Volontariato ambientale con i gorilla: salviamo i giganti della foresta

Volontariato ambientale con i gorillaUn articolo scritto da Alessandro Nicoletti, fondatore di Keep the Planet, rivolto a coloro che vogliono fare un’esperienza di volontariato rivolto alla conservazione dei gorilla.

I gorilla, insieme agli scimpanzé e agli oranghi, sono tra i nostri parenti più prossimi.

Questi primati abitano alcune aree dell’Africa Equatoriale, e la loro popolazione a livello mondiale è stimata tra i 40.000 e i 90.000 esemplari in tutto il mondo.

Queste cifre all’apparenza elevate non devono trarre in inganno il lettore perché i gorilla sono un genere di animali che comprendono 2 specie a loro volta formate da 2 sottospecie e purtroppo sono tutte e 4 in pericolo di estinzione.

Principali cause della scomparsa di un grandissimo numero di gorilla sono la caccia illegale e la deforestazione, e in particolar modo il “bushmeat” ovvero il consumo di carne di gorilla e di altri animali selvatici svolto illegalmente in alcune zone dell’Africa, e che avrebbe contribuito significativamente alla scomparsa di un grande numero di questi primati.

Aiutare questi primati è una priorità assoluta per tutti, infatti noi di Keep the Planet ci siamo subito attivati per selezionare i migliori progetti di conservazione legati alla tutela dei gorilla.

Per accedere al database e partire come volontario, diventa un nostro associato.

I paesi principali dove fare volontariato con gorilla

I Gorilla si trovano per lo più nell’Africa equatoriale e per la precisione nella foresta adiacente al Bacino del Congo.

Trattandosi di animali estremamente utili per la biodiversità del territorio (con i loro spostamenti favoriscono la germinazione di alcune specie di alberi presenti unicamente in queste zone), e trattandosi come per gli oranghi e gli scimpanzé di esemplari estremamente legati alla propria vita nella foresta, i piani di volontariato ambientale realizzati per i gorilla lavorano affinché questi primati possano vivere indisturbati nel loro habitat naturale, oppure affinché vi facciano serenamente ritorno anche dopo aver trascorso la prima fase della loro crescita all’interno dei cosiddetti “orfanotrofi per gorilla”.

Purtroppo oggi sono moltissime le minacce corse da questi animali, e proprio per questo numerosi progetti di volontariato sono stati realizzati al fine di proteggerli e preservarne la specie.

I gorilla piccoli o appena nati, ad esempio, hanno scarse possibilità di riuscire a sopravvivere da soli nelle foreste qualora i loro genitori dovessero essere stati uccisi, per questo motivo sono nati degli appositi centri atti a prendersi cura di loro fino a quando non siano pienamente autosufficienti.

Tipologia di attività di volontariato con gorilla

Tra le attività maggiormente diffuse nei centri di volontariato ambientale con i gorilla vi sono ovviamente la pulizia, il monitoraggio e anche la cura degli esemplari rimasti feriti o che siano malati.

Altre attività sono legate alla semina delle piante presenti nelle riserve in cui questi animali vivono, o nei recinti adibiti al loro reinserimento graduale verso uno stato di totale libertà.

Parte dei compiti affidati ai volontari che vengano da un percorso di studi affine a quello della biologia e della zoologia, sono quelli di promuovere attività e contenuti che possano sensibilizzare l’opinione pubblica nel rispetto dell’ambiente in cui vivono questi grandi primati.

Oggi, come abbiamo accennato, uno dei problemi più gravi per l’incolumità dei gorilla è il bracconaggio allo scopo di vendere la loro carne al mercato nero, oppure la loro cattura al fine di addestrarli e farli esibire nei circhi, ecc.

Congo

In Congo è stato creato un orfanotrofio per i piccoli di gorilla rimasti senza genitori.

