Viaggio naturalistico in Tanzania, il cuore pulsante dell’Africa

Una guida scritta da Alessandro Nicoletti, fondatore di Keep the Planet, per tutti gli amanti della natura africana. Se hai il sogno di fare un viaggio naturalistico in Tanzania, questa guida ti aiuterà a partire al meglio.

viaggio naturalistico in tanzaniaDifficilmente chi ama la natura e gli animali riuscirà a visitare un paese migliore della Tanzania.

Quando pensiamo all’Africa infatti non possiamo non pensare alle infinite savane dove convivono alcuni tra gli animali più impressionanti e meravigliosi del Pianeta, dai leoni che rincorrono le gazzelle, agli ippopotami circondati da zebre, gnu, bufali e giraffe.

Ecco, la Tanzania è il paese che racchiude tutto quello che ti viene in mente sull’Africa.

La Tanzania è senza dubbio uno dei Paesi al mondo con il più elevato tasso di biodiversità circondati da paesaggi mozzafiato e incredibili animali.

Grazie ad una discreta lungimiranza delle autorità, la Tanzania è il paese che meglio ha saputo conservare il suo territorio dalla devastazione e dalla speculazione proteggendo i parchi tra i più grandi al mondo. 

Grazie al fatto che la Tanzania sia una destinazione di primissimo livello ha favorito la nascita di strutture moderne, più in linea con l’ambiente, che fanno di questo luogo un vero paradiso in terra per i viaggiatori.

Viaggio naturalistico in Tanzania: informazioni generali

La Tanzania (o Repubblica Unita di Tanzania) è uno Stato situato nella parte orientale dell’Africa, con capitale Dodoma.

Questo Paese si affaccia ad est dall’Oceano Indiano, e confina a sud con Zambia, Malawi e Mozambico; a nord con Kenya e Uganda; ed infine a ovest con Ruanda, Burundi e Repubblica Democratica del Congo.

La Tanzania è uno dei Paesi più grandi al mondo. Il suo territorio è caratterizzato soprattutto dalla presenza del monte Kilimangiaro, che è il più alto di tutta l’Africa; nonché del lago più vasto di tutto il continente africano, che è il Lago Vittoria.

Morfologicamente la Tanzania si presenta con una natura prevalentemente montuosa a nord – est (oltre al Kilimangiaro in questa zona c’è anche il Monte Meru); dominato da altopiani e pianure nella parte centrale; mentre nella zona nord – ovest si trova la regione dei grandi laghi, tra cui, oltre al già nominato lago Vittoria, ci sono il lago Tanganica ed il lago Netron.

Nella regione orientale poi si trova la costa bagnata dall’Oceano Indiano, di fronte la quale si trova l’isola di Zanzibar, che è una delle località più visitate del Paese.

La flora e la fauna incontaminate e le bellissime spiagge dalla sabbia bianca e cristallina, rendono la Tanzania una meta turistica molto gettonata.

D’altra parte in questo Paese è possibile sia fare una vacanza di mare, che avventurosa, prendendo parte ai safari nelle numerose aree protette presenti su tutto il territorio.

Visto e denaro in Tanzania

I visitatori di cittadinanza italiana che desiderano entrare nella Repubblica Unita di Tanzania hanno l’OBBLIGO di munirsi di visto.

Il visto è concesso agli stranieri che desiderano entrare e rimanere nella Repubblica Unita di Tanzania per un certo periodo di tempo.

Per motivi turistici, si deve chiedere il visto di singola entrata: ha la validità di 3 mesi dalla data di rilascio e il periodo massimo di permanenza è di 90 giorni.

La residua validità del passaporto al momento del tale rilascio del visto non deve essere inferiore ai 6 mesi.

Se hai esigenze diverse, puoi chiedere il visto doppio ingresso: ha la validità di 6 mesi dall’inizio della data di rilascio e il periodo massimo di permanenza è di 90 giorni in totale.

Visto singolo: € 50 + spese amministrative
Visto di doppia entrata: € 70 + spese amministrative

Come spostarsi in Tanzania?

Per partecipare ad un safari in Tanzania è necessario prendere parte ad un tour in 4×4 con guida. Nonostante esista la possibilità di farlo in maniera autonoma in determinati parchi, è sconsigliato sia per motivi  pratici, economici e di sicurezza.

