Un articolo di Alessandro Nicoletti, fondatore di Keep the Planet, per chi desidera effettuare un viaggio naturalistico in Ecuador.
L’Ecuador è un piccolo paese dell’America Latina che in realtà nasconde al suo interno un enorme bagaglio di bellezze naturali uniche al mondo.
Non solo la Foresta Amazzonica, il polmone verde della terra, che ricopre le zone interne del paese, ma anche il mitico Arcipelago delle Galapagos, il luogo che ha dato origine alla teoria dell’evoluzione delle specie di Sir Charles Darwin, uno dei pilastri della biologia moderna.
Ecco quindi che l’Ecuador è la meta ideale non solo per chi in cerca di un viaggio naturalistico all’insegna della natura selvaggia, ma anche per tutti coloro che vogliono vivere un’esperienza di volontariato ambientale.
Chi vuole effettuare un viaggio volontariato in Ecuador infatti deve sapere che qui troverà un ambiente idoneo per vivere un’esperienza unica.
L’Ecuador riesce ad offrire tutte le principali esperienze di volontariato ambientale nei vari campi della conservazione.
Qui infatti potrai lavorare insieme ai ricercatori nella ricerca scientifica alle Isole Galapagos, oppure monitorare i nidi di tartaruga marina, oppure lavorare con i cetacei o lottare insieme agli indios per la conservazione della Foresta Amazzonica.
Se sei interessato, diventa socio dell’associazione e accedi al database riservato di associazioni che offrono l’opportunità di volontariato in Ecuador.
Viaggio naturalistico in Ecuador: informazioni generali
L’Ecuador è una Repubblica Presidenziale del Sudamerica, confina con la Colombia, con il Perù e con l’Oceano Pacifico.
Deve il suo nome al fatto di essere attraversato dall’equatore, e la sua capitale, Quito, supera i due milioni di abitanti.
Come già specificato, dell’Ecuador fa parte anche l’arcipelago delle meravigliose Isole Galapagos, distante circa 1000 km dalla costa ecuadoriana.
La lingua ufficiale è lo spagnolo, fatto che aiuterà i viaggiatori vista la somiglianza con l’italiano.
Quanto costa viaggiare in Ecuador
Il costo del biglietto aereo per la capitale Quito va dai 400 ai 700 euro, ed è una voce importante della spesa per il viaggio.
La vita, poi, non è cara come la nostra; ma è molto meno economica di alcuni paesi limitrofi come Perù o Bolivia. Se si decide di rinunciare a qualche comodità, può essere un viaggio per tutte le tasche.
L’Ecuador non è proprio il paese più economico del Sud-America, ma è sicuramente possibile risparmiare facendo un viaggio di volontariato ambientale.
Spostamenti interni, visto e denaro in Ecuador
Per viaggiare in Ecuador non è necessario richiedere alcun visto prima della partenza. Lo si può ottenere direttamente sull’aereo o all’aeroporto d’arrivo, e vale dai 30 ai 90 giorni. Vi consigliamo di portare sempre con voi tale visto e i vostri documenti, per evitare spiacevoli inconvenienti con le forze dell’ordine locali.
La valuta locale è il Sucre ma ormai dal 2000 viene comunemente usato il Dollaro statunitense, facilmente ottenibile sia nel nostro paese, sia nell’aeroporto d’arrivo. Il dollaro, per quanto abbia causato un aumento del costo della vita, ha aiutato il paese ad uscire da una brutta crisi economica.
Per spostarvi attraverso il paese il mezzo più economico è l’autobus, con costi davvero irrisori (circa 1$ ogni ora di viaggio). Anche i voli nazionali sono economici, a meno che non siano i voli per le Galapagos, destinazione con prezzi più alti di tutto il paese.
Qual è il miglior periodo per visitare l’Ecuador?
Il periodo migliore per visitare l’Ecuador è sicuramente tra luglio ed agosto, nel pieno della stagione secca. È possibile avere un clima adeguato anche gli altri mesi da giugno e settembre. In questi mesi è possibile fare qualsiasi tipo di attività, evitando le piogge della zona amazzonica e le basse temperature delle alture delle Ande.
