Una guida scritta da Alessandro Nicoletti, fondatore di Keep the Planet, per tutti gli amanti della natura asiatica. Se hai il sogno di fare un viaggio naturalistico in Sri Lanka, questa guida ti aiuterà a partire al meglio.
Secondo Marco Polo, il grande esploratore del passato, il Sri Lanka è l’isola più bella del mondo.
Da alcuni confuso con al vicina e più grande India, il Sri Lanka è uno stato sovrano che ha molto da offrire agli amanti di natura e animali.
Il suo territorio variegato infatti comprende foreste pluviali, pianure aride, altipiani e spiagge di sabbia.
Chiamato anche “lacrima dell’India” per la sua forma e posizione particolare, il Sri Lanka è la meta ideale per chi vuole effettuare un viaggio naturalistico completo su più fronti.
Il Paese offre una varietà pressoché infinita di cose da vedere, tutte vicine tra loro e non avrai mai tempo di annoiarti grazie alle tante attività da svolgere tra cui la visita dei resti di antiche culture risalenti a duemila anni fa, alle stupende escursioni nei parchi nazionali, alla ricerca di numerose specie animali come leopardi, elefanti, uccelli e molte altre.
Nonostante la maggior parte del territorio è pianeggiante, la parte centrale dell’isola è occupata da montagne tra cui spicca il Pidurutalagala, la cima più alta dello Sri Lanka con 2.534 metri di altezza creando una grande varietà geografica e paesaggistica.
Il tutto considerati i costi limitati se si rimane fuori dal circolo turistico.
Lo Sri Lanka è un paese che si può tranquillamente visitare con un viaggio fai da te.
I spostamenti sono facili, le distanze ravvicinate e per beneficiare al massimo dell’esperienza, in un paio di settimane è possibile visitare tutte le principali attrattive del paese e concedersi anche il lusso di qualche giornata di completo relax in spiaggia.
Prestare particolarmente attenzione al tipo di attività a cui si partecipa, l’uso degli animali nelle attrazioni turistiche in Sri Lanka è una pratica comune e corrente.
Tra scimmie addestrate a fare spettacoli di dubbio gusto, agli incantatori di serpenti a Galle e turisti in groppa ad elefanti, gli animali vengono torturati per questo tipo di attività.
Mai partecipare a queste esibizioni, e anzi dire tranquillamente e apertamente ai promotori che i loro servizi non sono assolutamente graditi e che anzi dovrebbero smettere di proporli ai turisti.
Viaggiare in Sri Lanka: informazioni generali
Lo Sri Lanka, ufficialmente Repubblica Democratica Socialista dello Sri Lanka, è uno stato insulare vicino al continente indiano.
La caratteristica forma spiega il soprannome di “lacrima dell’India”.
La sua capitale amministrativa è Sri Jayawardenapura Kotte, ma la città più importante dell’isola è l’ex capitale Colombo, con più di 2 milioni di abitanti compreso tutto l’agglomerato urbano.
Le zone più suggestive e più belle dell’isola da visitare sono però i parchi e le riserve, in cui vengono tutelate la flora e la fauna di questa particolare isola.
Quanto costa viaggiare in Sri Lanka
Lo Sri Lanka è da molti considerato il paese più costoso da visitare, tra quelli del Sud-Est asiatico.
Questo è vero solo in parte. Il paese è per lo più diviso tra zone turistiche e zone per la gente del posto; nelle prime i costi sono effettivamente molto alti rispetto alla vita dei locali.
Inoltre, il viaggio in aereo costa dai 400 ai 900 euro, in base alla stagione.
Un metodo per diminuire i costi è sicuramente quello del viaggio di volontariato ambientale: ti permette di dare un grosso aiuto alla flora e alla fauna locali, risparmiando sui costi del viaggio.
Spostamenti, visti e denaro in Sri Lanka
Viaggiare in Sri Lanka è molto semplice: per avere un visto, è possibile richiederlo online, oltre che in maniera tradizionale all’ambasciata. Volendo, si può richiedere anche all’aeroporto di Colombo.
