attivamente l’enorme biodiversità delle isole Galapagos in Ecuador..fare volontariato internazionale per la conservazione ambientale è un’esperienza che lascia il segno!
Il nostro Pianeta ha luoghi meravigliosi, naturalisticamente parlando, che purtroppo rischiano di scomparire per sempre e con essi, gli animali che li popolano.
Andare all’estero per dare il proprio contributo nella conservazione ambientale, è sempre un’ ottima decisione, specialmente se presa durante gli studi, per un anno sabbatico o in concomitanza con il cambiamento del lavoro, insomma in qualsiasi momento della tua vita, non ti puoi sbagliare.
Ma come scegliere il miglior progetto internazionale di conservazione ambientale?
Con questa guida avrai le idee più chiare sulle tipologie dei campi presenti nel mondo e sulle varie attività che potresti fare.
Perché il volontariato internazionale aiuta l’ambiente
Stiamo vivendo tempi veramente duri sotto l’aspetto ambientale e il cambiamento climatico ne è la prova più diretta.
Le campagne di sensibilizzazione per una gestione più eco sostenibile delle risorse, non bastano per fronteggiare il grosso problema dell’inquinamento e della devastazione ambientale, di cui tutti noi, gli animali e le piante, anche se in maniera differente, ne siamo le vittime.
Avere un Pianeta pulito e vivere in armonia con la natura dovrebbe essere ormai lo scopo che deve accompagnare ogni attività della nostra vita, che sia un viaggio, una cena o un semplice spostamento.
Sappiamo però che oltre ad essere difficile sradicare le vecchie cattive abitudini, le grandi potenze mondiali e le politiche della finanza e del commercio remano decisamente contro.
Quindi che fare?
Lasciarci sopraffare da questa stupida incoscienza e fingere che il problema non esiste, rimanendo complici indifferenti di questa folle distruzione o rimboccarci le maniche e fare qualcosa di concreto per contrastare il fenomeno, facendo volontariato internazionale per la conservazione?
E’ vero, ogni angolo della Terra necessita di aiuto: basterebbe scendere sotto casa in strada e fare qualcosa per i gatti randagi malati e affamati, raccogliere i rifiuti sparsi in giro o fare qualcosa per gli alberi del parco intossicati dallo smog.
Ci sono posti del mondo invece dove la povertà è veramente un problema e dove l’inquinamento o la distruzione degli habitat di specie animali e vegetali sono pericolosi per la salute di tutta l’umanità.
Salvaguardare l’ambiente in determinati posti, passa spesso in secondo piano perché subentrano problemi apparentemente maggiori, innescando però la classica situazione del cane che si morde la coda.
Un esempio concreto lo possiamo vedere con le deforestazioni di molte zone dei Paesi del Sud del Mondo, attuate e purtroppo ancora in corso, per realizzare campi di agricoltura e di allevamenti intensivi, che stanno portando alla cancellazione totale di biodiversità preziosissime e antichissime.
Solo le antiche tribù indigene di queste zone lottano contro questo scempio, ma come possono fare da soli queste persone a vincere una guerra tanto difficile?
Decidere di fare volontariato internazionale significa effettivamente decidere di mettersi dalla parte dei più deboli, in questo caso soprattutto della Terra, alleandosi in questa guerra, con i giusti: gli animali che perdono il loro mondo in cui vivere, le piante, gli alberi millenari, le farfalle e i fiori, i mari, gli oceani, i delfini e le tartarughe marine, gli orango e le persone che sottraendosi alla civilizzazione, portano ancora rispetto per chi dona loro la vita e nutrimento: la natura.
Il volontariato internazionale aiuta l’ambiente soprattutto perché nella maggior parte di questi luoghi non ci sono le risorse economiche per ripristinare, salvare, curare, gli animali e le piante in pericolo e solo un tuo contributo attivo, senza interessi economici, può veramente fare la differenza. Sono dunque tre i motivi principali per i quali il volontariato internazionale è utile per aiutare l’ambiente:
Perché ci sono luoghi in Paesi lontani ancora incontaminati che rischiano di scomparire per sempre.
Perché la povertà dei Paesi del Sud del Mondo non può prendersi in carico anche i costi per fronteggiare il problema della devastazione ambientale.
Perché il volontariato internazionale spesso è l’unico modo per salvaguardare l’ambiente in molti Paesi del mondo.