Per spostarsi da una località all’altra invece è possibile risparmiare prendendo i mezzi pubblici del paese. I bus di linea sono pullman normali di differente qualità e vanno dai low cost ai luxury o high class.

Quanto costa viaggiare in Tanzania?

Viaggiare in Africa non è economico e la Tanzania non fa eccezione.

I costi del viaggio in Tanzania possono variare di varie centinaia di euro in base a diversi fattori che influenzano in modo più o meno marcate le spese.

I principali fattori che influenzano il costo finale sono:

  • la lunghezza del viaggio: considerando che spendere meno di 15 giorni in Tanzania è un delitto, un viaggio di pochi giorni può costare prezzi notevolmente inferiori rispetto ad un viaggio di 20-30 giorni.
  • il numero di parchi nazionali visitati: l’entrata nei parchi della Tanzania richiede visti d’ingresso a persona il quale costo va dai 55 ai 90 USD al giorno più la tassa di ingresso che può superare i 300 USD per una Jeep.
  • tipologia di viaggio: in Tanzania esistono diversi pacchetti che vanno da prezzi super lusso, ad altri più accessibili.
  • il numero di persone: un safari in solitaria ha costi notevolmente più alti rispetto ad un safari di gruppo.
  • Il periodo: come per qualsiasi meta di vacanza, i costi variano se il viaggio è effettuato in alta o bassa stagione.

La Tanzania è un paese sicuro?

Durante un viaggio si possono incontrare persone disoneste, compresa la piazzetta sotto casa.

I piccoli borseggiatori sono quelli con cui potremmo avere a che fare soprattutto se si gira da soli nei mercati o si viaggia su mezzi pubblici.

Un accorgimento è senz’altro quello di evitare di esibire gioielli o costosi orologi.

Essere discreti è la migliore prevenzione.

A parte questo,la Tanzania è uno degli stati più sicuri in Africa e puoi girarla tranquillamente.

Situazione sanitaria in Tanzania

Diciamo che la situazione sanitaria in Tanzania non è delle migliori e in alcune aree sono presenti le più classiche delle malattie come malaria, colera, eccetera.

Purtroppo come in molti paesi africani ci sono carenze di personale medico, di attrezzature sanitarie e di medicinali.

Si consiglia pertanto ASSOLUTAMENTE SENZA SE’ E SENZA MA di stipulare un’ assicurazione sanitaria prima della partenza, che copra spese mediche e trasporto aereo al più vicino centro medico e/o rimpatrio.

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Il periodo migliore per andare in Tanzania

Chi si vuole recare in Tanzania per fare un viaggio deve tenere conto delle condizioni climatiche che ci saranno nel periodo in cui si vuole partire.

Il clima della Tanzania è di tipo tropicale, ed è caratterizzato da due stagioni secche. La stagione delle piogge porta un clima caldo e umido, e colpisce il Paese nei mesi di dicembre ed aprile al meridione, e nei mesi di ottobre – dicembre e marzo-maggio al nord del Paese. In particolare, la stagione che va da maggio ad ottobre (cioè il periodo invernale), è il periodo in cui piove di meno insieme ai mesi di gennaio e febbraio.

Dunque il clima in Tanzania non è molto diverso tra estate e inverno, sebbene le temperature ovviamente si abbassino gradualmente andando dalla costa verso le zone montuose (sul Kilimangiaro arrivano a toccare lo zero).

Le attività principali da svolgere in questo Stato sono fare il bagno e fare un safari nei numerosi parchi e riserve del luogo. Dunque, per chi vuole fare solo una vacanza al mare il periodo migliore sarà nei mesi che vanno da luglio a settembre, in cui non c’è un caldo eccessivo; oppure nei mesi di gennaio e febbraio, quando le piogge sono scarse sebbene le temperature elevate.

Per chi vuole invece visitare i safari il periodo migliore sarà, in generale, nei mesi che vanno da maggio ad ottobre; tuttavia questo periodo può variare a seconda dell’interesse. Infatti, ad esempio, per gli appassionati del birdwatching è consigliabile recarsi in Tanzania durante la stagione delle piogge (novembre e aprile); chi è interessato a vedere con i propri occhi lo spettacolo della migrazione di gnu e zebre (che avviene attraverso le pianure meridionali del Parco Seregenti), o vuole avvistare i grandi mammiferi e predatori dovrà recarsi nel Paese nei mesi di maggio e ottobre. È invece sconsigliabile per gli amanti dei safari recarsi nel Paese nei mesi di gennaio e febbraio, perché gli animali migrano dalla savana verso il Kenya.