In particolare, all’interno del Parco Nazionale di Virunga, ha preso vita un progetto di volontariato in difesa dei gorilla di montagna (oggi sempre più a rischio di estinzione proprio a causa dei bracconieri).

All’interno dello stesso parco gli animali vivono in condizioni di semilibertà, ricevendo cure e cibo e soprattutto venendo reimmessi gradualmente nel loro habitat, pur essendo costantemente monitorati da un’equipe di specialisti, medici e volontari.

Oltre ad attività informative e divulgative, nel parco ha preso vita un progetto volto a dare costante protezione a questi animali, anche una volta che siano stati reimmessi in libertà: un gruppo di cani viene addestrato proprio a vivere accanto ai gorilla, e a proteggerli nel caso in cui fossero minacciati dai bracconieri.

I volontari possono partecipare alle campagne informative organizzate dal parco, e ovviamente sono apprezzate le raccolte fondi o qualsiasi altra forma di partecipazione volontaria volta a migliorare e a potenziare le attività svolte nel centro e nell’orfanotrofio per i gorilla ad esso abbinato.

Uganda

In Uganda esistono vaste e fitte foreste in cui hanno trovato rifugio ampie comunità di gorilla di montagna (oltre che, ovviamente, numerose altre specie di scimmie).

Nonostante i parchi nazionali siano nati proprio allo scopo di preservare e proteggere queste aree incontaminate e ricche di specie vegetali ed animali, il pericolo maggiore per i gorilla qui stanziati sono le malattie, la caccia e ovviamente la deforestazione.

Due delle esperienze di volontariato che è possibile svolgere in queste aree sono quelle organizzate a Fort Portal e dal Wakiso District di Kampala.

E’ possibile aderire attraverso i portali online delle due associazioni e partecipare attivamente a dei programmi finalizzati alla cura e al miglioramento di questi luoghi: oltre a progetti zootecnici ed ecosostenibili, potrebbe essere richiesto ai volontari di effettuare la pulizia delle aree pubbliche legate ai parchi, svolgere delle migliorie alla cartellonistica dei percorsi obbligati, coinvolgere la popolazione locale con programmi finalizzati alla sensibilizzazione rispetto ai problemi legati a questa terra e agli animali che la abitano.

Molti degli altri progetti di volontariato sono quelli organizzati dalle ONG locali, e di solito si svolgono direttamente all’interno del parco, in presenza degli animali in condizioni di totale libertà.

Leggi: volontariato in Uganda

Paesi Bassi

Ad Almere nei Paesi Bassi, è possibile partecipare ad attività di volontariato con diversi animali selvatici (tra cui i gorilla) che hanno trovato qui riparo dopo essere stati vittima di attività illecite (commesse da bracconieri, commercianti di frodo, privati, proprietari di attività circensi, ecc).

Finalità dell’associazione è quella di curare e riabilitare gli animali al fine di reintrodurli gradualmente in condizioni di libertà o semilibertà.

Tra le attività previste per i volontari vi sono: la pulizia delle gabbie, la manutenzione delle aree adibite alla cura degli animali, preparazione degli alimenti, attività di monitoraggio.

In genere vengono selezionati circa 5 volontari l’anno, tutti con un buon livello d’inglese e al di sopra del 18esimo anno d’età, con preferenza verso tutti coloro che abbiano svolti studi affini a quelli d’interesse per i progetti di volontariato ambientale con i gorilla.

I percorsi di volontariato non durano più di un paio di mesi, e di solito è necessario che il candidato sia del tutto autosufficiente economicamente per tutta la durata dell’esperienza (non sono previsti rimborsi).

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2 commenti su “Volontariato ambientale con i gorilla: salviamo i giganti della foresta”

  1. Buongiorno,

    Sono Francesco Damiani, sarei interessato a fare il volontariato ambientale con i gorilla. Sarebbe possibile di avere il vostro numero di telefono per avere più informazione?

    Grazie,

    Cordiali saluti,

    Francesco Damiani

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