Volontariato retribuito, gratuito e a pagamento
Se hai deciso di vivere un’esperienza di volontariato internazionale è bene che tu sappia che nella maggior parte dei casi, per partecipare ad un campo di lavoro all’estero, devi sostenere delle spese.
Sembra un paradosso perché se fai volontariato vuol dire che tu impieghi il tuo tempo per sostenere e aiutare qualcuno di tua volontà e senza aspettarti nulla in cambio.
Com’è possibile invece che alla fine dovrai essere tu a pagare?
Capirai presto che i motivi sono più che ovvi.
Se invece non puoi permetterti di affrontare delle spese ma allo stesso tempo hai il desiderio di fare volontariato ambientale, non è impossibile trovarne di gratuiti e persino retribuiti. Ecco quello che devi sapere sul volontariato retribuito, gratuito e a pagamento:
Volontariato retribuito: di logica il volontariato è volontariato, se si fa qualcosa e si ha in cambio una retribuzione, diventa un lavoro.
Ci sono però alcune opportunità interessanti ideate per i giovani, organizzate proprio per dar loro la possibilità di fare praticantato in progetti ambientali, che prevedono un rimborso spese, quindi un pocket money mensile.
Sono progetti organizzati da enti o istituzioni pubbliche ai quali è possibile partecipare rispondendo ai bandi che periodicamente vengono pubblicati e rispettando i criteri richiesti, uno fra tutti l’età.
Tuttavia non è raro che associazioni no profit, operando a favore di popolazioni disagiate, cerchino regolarmente volontari ambientali all’estero retribuiti.
Di solito sono progetti organizzati in posti che escono da conflitti o che sono stati danneggiati gravemente da calamità naturali. In questo caso la partecipazione richiede requisiti specifici, perché si avvicina di più ad un impiego che al volontariato e pertanto bisogna possedere oltre che ad una forte volontà e capacità di adattamento a condizioni particolari, un minimo di esperienza in contesti simili e una buona conoscenza dell’inglese sia scritto che parlato.
La retribuzione normalmente, per questo tipo di volontariato, è calcolata proprio in base all’esperienza e al livello di responsabilità che si acquisisce.
Volontario gratuito: il volontariato gratuito internazionale esiste, se si prendono in considerazione i progetti organizzati dalle istituzioni e dagli enti pubblici proprio per i giovani. Abbiamo già accennato al fatto che per partecipare si deve rispondere ai bandi. A parte ciò è possibile trovare campi di lavoro all’estero per i quali la partecipazione è gratuita se si esclude il costo del viaggio.
E’ possibile infatti trovare progetti “alternativi” strutturati in maniera tale da non caricare il volontario dei costi del vitto e alloggio.
Un esempio concreto sono i progetti che si basano sui principi dell’agricoltura e dell’allevamento organico e sostenibile: i volontari infatti, in questo caso in cambio delle attività quotidiane come per esempio, seminare, fare il compost e piantare alberi, vengono ospitati dai proprietari delle fattorie o degli allevatori locali.
Ma se per volontariato gratuito s’intende proprio gratuito, di solito è quello che si fa nella propria città.
Se sei sensibile ai problemi ambientali e ami gli animali, sicuramente puoi partecipare a progetti di volontariato, in questo caso sicuramente, gratuiti nella tua zona: non dovrai sostenere alcun costo per il viaggio ma se lo vorrai al massimo potrai dare, una donazione.
Volontariato a pagamento: Tornando al volontariato internazionale, sicuramente è quello che di più offre spunti professionali ed esperienze particolari, ma è anche quello che richiede un costo maggiore, tenendo conto che non c’è limite di età per parteciparvi e nessun requisito particolare richiesto.
Di logica, se ti viene offerta la possibilità di partecipare ad un campo internazionale di volontariato ambientale, è perchè tu possa aiutare e dare il tuo contributo concreto nel salvaguardare quella specie floristica autoctona o quella determinata specie animale che rischia l’estinzione.
Purtroppo questo accade perché il governo locale, evidentemente non può prendersi in carico economicamente queste attività.
Le associazioni no profit a loro volta devono sostenere le loro spese come per esempio i costi dell’organizzazione del progetto stesso, le retribuzioni dei professionisti che operano affinchè tutto vada per il meglio e fare in modo che le cose vengano svolte ad opera d’arte, compresa la tua sicurezza durante la permanenza nel campo.
Viene da sé che il tuo viaggio e il tuo mantenimento nel periodo in cui tu svolgerai le tue mansioni come volontario internazionale, non possono che essere a tue spese.
