Un articolo di Alessandro Nicoletti sulle opportunità di volontariato ambientale con pinguini per la loro conservazione.
Non è troppo tardi, ma il futuro non è brillante per moltissime specie selvatiche che per i più svariati motivi sono in pericolo di estinzione.
Molte delle specie emblematiche della conservazione come tigri, elefanti, rinoceronti, gorilla e orango sono minacciate di estinzione prevalentemente per la perdita di habitat per colpa della deforestazione e della conversione in attività agricole.
Nonostante la situazione per queste specie sia drammatica, l’entità del danno si aggrava per tutte quelle specie come i pinguini che vivono nelle zone fredde dove la perdita di habitat è dovuta ai cambiamenti climatici.
Recente la notizia della morte massiva di migliaia di piccoli di pinguino imperatore che sono morti affogati dopo lo scioglimento anticipato dello strato di ghiaccio sul quale si erano stabiliti nel mare di Weddell, una vasta area dell’Oceano Atlantico a ridosso dell’Antartide.
Come conseguenza diretta del riscaldamento globale, la mancata riformazione di strati di mare ghiacciato entro la fine del secolo molte specie di uccelli e animali marini rischiano di collassare perdendo tra il 50 e il 70% della loro popolazione mondiale.
Questi cambiamenti ci obbligano quindi non solo ad adottare tutte quelle azioni rivolte alla riduzione del cambiamento climatico, ma anche quello di prendere parte a dei progetti di volontariato con i pinguini in modo di contribuire alla salvaguardia di questi simpatici animali.
Fare volontariato con i pinguini significa imparare di più su questi adorabili uccelli vivendo allo stesso tempo un’esperienza gratificante e utile.
Puoi lavorare con i pinguini in diverse parti dal mondo come quelli di Sudafrica, America meridionale, Nuova Zelanda o Australia.
Le popolazioni di pinguini si sono ridotte drasticamente negli ultimi decenni e i progetti locali si stanno battendo per fermare questo fenomeno.
Fai volontariato in un centro di recupero o di riabilitazione prendendoti cura dei pinguini feriti o malati, finché non saranno pronti per tornare in natura.
Pinguini: cenni generali
I pinguini (o sfeniscidi) sono una famiglia di uccelli dalla testa piccola e arrotondata munita di becco. Sono le specie che si sono adattate di più all’ambiente marino.
Questi animali hanno un corpo tozzo e avvolto da uno spesso strato di grasso, che funge da riserva di cibo e come protezione dal freddo polare, come d’altra parte il loro piumaggio, che è molto folto ed impermeabile.
Una delle caratteristiche di questi animali è rappresentata dal fatto che, contrariamente alla classe dei volatili a cui appartengono, non hanno ossa cave (pneumatiche), ma soprattutto tutte le specie di pinguini sono inadatte al volo.
Questi uccelli sono dotati però di ali usate come pinne, che li rende eccellenti nuotatori, in grado di restare sott’acqua in apnea anche per 30 minuti.
Ci sono ben 18 specie di pinguini riconosciute, di cui ben 12 presenti esclusivamente in Antartide e nelle circostanti acque dell’oceano Meridionale:
- pinguino imperatore;
- pinguino reale;
- pinguino Papua;
- pinguino di Adelia;
- pigoscelide antartico;
- pinguino dal becco grosso;
- pinguino dello Snares;
- pinguino crestato maggiore;
- pinguino saltarocce;
- pinguino crestato di Moseley;
- pinguino reale dal ciuffo dorato;
- pinguino fronte dorata;
- pinguino occhigialli;
- pinguino minore blu;
- pinguino del Capo;
- pinguino di Magellano;
- pinguino di Humboldt;
- pinguino delle Galapagos.
Tra le specie, il pinguino occhi gialli è la specie più minacciata con soli 5.000 esemplari rimasti, il che ne fa la specie di pinguino più rara del mondo.
I principali pericoli per questi pinguini vengono dalla distruzione dell’habitat, dai predatori introdotti in Nuova Zelanda e dai cambiamenti climatici globali.
I Paesi principali dove fare volontariato con i pinguini
I volontari che amano il mare aperto e le creature marine, sono perfetti per un programma di volontariato con i pinguini.
Le destinazioni in cui è possibile partecipare ad un progetto di volontariato per la salvaguardia di questi animali sono numerose.
Infatti contrariamente a quanto molti pensano, i pinguini non vivono solo nella fredda Antartide, ma in realtà ci sono specie di questo animale anche in luoghi con climi più miti come, ad esempio, in Sudafrica, in America meridionale, in Nuova Zelanda o in Australia.
Sudafrica: Port Elizabeth
Numerosi e interessanti progetti di volontariato per la salvaguardia dei pinguini si svolgono in Sudafrica.