Situazione sanitaria e sicurezza in Ecuador
Per la visita della foresta amazzonica e della parte Orientale del paese è obbligatoria la vaccinazione contro la febbre gialla, ma se non sono in programma queste visite non è necessaria alcuna vaccinazione.
È comunque consigliabile sentire il parere di un medico e sottoscrivere un’assicurazione sanitaria.
La sicurezza del paese varia molto da zona a zona.
Mentre nelle città come la capitale il pericolo principale risulta essere la micro-criminalità, in alcune zone periferiche del paese come il confine con la Colombia e in alcune zone rurali sono attive le pericolose Farc.
Prima di avventurarsi in zone sconosciute è bene affidarsi a guide sicure e raccomandate, preferibilmente trovate tramite agenzie di viaggio.
Assolutamente non fare un viaggio naturalistico prima di aver stipulato un’assicurazione di viaggio completa.
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Ambiente in Ecuador
L’Ecuador è composto, oltre che dalla regione insulare delle Isole Galapagos, da ben 3 zone differenti: la zona costiera, con piccoli rilievi coltivati della Cordillera Costanera; la Sierra, zona centrale del paese attraversata dalla Cordigliera delle Ande; l’Oriente, zona formata dalle pianure fertili del bacino del Rio delle Amazzoni e da una fittissima foresta pluviale.
La particolare conformazione del territorio ecuadoregno permette la presenza di zone climatiche molto diverse, che a loro volta contribuiscono alla notevole biodiversità del paese.
L’Ecuador è infatti uno dei 17 paesi cosiddetti “megadiversi”, cioè con un’altissima percentuale di biodiversità per chilometri quadrati di territorio.
In particolare, le Isole Galapagos rappresentano un emblema di biodiversità del paese, anche grazie alle numerose specie endemiche che hanno lì il loro habitat.
Sono state, tra gli altri, oggetto di studio persino per Charles Darwin.
Più di 300 specie di mammiferi sono state registrate in Ecuador, tra cui il raro orso dagli occhiali andino, scimmie (tra cui scimmie ragno, ululante, lanoso, cappuccino e scoiattolo), marmoset, tamarini, bradipi tridattili, cervi, volpi andine, lama, vigogne, formichieri, armadilli, agoutis, capibara, pecari, lamantini e lontre amazzoniche.
Sebbene in Ecuador si trovino ocelot, giaguari, tapiri, puma e orsi dagli occhiali, raramente si vedono.
I delfini di fiume vengono occasionalmente avvistati negli affluenti dell’Amazzonia. Le specie di pipistrelli rappresentano il 20% dei mammiferi dell’Ecuador.
L’Ecuador vanta oltre 1.500 specie di uccelli.
L’iconico condor andino è uno dei più grandi uccelli volanti al mondo con un’apertura alare che può estendersi per oltre 3 metri.
Il paese ospita oltre 120 specie di colibrì.
L’Ecuador è inoltre ricco di tantissimi rettili e anfibi, mentre le Galapagos sono il regno delle iguane e delle grandi tartarughe.
Coloro che andranno in cima alle Ande e sono particolarmente fortunati potrebbero individuare un puma, un orso dagli occhiali o un pudu (cervo sudamericano).
Se ti stai dirigendo nella foresta amazzonica, vedrai una miriade di specie – molti uccelli ma anche rettili tra cui lucertole, caimani e forse anche un’anaconda.
Per non parlare dei mammiferi: scimmie, delfini di fiume, bradipi e formichieri sono abbastanza comuni, ma se sei particolarmente fortunato potresti vedere addirittura un giaguaro o un’ocelota.
Nei fiumi potresti incontrare piranha, pesce gatto, razze e anguille.
Lungo la costa del Pacifico ci sono moltissime specie tra cui pellicani, fregate e potresti vedere le balene nuotare al largo della costa e forse persino un leone marino.
Isla de la Plata è una piccola isola disabitata al largo della costa centrale dell’Ecuador che fa parte del Parco Nazionale di Machalilla.
Qui puoi vedere le sula piediazzurri e mascherate e gli albatri delle Galapagos. Le acque intorno all’isola attirano mante e megattere migratorie.