Il Volontariato a pagamento quindi richiede una quota fissa di partecipazione che di solito include il viaggio andata e ritorno, il vitto e l’alloggio, eventuali costi extra.
Scegliere i migliori progetti di volontariato internazionale
Tieni conto che il volontariato internazionale ti offre un’occasione irrinunciabile per la tua crescita personale e professionale ed ogni progetto ha la sua bellezza e la sua particolarità! Scegliere il miglior progetto di conservazione ambientale non è difficile, se per prima cosa, l’associazione alla quale ti rivolgi è un’associazione seria con comprovata esperienza e feedback positivo.
Dopo di questo, si può dire che il miglior progetto di conservazione ambientale è quello che di più in questo determinato momento, ha bisogno del tuo aiuto.
Ed è veramente dura scegliere!
Tuttavia ci sono zone del mondo che in base al periodo dell’anno che hanno più necessità di altre di essere aiutate, vuoi perché stanno subendo maggiori devastazioni, vuoi perché hanno un minor numero di presenze sul campo in quel momento.
Attraverso il volontariato internazionale tu potrai comunque andare in Africa, in India, in Sud America e in altri luoghi meravigliosi del nostro Pianeta dove ti ritroverai immerso in un incredibile bellezza, tra paesaggi mozzafiato e animali selvatici!
Come per esempio facendo Volontariato ambientale in Sud Africa potrai vivere nella riserva nel cuore dell’Africa per preservare la fauna e la flora selvatica locale oltre che osservare da vicino rinoceronti, zebre, elefanti, iene, leopardi, antilopi, struzzi e ippopotami oppure facendo volontariato ambientale in Costa Rica: la foresta pluviale in Costa Rica possiede una biodiversità enorme!
Qui sarai a fianco di scienziati e guardie locali per occuparti della tutela delle aree tropicali e degli animali in via di estinzione.
C’è tanto da fare, tanto da scoprire, proteggere, aiutare ed imparare. Se vuoi sapere qual’è per te il miglior progetto di conservazione ambientale devi sapere le tue attitudini quello che più ti piace.
Ci sono progetti incentrati per esempio esclusivamente sulla cura e la protezione degli animali: l’unico requisito richiesto è l’amore per questi esseri viventi.
Partecipare ad un progetto internazionale per la protezione animale significa partire e raggiungere centri in posti lontani e stare all’interno di un’equipe composto da professionisti e veterinari. Questi tipi di progetti prevedono che tu come volontario presti soccorso ad animali feriti, abbandonati o maltrattati o animali che vagano disorientati perché il loro habitat non esiste più.
In base al posto del mondo in cui ti troverai potresti curare leoni, pinguini, falchi, orsi, pappagalli e tante altre specie autoctone. Li dovrai nutrire, lavare oppure semplicemente riparare le loro gabbie e tenerle pulite. Questo tipo di esperienza è molto emozionante specialmente quando ti ritroverai a liberare “il paziente” nella natura.
Allo stesso modo se invece sei appassionato di piante, fiori e tutto ciò che riguarda la vegetazione, esistono progetti mirati proprio nel settore floristico. Le foreste cosiddette polmoni della Terra, non stanno vivendo un bel periodo.
Il fuoco infatti sta radendo al suolo ettari ed ettari di alberi e piante millenarie a causa degli incendi innescati per realizzare le colture intensive. Tu come volontario ambientale internazionale potresti raggiungere questi posti e piantumare gli alberi, ripristinare la flora, monitorare la situazione.
Vivere per un breve periodo in una delle foreste più vaste del mondo, all’interno di tende con le persone locali, immersi nella natura selvaggia di sicuro non lascia inosservati. Ti darà tante emozioni che ti porterai dietro per tutta la vita. E devi avere anche uno spiccato senso di adattamento.
Se invece sono le persone la tua passione e le culture diverse non ti spaventano, uno dei migliori progetti di conservazione ambientale internazionale è proprio quello basato sull’educazione ambientale: come volontario dovrai interagire con la popolazione locale, diventare uno di loro e coinvolgerla con argomentazioni e attività che riguardano il ripristino, la protezione e la riqualificazione ambientale.
Lo scopo di questi tipi di progetti è quello di “educare” a pratiche più eco sostenibili le popolazioni del posto affinché possano basare la propria economia su scelte ecologiste e non dannose per l’ambiente.