D’altra parte in quest’area del pianeta la popolazione dei pinguini si è ridotta drasticamente negli ultimi decenni, a causa della pesca commerciale, che lascia a questi animali pochissimo cibo da trovare; a causa dell’inquinamento da idrocarburi; ma anche per via della mancanza di aree di riproduzione protette, che porta spesso alla morte i pinguini adulti che lottano per proteggere le uova e i cuccioli dai predatori.
Uno dei centri di riabilitazione più attivi in Sudafrica è, ad esempio, quello di Port Elizabeth, dove opera un’organizzazione senza fini di lucro che si dedica alla cura dei pinguini africani malati o feriti (noti anche come pinguini del capo) e di altri uccelli marini.
I progetti organizzati presso il centro di riabilitazione e istruzione di Port Elizabeth, negli anni, si sono rivelati essenziali per la sicurezza della più grande colonia riproduttiva di pinguini africani nel mondo, che si trova sull’isola di St Croix, proprio al largo di Port Elizabeth.
Cape Town
Un altro progetto molto interessante che ha ad oggetto la salvaguardia e la conservazione di pinguini e uccelli marini, si svolge a Cape Town, in un centro situato a pochi minuti dal centro della città.
Questo centro di riabilitazione è infatti un importante santuario naturalistico per varie specie di uccelli marini, tra cui i pinguini africani estremamente minacciati.
I volontari che si recano presso questo centro di riabilitazione hanno l’opportunità di stare a stretto contatto con altri volontari provenienti da tutto il mondo, e hanno la possibilità di lavorare affiancati da veterinari e operatori di riabilitazione esperti, appartenenti allo staff del centro.
Antartide
In Antartide (la patria per eccellenza dei pinguini) la popolazione di questo animale è in netta diminuzione, a causa principalmente del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici.
Per questo motivo gli scienziati presenti sul posto sono alla continua ricerca di volontari.
Un progetto molto interessante per la salvaguardia dei pinguini che si svolge in Antartide è, ad esempio, Penguin Watch 2.0 che si incentra principalmente sull’osservazione e il monitoraggio dei pinguini mentre si trovano nel loro habitat naturale, al fine di ricavarne informazioni utili per la loro salvaguardia.
In particolare, gli esperti e i volontari che si dedicano al progetto, sono interessati soprattutto ad osservare i cambiamenti dei comportamenti dei pinguini, il tasso di sopravvivenza dei piccoli, le fasi di accoppiamento in base ai cambiamenti climatici e alle variazioni della calotta glaciale.
Per monitorare le colonie dei pinguini in Antartide gli scienziati hanno posizionato numerose fotocamere poiché, dalle immagini dei pinguini, si possono trarre dati e informazioni interessanti sul loro stato di salute e comportamento. Considerata la grande mole di immagini raccolte ogni anno, l’opera dei volontari è essenziale per studiare e osservare i pinguini.
Tipologia di attività di volontariato con pinguini
I progetti di volontariato che hanno come obiettivo la salvaguardia dei pinguini, prevedono diverse attività da fare.
Ci sono progetti che, ad esempio, hanno come fine ultimo l’osservazione dei pinguini per trarne informazioni e migliorarne le condizioni di vita (se possibile).
In questi progetti i volontari generalmente partecipano alle attività che possono andare dal contare, al dover monitorare i pinguini. Per non disturbare gli animali l’osservazione e il conteggio dei pinguini viene fatto da lontano (ad esempio dal monitor del PC), grazie all’utilizzo di fotocamere che riprendono questi animali mentre si trovano nel loro ambiente naturale.
Altri progetti invece prevedono attività a stretto contatto con gli animali come, ad esempio, l’individuazione degli esemplari di pinguino feriti, al fine di curarli e rimetterli in libertà.
I volontari in queste esperienze danno da mangiare e puliscono i pinguini, mantengono puliti i loro recinti, accolgono i visitatori e li guidano attraverso il centro educativo, escono in occasione delle operazioni di soccorso degli animali e assistono alle liberazioni degli stessi, terminato il periodo di riabilitazione.
Molti progetti oltre alle attività appena elencate, possono poi prevedere che i volontari partecipino alle attività volte a informare ed educare la popolazione locale e i turisti.
Per fare una di queste esperienze generalmente le associazioni di volontariato non richiedono ai candidati il possesso di requisiti specifici, a meno che le attività previste dai progetti non richiedano elevate conoscenze tecniche.
Generalmente dunque, per partecipare ai diversi programmi è solamente richiesto di avere l’età minima di 18 anni alla data di inizio del programma, la conoscenza del livello base d’inglese, ma anche abilità sociali e una mente aperta.
Figure molto ricercate nei progetti di volontariato per la salvaguardia dei pinguini sono gli studiosi o coloro che già operano nel campo della biologia o della zoologia ad esempio.
Per le persone qualificate, d’altra parte, questo tipo di esperienze possono essere molto formative, in considerazione del fatto che i volontari sono generalmente affiancati in tutte le attività dai ricercatori e dagli scienziati dei diversi centri, che ogni giorno provvedono a proteggere e salvaguardare i pinguini e altri animali marini.