Un articolo di Alessandro Nicoletti, fondatore di Keep the Planet, sull’organizzazione di un viaggio naturalistico in Cile.
Grazie alla sua lunghezza che occupa varie latitudini, il Cile meglio di altri riesce a dimostrare quanta bellezza naturalistica può essere racchiusa in una sola nazione.
I luoghi del Cile infatti spaziano dall’estremo sud vicino all’Antardide, alle coste settentrionali dal clima tropicale, fino a racchiudere la misteriosa Isola di Pasqua.
Nonostante i recenti problemi politici, il Cile è uno dei paesi più sviluppati dell’intera America Latina ed ha strutture turistiche ben organizzate per i viaggiatori naturalistici.
La forma stretta e allungata del Cile ospita molti ecosistemi distinti e una vasta gamma di animali selvatici.
Per chi non si accontenta di visitare il paese e le sue bellezze, ma vuole prendere parte attiva alla conservazione, deve sapere che il Cile è il paese ideale per tutti coloro che vogliono vivere un’esperienza di volontariato ambientale.
Qui infatti ci sono moltissimi progetti attivi di conservazione che spaziano dalla ricerca e conservazione dell’Isola di Pasqua, al lavoro nei vari centri di recupero della fauna selvatica.
Se vuoi vivere un’esperienza di volontariato in Cile al servizio della natura e degli animali, puoi farlo diventando socio di Keep the Planet e ricevendo in cambio il database con tutte le associazioni e le informazioni generali per partire.
Viaggio naturalistico in Cile: informazioni generali
Il Cile, ufficialmente Repubblica del Cile, è una stretta fascia di terra chiusa a Ovest dall’Oceano Pacifico e ad Est dalla Cordigliera delle Ande.
La sua particolare conformazione lo rende il paese più allungato al mondo grazie ai suoi 4300 km di lunghezza.
Confina con Perù, Bolivia e Argentina e, in America Latina, è uno dei migliori per indice di sviluppo umano e qualità della vita del continente sudamericano.
La capitale Santiago del Cile generalmente è la prima destinazione che si raggiunge tramite volo internazionale.
Quanto costa viaggiare in Cile
Essendo uno dei paesi più sviluppati dell’America del Sud, un viaggio in Cile può essere molto meno economico rispetto agli altri paesi della zona.
L’aereo, tra andata e ritorno, difficilmente può costare meno di 600 euro, e le spese di alloggio possono incidere molto su viaggi lunghi; soprattutto se non si è disposti a rinunciare a qualche comodità.
Se non volete rinunciare al viaggio in Cile, nonostante i costi, potete sfruttare la possibilità di fare un viaggio di volontariato ambientale.
In questo modo risparmierete denaro aiutando l’ambiente.
Spostamenti interni, visto e denaro in Cile
Non serve alcun visto ai cittadini italiani per viaggiare in Cile. Infatti già all’arrivo, negli aeroporti internazionali sarà concesso in automatico un visto turistico di massimo 90 giorni.
La valuta locale è il Peso cileno, indispensabile per evitare problemi con i pagamenti elettronici ancora poco diffusi nelle zone meno turistiche.
Il cambio con l’euro è di solito molto favorevole, basta fare attenzione a cercare un cambiavalute ufficiale come quelli che si trovano negli aeroporti.
Per spostarsi all’interno del paese, a volte sarà indispensabile sfruttare i voli nazionali che collegano le due estremità del Cile. È però con gli autobus che potrete fare tappe lunghe risparmiando sul costo del viaggio.
Un altro metodo di spostamento molto diffuso è l’autostop: vista come una normale abitudine dalla gente del posto, nelle strade più trafficate vi basterà camminare a bordo strada per ricevere molte offerte di passaggio.
Qual è il miglior periodo per visitare il Cile?
È difficile indicare un periodo preciso per visitare il Cile, perché la strana forma del paese comporta anche la presenza di molteplici zone climatiche, ognuna visitabile in diversi periodi dell’anno.
In generale, se pensate di visitare le regioni centrali del Cile è consigliabile andarci tra settembre ad aprile, evitandosi così l’inverno australe.
Se invece avete deciso di dedicarvi alla Patagonia Cilena, nel Sud del paese, il periodo migliore va sicuramente da novembre a marzo.
Situazione sanitaria e sicurezza in Cile
Per quanto non sia obbligatoria alcun tipo di vaccinazione, quelle per tetano e tifo sono vivamente consigliate. Il vostro medico di base saprà sicuramente consigliarvi meglio in base alla vostra storia clinica. Per ogni evenienza, ai viaggiatori si consiglia sempre di sottoscrivere un’assicurazione sanitaria.
Il Cile è un paese relativamente tranquillo, con tassi di delinquenza nella media. Le zone più pericolose sono le periferie delle grandi città, dove i turisti capitano solitamente solo per errore.
Attenzione, mai viaggiare senza assicurazione di viaggio a qualsiasi età altrimenti si rischia moltissimo.
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Ambiente in Cile
Vista la sua estensione, il Cile è suddiviso in cinque diverse regioni geografiche, con condizioni climatiche ed ambientali anche molto differenti.
Comprende però anche delle regioni insulari, in cui rientrano alcuni arcipelaghi di isole disabitate, le isole Juan Fernandez e la famosa Isola di Pasqua.
Le regioni del Nord sono per lo più desertiche e aridissime. Al centro invece il clima è molto simile a quello mediterraneo, mentre la regione della Patagonia cilena del Sud è colpita da violente e frequenti piogge e da un clima molto freddo.
Il paese, grazie alle differenze climatiche, gode di una eccezionale diversità faunistica e vegetale con molte specie endemiche.
