Volontariato ambientale in Regno Unito in progetti di conservazione

Il Regno Unito è uno Stato insulare situato nell’Europa Nord-occidentale, di cui fanno parte l’Inghilterra, la Scozia, il Galles e l’Irlanda del Nord.

Nel suo complesso, il Regno Unito è forse il paese più evoluto al mondo per quanto riguarda il volontariato ambientale: è proprio qui infatti che sono nate moltissime associazioni ambientaliste con progetti di conservazione sparsi nei quattro angoli del pianeta.

Dal Regno Unito si può partire per una ricerca dettagliata di varie esperienze direttamente sul territorio anglosassone, oppure con progetti di ONG qui basate, ma con progetti all’estero.

Dal punto di vista ambientale, diversi sono i problemi che affliggono il territorio anglosassone: uno su tutti le grandi quantità di anidride solforosa che vengono emesse dalle industrie nel Regno Unito che producono un notevole inquinamento atmosferico.

Data la progressiva scarsità di luoghi adatti a ospitare discariche, lo smaltimento dei rifiuti urbani sta diventando un problema crescente nel paese; i giacimenti petroliferi del Mare del Nord costituiscono una risorsa energetica e commerciale importante per la nazione, ma hanno contribuito anche a provocare un grave inquinamento da petrolio; ai tempi in cui nel paese iniziò la produzione di energia nucleare, le scorie venivano eliminate gettandole in mare, le cui acque, in particolare nel mar d’Irlanda, risultano ancora parzialmente contaminate.

Altra questione ambientale rilevante, che il Regno Unito condivide con gran parte dei paesi europei, è il processo di deforestazione: originariamente il paese era infatti coperto per oltre due terzi da foreste, ma le attività umane nel corso dei millenni hanno ridotto la superficie forestale.

Un altro habitat minacciato sono poi le torbiere, infatti la modernizzazione dell’agricoltura ha portato con sé numerosi rischi per l’ambiente: pesticidi e fertilizzanti contaminano i bacini idrici, mentre i più recenti metodi di coltivazione tendono ad eliminare le siepi e i campi a maggese, rifugio per gli animali selvatici e importanti elementi per la conservazione della biodiversità.

I governi degli Stati che fanno parte del Regno Unito, non sono rimasti a guardare, e innanzi a queste problematiche cercano costantemente di trovare delle soluzioni.

Il paese ha infatti una lunga tradizione di protezione dell’ambiente e oggi una grande parte del territorio britannico è tutelato da parchi nazionali e regionali e aree protette di minore estensione, tra cui anche un gran numero di riserve e tenute private.

Idee di volontariato ambientale in Regno Unito

volontariato in regno unitoIn tutto il paese vi sono inoltre numerosi enti locali per la conservazione, come ad esempio il National Trust, che protegge e cura aree per oltre 250.000 ettari.

Inoltre a Sellafield, nell’Inghilterra settentrionale, opera un impianto che riprocessa combustibili usati; dal 1980 le emissioni di anidride solforosa si sono ridotte, e dovrebbero calare ulteriormente in seguito alle direttive dell’Unione Europea e ai protocolli sui composti solforati della ECE (Economic Commission for Europe, Commissione economica per l’Europa) dell’ONU; la qualità dell’acqua dei fiumi e delle spiagge britanniche è gradualmente migliorata negli ultimi vent’anni, ed è in corso un programma di investimento per rendere più efficiente il trattamento delle acque.

Nel contesto appena descritto si capisce come il volontariato ambientale è un modo per rendere differente il proprio soggiorno in Gran Bretagna, sia se si è interessati alla conservazione, alla flora o alla fauna; sia se si è interessati a organizzare eventi.

Si può avere addirittura l’occasione di svolgere anche una sola giornata di volontariato, con il British Trust for Conservation Volunteers (BTCV).

Questa associazione organizza progetti di conservazione della durata di un giorno in tutta la Gran Bretagna, e non bisogna prenotare perché basta presentarsi al punto d’incontro il giorno stesso. In queste giornate i compiti dei volontari variano e vanno dal piantare gli alberi, alla creazione di sentieri e di habitat per gli animali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Diventa parte attiva del cambiamento

ISCRIVITI GRATIS ALLA GREEN COMMUNITY

Unisciti gratuitamente alla community di Keep the Planet su Telegram