Tutela ambientale in Ecuador
L’Ecuador è uno dei diciassette paesi più ricchi di biodiversità al mondo e questa meraviglia naturale è fortunatamente da un sistema nazionale di aree protette, composto da 47 aree protette che rappresentano il 19% dell’area totale del paese, comprese le Isole Galapagos.
L’impegno del paese per la tutela del territorio è cresciuto molto negli ultimi anni grazie alla creazione di nuove aree protette e riserve e grazie al miglioramento di quelle già esistenti.
Nonostante la grande ricchezza e la tutela in atto, gli ecosistemi naturali dell’Ecuador, tuttavia, stanno affrontando enormi minacce, con uno dei più alti tassi di deforestazione in America Latina.
Le sue comunità sono sempre più colpite dai cambiamenti del mercato globale, dalla cattiva gestione delle risorse naturali del paese e da scarse alternative per lo sviluppo sostenibile.
Queste minacce dettate dal capitalismo sfrenato purtroppo riguardano anche l’Ecuador.
Principali attrazioni naturalistiche dell’Ecuador
Il paese è ricco di attrazioni naturalistiche, anche se alcune sono in zone rurali e non facilmente accessibili.
Non si può non citare ancora il Parco Nazionale delle Galapagos, nato nel 1959 per tutelare le terre emerse. Solo nel 1986 si dichiarò Riserva Marina le acque circostanti le isole.
Nel 1978 le isole vennero dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, e nel 2001 anche le zone marine. Nel parco le specie endemiche sono moltissime, anche se la biodiversità è messa a rischio dall’eccessivo sfruttamento turistico e da cattive condotte dei turisti stessi.
Un altro importante luogo è il Parco Nazionale Yasunì, parco prevalentemente boschivo che dal 1989 è considerato Riserva della Biosfera dall’Unesco.
Oltre a comprendere zone con la maggior biodiversità al mondo, con innumerevoli specie diverse di piante, mammiferi, uccelli, anfibi, al suo interno vivono tribù che non hanno mai avuto contatti con la civiltà moderna
Cotopaxi
Tra le tante attrazioni del paese, i vulcani sono tra le più spettacolari. Il Cotopaxi, in particolare, è il secondo monte più alto del paese ma è anche un vulcano innevato. Contiene uno dei pochi ghiacciai sulla linea dell’Equatore e la vicinanza con la capitale Quito lo rende una meta imperdibile.
Quilotoa
Ha sempre a che fare con i vulcani questo lago sulle Ande, formatosi proprio dopo una potente esplosione della cima del vulcano sottostante. La profondità può arrivare fino ai 250 metri e l’acqua pulita cambia colore a seconda dei raggi del sole.
Foresta amazzonica
I più avventurosi non possono evitare di visitare per qualche giorno la foresta amazzonica e le aree più rurali del paese. Oltre a godere della grande biodiversità del paese, è possibile vivere esperienze uniche e avere contatti con le popolazioni indigene, lontani dalle normali rotte del turismo.
È essenziale, per una meta simile, procurarsi una guida capace e sicura.
Parco Nazionale Cajas
Tra i parchi nazionali uno dei più emozionanti da visitare è quello di Cajas, situato sulle Ande a 4000 metri sul livello del mare. È unico per la presenza di più di 250 laghi di origine glaciale che rendono il paesaggio quasi “lunare” e davvero mozzafiato.
Viaggio volontariato in Ecuador
Chi vuole effettuare un viaggio naturalistico con lo scopo di volontariato in Ecuador deve sapere che il paese è una delle migliori destinazioni al mondo.
L’Ecuador ha moltissime esperienze di volontariato ambientale da offrire ai volontari italiani attraverso una rete sviluppata di associazioni ed enti governativi impegnati nella conservazione ambientale.
Noi di Keep the Planet abbiamo selezionato i migliori progetti di conservazione ambientale, qui alcuni esempi:
- ricerca scientifica alle Isole Galapagos;
- monitoraggio dei nidi di tartaruga marina;
- lavorare con i cetacei;
- campo volontariato in Amazzonia insieme agli indios per la conservazione della Foresta Amazzonica;
- centro riabilitazione specie selvatiche;
- riforestazione foresta amazzonica.
Se sei interessato, diventa socio dell’associazione e accedi al database riservato di associazioni che offrono l’opportunità di volontariato in Ecuador.