Volontariato ambientale in Giordania: campi e progetti di conservazione

La Giordania è un paese arabo situato sulla sponda orientale del fiume Giordano, che si contraddistingue per i monumenti antichi, le riserve naturali e i resort affacciati sul mare.

Qui si trova il celebre sito archeologico di Petra, che sorge all’interno di una stretta valle caratterizzata da tombe, templi e monumenti scavati nei muri di pietra arenaria rosa

La Giordania è un Paese molto attivo in tema di risoluzione delle problematiche ambientali, ed in particolare nel campo della mitigazione e dell’adattamento al cambiamento climatico. In questo Paese dal 2018 è in corso un progetto (in cooperazione con l’Italia), volto alla promozione e allo sviluppo di iniziative nel campo delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica, per raggiungere l’obiettivo stabilito dal Regno hashemita di Giordania nel Contributo Volontario Nazionale di riduzione dei gas serra; al supporto al JREEEF (Jordan renewable energy & energy efficency found) per aumentarne le capacità di gestione degli aspetti finanziari e commerciali legati all’economia ambientale, nonché le competenze nell’attuazione di progetti e nel networking internazionale; alla sensibilizzazione sui temi dell’efficienza energetica e dell’energia rinnovabile; alla promozione di nuove tecnologie in grado di ridurre le emissioni di gas serra e favorire i processi di adattamento.

Volontariato ambientale in GiordaniaCi sono diverse esperienze di volontariato ambientale da fare in Giordania. Ma una delle esperienze più complete, che permette di fare volontariato e contemporaneamente visitare questo splendido Paese, è senza dubbio quella presso il campo di Mafraq, gestito dall’associazione Vento di terra, una ONG. A Mafraq i volontari saranno impegnati in diverse attività, tutte volte alla conoscenza della popolazione, della cultura e dell’ambiente naturale Giordano. I volontari, in particolare, partecipano alla realizzazione di un workshop sull’educazione ambientale con i bimbi vittime dei conflitti; partecipano alla genesi dei vari progetti di cooperazione e conservazione; visitano il centro educativo di Mafraq e i campi informali al confine con la Siria; incontrano le famiglie che vivono nei campi informali dell’area di Zaatari. Ma non solo, coloro che partecipano a questi viaggi, hanno anche la possibilità di visitare Petra, il deserto dipinto di Wadi Rum e le sue dune; vengono portati a visitare le caverne e i wadi, per ammirare i graffiti risalenti al neolitico; c’è anche la possibilità di immergersi nel mare cristallino di Aqaba e di visitare la più profonda depressione geologica della terra, nonché l’oasi naturalistica di Dana.

La quota di partecipazione a questa esperienza varia a seconda del numero dei partecipanti, al periodo e alla data di prenotazione, e comprende: un incontro di preparazione al viaggio; la sistemazione; un minivan riservato a disposizione per tutti gli spostamenti; l’assicurazione sanitaria e del bagaglio; l’accompagnamento per la durata del viaggio; i biglietti per i siti archeologici e le visite previste; l’assistenza da parte dello staff locale. La quota invece non comprende il volo aereo, il cui prezzo varia a seconda delle condizioni di mercato; il trasferimento da e per gli aeroporti italiani; pranzi e cene; ingressi o escursioni extra programma. Per partecipare a questo viaggio è necessario essere inoltre muniti di passaporto valido per almeno sei mesi, mentre non è obbligatoria alcuna vaccinazione.

1 commento su “Volontariato ambientale in Giordania: campi e progetti di conservazione”

  1. Ciao Alessandro Nicoletti,
    Mi chiamo Alessandro bignami Seguo spesso i tuoi video che mi arrivano sulla posta.. Grazie per l impegno e fatica che impieghi per sensibilizzarci maggiormente al completo rispetto per Madrenatura.
    Questa primavera sono stato in vacanza per la prima volta in giordania, e mi ha colpito nel cuore!
    Il deserto del wadi Rum è stato ancora più potente che Petra, e vedendo in certe insenature è piccoli canyon molti rifiuti inorganici, mi è venuto l istinto di volere risolvere questo problema:
    Riuscire a creare un attività di volontariato, fissa sul posto, per ripulire tutta l area protetta, alla luce del fatto che secondo me questo luogo unico al mondo per il suo misterioso fascino ed infinita bellezza sarà invaso da sempre più turisti!
    Pertanto, vorrei sapere se secondo te sarebbe una cosa possibile da realizzare improprio… Con tutto rispetto per le organizzazioni già esistenti che si occupano già di questo.
    Grazie

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