Un articolo di Alessandro Nicoletti dedicato al volontariato ambientale a Capo Verde, l’arcipelago al largo delle coste africane ricco di specie uniche endemiche e paesaggi mozzafiato.
Capo Verde (ufficialmente denominata Repubblica di Capo Verde), è uno stato insulare dell’Africa occidentale, che ha come capitale la città di Praia.
Questo arcipelago, situato nell’Oceano Atlantico, è composto da 10 isole di origine vulcanica, e si trova distante pochi chilometri dal Senegal.
Capo Verde prende il nome dall’omonima penisola, e rappresenta il punto più occidentale dell’Africa continentale.
Esperienza di volontariato ambientale a Capo Verde per la tutela delle tartarughe
Gli amanti della natura e degli animali possono fare diverse esperienze di volontariato per la salvaguardia dell’ecosistema a Capo Verde.
Numerose sono le associazioni che prevedono programmi e attività ai quali, i volontari provenienti da tutto il mondo, possono partecipare.
In particolare, qui è possibile partecipare ad attività volte a proteggere la biodiversità locale e le specie in via d’estinzione, e soprattutto delle tartarughe Caretta Caretta (le isole di Capo Verde rappresentano il terzo sito più importante al mondo per la deposizione delle uova di queste tartarughe).
Infatti questo animale è attualmente in via d’estinzione a Capo Verde, a causa dei del bracconaggio, del contrabbando (la carne e i gusci di tartaruga sono molto ricercati sul mercato nero), e di altri pericoli derivanti dall’attività umana, che minacciano questa e altre specie animali di Capo Verde.
Il programma di tutela delle tartarughe Caretta Caretta si svolge a Sal, sulla cui spiaggia ogni anno molti di questi animali si recano a deporre le uova.
Ruoli e requisiti dei partecipanti
Il progetto può essere svolto nel ruolo di volontario o di assistente sul campo, dipende dall’esperienza che si ha in tema di tutela della biodiversità.
In particolare, ai volontari sono richiesti come requisiti di partecipazione: avere almeno 18 anni; capire l’inglese scritto e parlato; essere in buone condizioni fisiche; essere capaci di sopportare la fatica fisica (campeggio, lunghe camminate, dormire tardi, caldo, insetti); essere capaci di lavorare e vivere con persone di culture e nazionalità diverse.
Agli assistenti sul campo invece, è richiesto anche di: avere una qualifica rilevante in ambito di tutela e salvaguardia degli animali; avere esperienza come volontario e nello svolgimento di attività all’aperto. Inoltre è molto utile per chi svolge questo ruolo saper parlare un’altra lingua (soprattutto il creolo di Capo Verde, il portoghese o lo spagnolo).
Attività dei volontari
Le attività che i volontari sono chiamati a compiere in questo progetto, variano a seconda del momento dell’anno in cui si recano a fare questa esperienza.
Questo perché solitamente la stagione di nidificazione delle uova da parte delle tartarughe, va da giugno ad ottobre, con le uova che si schiudono da metà agosto a fine dicembre, e ciò comporta che le attività a cui i partecipanti collaborano sono diverse.
I volontari che prendono parte, in particolare, svolgono principalmente le seguenti attività: pattugliano le spiagge di notte e alla mattina presto, per controllare i siti di nidificazione e scoraggiare la caccia delle tartarughe; raccolgono dati e svolgono attività di ricerca; ma possono anche svolgere lavori di sensibilizzazioni con i turisti e con le aziende locali; o svolgere attività di formazione e mobilitazione, anche dirette alla popolazione locale; partecipano alla pulizia delle spiagge.
Inoltre i volontari, durante i pattugliamenti, svolgono altre attività come etichettare e misurare le tartarughe, oppure spostare e scavare i nidi.
Attività di assistente sul campo
Per quanto riguarda gli assistenti sul campo invece, devono avere maggiore esperienza, e dunque compiono attività più specifiche, come: provvedere all’identificazione delle impronte di tartaruga; raccogliere i dati biometrici degli animali; etichettare ed identificare le femmine già etichettate; spostare i nidi e scavarne di nuovi, se c’è pericolo per la sicurezza delle uova o delle tartarughe.
Anche gli assistenti sul campo, come i volontari, sono poi chiamati ad effettuare pattugliamenti notturni per verificare che non ci siano cacciatori; raccogliere dati per l’identificazione, ed etichettare e misurare le tartarughe. Gli assistenti fanno anche pattugliamenti giornalieri per lo spostamento dei nidi negli incubatori del centro gestito dall’associazione, o jn altri luoghi sulla spiaggia.
Dopo la fine della stagione di nidificazione, gli assistenti sono inoltre responsabili del monitoraggio delle uova, e scavano i nidi per fare uscire i piccoli di tartaruga. Gli assistenti contribuiscono anche alla gestione giornaliera del campo, e sono quindi responsabili per il mantenimento dello stesso e delle sue strutture, l’assistenza e la preparazione dei volontari.
Per partecipare al progetto i volontari pagano una quota di partecipazione, che include il vitto e l’alloggio presso l’accampamento di Santa Marta. Gli Assistenti sul Campo, invece, non pagano nessuno quota e l’alloggio è fornito dalla ONG.
Esperienza di volontariato a Capo Verde con i randagi
Un’altra esperienza di volontariato che si può fare a Capo Verde, riguarda poi la tutela degli animali, ed in particolare dei randagi.
Infatti opera in questo Paese un’associazione (Si ma bô) che si occupa della protezione degli animali, ed è particolarmente attiva nella lotta al randagismo, problema diffuso in tutta Capo Verde e soprattutto nella città di Mindelo.
L’associazione provvede alla sterilizzazione degli animali, nonché è attiva in una costante opera di sensibilizzazione della comunità locale, volta a fare capire l’importanza delle adozioni di questi animali, e dell’applicazione di terapie e profilassi antiparassitarie sugli stessi.
I volontari in questa esperienza hanno la possibilità di lavorare con gli animali, ma le mansioni che vengono assegnate a ciascuno dipendono dal tipo di esperienza che il partecipante già possiede.
Le attività che si svolgono presso il centro gestito da Si ma bo, sono infatti le più svariate e vanno dalle attività chirurgiche riservate ai veterinari esperti, le attività ambulatoriali e assistenziali da prestare sia in sede, che su tutto il territorio di Sao Vicente, alle campagne antiparassitarie e di somministrazione di terapie, (riservate ai veterinari neolaureati, che spesso vengono accompagnati dagli studenti di veterinaria).
Anche i volontari non veterinari possono svolgere un ruolo, svolgendo attività a stretto contatto con i cani, ossia facendoli giocare e uscire dai loro recinti, passeggiando con loro per le strade di Mindelo, ma anche assistendo l’associazione in tutte le iniziative rivolte alla popolazione, legate al problema del randagismo.
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