Problemi ambientali in Tanzania

L’altissimo tasso di biodiversità della Tanzania è messo a dura prova dai problemi ambientali.

Tra questi problemi i più rilevanti sono l’inquinamento e soprattutto il grave aumento dell’erosione del suolo, dovuto lo sfruttamento intensivo delle risorse forestali da parte dell’uomo; ma principalmente alla siccità che affligge il Paese.

In particolare infatti l’erosione del suolo ha con il tempo provocato la distruzione di molteplici aree utilizzate per pascolare il bestiame, causando un danno incalcolabile alla popolazione locale che vive principalmente di allevamento; nonché problemi legati alla sicurezza dell’acqua, alimentare e dell’energia.

Tutela ambientale e fauna selvatica in Tanzania

cosa vedere in tanzaniaConsiderato il tesoro rappresentato dalla flora e dalla fauna del Paese, sono stati costituiti ben 14 parchi nazionali e 639 riserve, in cui si stima viva circa un quarto dei grandi mammiferi di tutto il continente africano.

In questi luoghi incantevoli si possono trovare animali di ogni specie: bufali, fenicotteri, zebre, antilopi, gazzelle, gnu, babbuini ed anche i grandi predatori, come i leoni ad esempio; oppure grandi animali come gli ippopotami, gli elefanti ed i rinoceronti.

Questo Paese è poi il luogo ideale anche per gli amanti del birdwatching, essendoci circa 380 specie di uccelli.

Tra i parchi nazionali più famosi c’è il Serengeti National Park, che è il più grande parco di tutta la Tanzania, e possiede una delle maggiori concentrazioni di fauna selvatica al mondo; un altro parco molto vasto è poi il Selous National Park, dove si trovano animali come coccodrilli ed elefanti, ma anche specie vegetali particolari, come i baobab.

Imperdibile inoltre il cratere Ngongoro, il cratere più grande del mondo dove vive ancora un’alta percentuale di fauna africana.

Oltre ai classici safari in Tanzania che toccano le principali aree turistiche del paese come Arusha, Serengeti e Kilimangiaro, il paese offre molti altri parchi, alcuni dei quali addirittura si affacciano sul mare, e c’è veramente l’imbarazzo della scelta quando si pianifica un viaggio di questo tipo in questo Paese.

Tra i parchi più famosi della Tanzania ricordiamo il Kitulo, dove si trovano oltre 350 specie di piante, e soprattutto orchidee.

Un altro parco degno di nota è poi il più piccolo del Paese che è il Gombe, caratterizzato soprattutto per la presenza degli scimpanzè.

Ma oltre ai classici parchi nazionali in Tanzania vi sono molte riserve ed aree dedicate al recupero degli animali malati e feriti.

Tra questi c’è il Parco Saadani, che è un santuario della natura situato vicino alle spiagge che affacciano sull’Oceano Indiano, e che ospita animali come giraffe e antilopi.

Viaggio alternativo in Tanzania: il volontariato ambientale

Sei stanco del classico viaggio vestito da turista con reflex e cappellino e vuoi vivere un’esperienza autentica che possa metterti in contatto con la realtà più vera e cruda del paese che visiti?

Noi di Keep the Planet ci siamo specializzati nella ricerca dei migliori progetti di volontariato in Tanzania e non solo per la conservazione di natura e ambiente.

Partecipare al volontariato ambientale oltre ad aiutare l’ambiente, ti fa risparmiare nei costi di viaggio e garantisce una più lunga permanenza nel paese vivendo a contatto con i locali.

Molti progetti di conservazione richiedono certamente un contributo da parte del volontario per sostenere le spese di vitto, alloggio e trasporti.

I periodi di volontariato in Tanzania possono durare solamente 2 settimane, fino anche a 6 mesi a seconda del desiderio del volontario di rimanere.

Le varie attività svolte possono prevedere azioni di riforestazione, la promozione dell’agricoltura con pratiche innovative, ripristini ambientali, cura degli animali, monitoraggio di habitat naturali e così via.

All’arrivo generalmente si partecipa ad una giornata formativa circa le attività del centro, le attività richieste ai volontari, gli orari, eccetera.

Per i soci di Keep the Planet ho personalmente preparato un database con le associazioni migliori.

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