La valuta locale, la rupia dello Sri Lanka (o LKR) vale circa 0,0055 euro. Il cambio è molto vantaggioso, e solo se non si frequentano zone troppo turistiche ci si può rendere conto del costo reale della vita, che è molto basso
Gli spostamenti interni sono solitamente economici ma lenti. Gli autobus pubblici, ad esempio, permettono di attraversare tutta l’isola a bassi costi ma con lunghi tempi di percorrenza.
Esistono molti servizi alternativi, come i bus privati, il cui costo è leggermente superiore ma permettono di risparmiare tempo. I treni sono sconsigliati, se non in casi eccezionali, perché il costo è troppo alto rispetto al servizio.
Se dovete muovervi in città, invece, dovreste provare almeno una volta i famosi tuk tuk; pazzi autisti (con cui è obbligatorio contrattare) che trainano piccoli carri in mezzo al traffico.
Il costo è maggiore dell’autobus, ma la corsa vale il prezzo. Attenzione alle fregature!
Qual è il miglior periodo per visitare lo Sri Lanka?
Lo Sri Lanka è un paese equatoriale, con piogge abbondanti ma irregolari tutto l’anno.
In generale, i mesi migliori per fare un bel viaggio sono febbraio e marzo, così da evitare le piogge ancora forti di gennaio.
Se invece avete optato per una vacanza al mare, ogni zona ha il suo periodo migliore. Tutte le coste, comunque, sono accessibili fino a settembre, a partire però da momenti diversi.
Indicativamente, è consigliabile partire da metà gennaio in poi per godersi il più possibile il clima da spiaggia.
Situazione sanitaria e sicurezza in Sri Lanka
Lo Sri Lanka non è un paese molto felice dal punto di vista sanitario.
Alcune vaccinazioni sono obbligatorie (epatite A, febbre tifoide, encefalite giapponese, rabbia) ed altre sono vivamente consigliate (malaria).
È essenziale parlare con un medico prima della partenza, e procurarsi un’assicurazione sanitaria per essere tutelati e viaggiare tranquilli.
Ormai il paese è sicuro, anche se essendo molto povero è diffusa la piccola delinquenza che sfrutta il turismo.
Non è comunque una novità, e possiamo ben dire che ogni paese, sia ricco che povero, ha problemi simili.
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Ambiente in Sri Lanka
L’isola è per lo più pianeggiante, ad eccezione di una zona montuosa situata nella zona centro-meridionale.
In pianura si estende un’ampia foresta equatoriale sempreverde, che prospera grazie al clima; equatoriale appunto.
Riguardo la flora e la fauna, nonostante le affinità con il continente indiano, esistono molte specie endemiche e tipiche di questo paese.
Grazie a questa ricchezza naturale, nel 1949 è stato istituito il Dipartimento per la Conservazione della Natura.
La flora delle aree sud ovest è caratterizzata da fitte foreste fluviali.
Passando agli altipiani troviamo prateria, foreste povere e rododendri fino ad arrivare agli arbusti della zona settentrionali.
La fauna dell’isola è costituita da cervi, leopardi, scimmie, cinghiali, cobra, elefanti, tartarughe e coccodrilli.
L’isola, inoltre, costituisce il rifugio di molti uccelli migratori che scappano dal freddo del nord.
Tutela ambientale in Sri Lanka
Circa il 15,4% del territorio del paese fa parte di aree protette, che insieme formano 14 parchi nazionali e molte riserve.
La grande biodiversità del paese, e la sua ricchezza naturale, hanno spinto all’istituzione nel 1949 del Dipartimento per la Conservazione della Natura.
Le due riserve più importanti, e per questo riconosciute come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, sono le Highlands centrali, degli altopiani compresi nella zona montuosa dell’isola, in cui si riscontra la maggiore biodiversità del paese, e la Sinharaja Forest Reserve.
Quest’ultima è l’area più importante della foresta tropicale singalese, perché più della metà della foresta è formata da specie endemiche e molto rare.
Uno dei maggiori problemi ambientali di questo paese riguarda proprio la foresta equatoriale: il continuo disboscamento dovuto all’azione umana, sottrae habitat a numerose specie rare.
Nonostante le misure rivolte alla conservazione, in Sri Lanka sono presenti tutti i problemi classici di un paese povero in via di sviluppo.
Il capitalismo globale arriva ovunque con i suoi tentacoli, con grande fame di prodotti agricoli a basso costo come le spezie del Sri Lanka, e in cambio vende prodotti di bassa qualità dal grave impatto ambientale come ad esempio tutti i prodotti di plastica usa e getta che inquina grandissime zone del paese.
Uno dei principali problemi è infatti la gestione dei rifiuti che rappresenta una delle principali cause di inquinamento sull’isola.
Un altro problema è la deforestazione illegale, ogni anno, nello Sri Lanka sparisce all’incirca l‘1,5 per cento delle foreste.
Ora si punta alla riforestazione, aumentando le aree forestali sull’isola.
Principali attrazioni naturalistiche dello Sri Lanka
Il Sri Lanka è la meta perfetta per chi cerca paesaggi meravigliosi, templi magnifici, piantagioni di tè, sorrisi e con un pizzico di fortuna, anche l’avvistamento dei leopardi.
Il leopardo dello Sri Lanka è il simbolo del paese ed è una sottospecie presente esclusivamente nell’isola.
Parco Nazionale di Yala
Situato a 300 chilometri dalla capitale Colombo, è il secondo parco naturale per estensione del paese, il primo per visitatori, tra quelli con la più alta concentrazione di leopardi al mondo.
Il parco svolge una funzione essenziale per la tutela di moltissime specie selvatiche tra cui spiccano gli elefanti dello Sri-Lanka, l’orso Labiato, varie specie di macachi, bufali d’acqua, oltre 200 specie di uccelli, tra cui grandi trampolieri, ed il fratello minore del leopardo, il gatto pescatore.
Il parco è composto da 5 zone, tra cui 2 solamente aperte ai visitatori.
Hikkaduwa National Park
Parco Nazionale dal 2002, Hikkaduwa è una riserva marina che ospita una barriera corallina molto vicina alla superficie, ricchissima di numerose specie di pesci e di coralli molto vari.
La sua barriera corallina è poco profonda e ospita circa sessanta specie di coralli oltre ad una varietà impressionante di pesci.
Antica città di Sigiriya
Queste suggestive rovine, posizionate su un’enorme pietra monolitica di granito, sono raggiungibili solo dopo una lunga camminata attraverso la foresta equatoriale.
Niente di meglio per un appassionato di viaggi naturalistici. Oltretutto, dalla città è possibile godersi una vista a 360° magnifica sulla foresta sottostante.
Mirrisa
Tra le bellissime spiagge dello Sri Lanka, questa spicca per la possibilità di fare lunghe escursioni in barca per fare whale and dolphin watching.
Anche se è molto turistica, in bassa stagione è un ottimo luogo di vacanza, con sabbia pulita e acqua cristallina.
Picco di Adamo – Sri Pada
Nonostante non sia la montagna più alta del paese, è considerato uno dei luoghi naturali più belli del paese.
Montagna sacra e luogo di pellegrinaggio, per arrivare alla vetta bisogna affrontare almeno 5500 gradini; la fatica, comunque, verrà ripagata dalla vista mozzafiato.
Volontariato ambientale in Sri Lanka
Grazie alla grande biodiversità del paese, e all’impegno delle istituzioni per la sua tutela, è possibile fare attività di volontariato in Sri Lanka in vari settori.
Lo Sri Lanka ha bisogno di molti volontari per mantenere le sue bellezze naturali e da alcuni anni il governo incentiva questo tipo di esperienze capaci di rigenerare l’ambiente.
Il Sri Lanka sta facendo molti passi avanti per proteggere il suo territorio, le istituzioni hanno capito che senza conservazione l’isola è destinata a sparire.
Le opportunità sono tante, non ti resta che partire in un paese che offre esperienze uniche adatte a molti.
Noi di Keep the Planet abbiamo selezionato alcune delle migliori associazioni presenti sul territorio.
Se desideri lavorare per Puoi provare l’esperienza unica di recuperare e curare le tartarughe marine dell’Oceano Indiano; oppure puoi vivere a contatto con gli elefanti, animale simbolo del paese, nei santuari naturalistici a loro dedicati.
Cosa aspetti a partire?
Se desideri partecipare ad un viaggio volontariato in Sri Lanka, diventa socio di Keep the Planet così da scaricare il database e ottenere tutte le informazioni necessarie.