Tra le specie più caratteristiche si ricordano:
- il puma: conosciuto anche come Leone di montagna, il suo nome deriva dalla lingua Quechua.
E’ il mammifero selvaggio che occupa il territorio più esteso di tutto l’Emisfero Occidentale, dal Canada al Sud delle Ande, ed è il secondo maggior felino delle Americhe, dopo il giaguaro. - l’huemul: noto anche come guemal, è una rara specie di cervo originaria delle regioni montuose di Argentina e Cile. Questo cervo di medie dimensioni, una delle due specie del genere Hippocamelus, è diffuso sugli elevati pendii montani e nelle fredde vallate delle Ande.
- il condor andino: è in assoluto il più grande uccello volatore dell’Emisfero Occidentale. Nonostante sia uno dei più longevi uccelli al mondo, e l’adulto non abbia predatori, è un animale a rischio di estinzione, a causa della perdita di territorio e dell’avvelenamento da parte dei cacciatori degli animali da lui predati.
- 3 specie di fenicottero: il fenicotteroAndino, conosciuto come Parina Grande, ha gran parte del piumaggio di color rosato intenso e la coda nera.Il fenicottero cileno è di color rosato chiaro, un po’ più scuro verso la coda. Il Fenicottero di James, conosciuto come Parina Chica, la più piccola delle tre specie, ha una colorazione scarlatta alla base del collo e del dorso, e la coda è nera ma meno visibile di quella dell’Andino.
- l’alpaca: come gli altri camelidi, l’Alpaca è imparentata con i cammelli e i dromedari, essendo specie evolutesi da uno stesso progenitore comune.
Tutela ambientale in Cile
Il Cile è uno dei paesi più minacciati al mondo dal riscaldamento climatico: negli ultimi anni infatti ha perso oltre il 40% delle sue risorse idriche derivanti dai ghiacciai delle Ande che stanno pian piano sparendo.
Nonostante abbia nel suo territorio l’80% dei ghiacciai dell’America Latina, dagli inizi del 2000 il paese soffre di una grave e continua siccità: con l’aumento delle temperature, le piogge diminuiscono e i ghiacciai si sciolgono.
Nonostante le difficoltà dovute ai cambiamenti climatici e al surriscaldamento, molte zone del paese sono diventare aree protette e riserve per la tutela della biodiversità del territorio.
La fauna nativa del Cile ha subito riduzioni nella distribuzione e nell’abbondanza. Nei mammiferi ad esempio, delle 78 specie autoctone, 22 specie più 15 razze di 5 specie aggiuntive sono a rischio di estinzione.
Lo sfruttamento di carne o pellicce combinato con il deterioramento dell’habitat sono le ragioni più diffuse per il pericolo della fauna selvatica in Cile.
Le autorità cilene, con l’assistenza internazionale, hanno compiuto progressi nell’affrontare questi problemi, ma resta ancora molto da fare che richiederà una continua assistenza internazionale se si vogliono conservare molte delle specie endemiche.
Il paese ha 100 aree protette che coprono un’area totale di 14,5 milioni di ettari (20% del paese) in 36 parchi nazionali, 49 riserve nazionali e 15 monumenti nazionali.
Nella parte meridionale del Cile, il 50 percento della flora (parte della foresta pluviale temperata chiamata foresta valdiviana) è endemica, una caratteristica unica al mondo.
La Lapageria rosea (Ciliegio cileno) è il fiore nazionale, il condor andino, (Vultur gryphus) (NT), è l’uccello nazionale, e il taruca è l’animale nazionale del Cile.
Principali attrazioni naturalistiche del Cile
La grandezza del Paese comporta anche un’innumerevole quantità di attrazioni naturalistiche, ma alcune più di altre sono da vedere assolutamente.
Il più caratteristico e riconosciuto, più per le famose statue erette che per la fauna e la flora ormai spoglie, è il Parco Nazionale di Rapa Nui, il parco dell’Isola di Pasqua. L’isola non è oggetto di turismo selvaggio perché distante più di 3500 km dalla costa cilena, ma è un posto che vale la pena di visitare e non solo per le statue Moai.
L’area protetta più antica del paese è il Parco Nazionale Vicente Pérez Rosales, ubicato nella regione dei laghi. Istituito nel 1926, ospita molti percorsi per trekking e il lago Todos los Santos, circondato da bellissime foreste ma famoso soprattutto per la purezza dell’acqua.
Il Parco Nazionale Alberto de Agostini è uno dei più vasti del paese, e comprende per intero la Cordigliera Darwin. Con molti ghiacciai costieri e fiordi profondi, è una delle zone più incontaminate del pianeta: per questo la flora e la fauna crescono indisturbate dalle azioni dell’uomo.
Torres del Paine
Situate nel Parco Nazionale omonimo, queste tre torri sono tre immensi picchi di roccia scolpiti dai ghiacciai. La più alta raggiunge i 2500 metri e si affaccia sul terzo ghiacciaio più esteso del mondo (dopo l’Antartide e la Groenlandia), cioè il Campo di Ghiaccio Patagonico sud.
Isola Magdalena
Questa piccola isola è ritrovo e luogo di riproduzione di più di 100.000 pinguini ogni anno. Si trova nello stretto di Magellano ed è facilmente raggiungibile perché molto vicina alla capitale regionale, Punta Arenas.
Deserto di San Pedro de Atacama
Considerato uno dei deserti costieri più aridi al mondo, si trova sulla costa Nord-occidentale del Cile. Pochi animali riescono a sopravvivere alle condizioni desertiche, ma nelle zone più umide resistono tantissime specie di piante, uccelli e piccoli mammiferi. Grazie al fenomeno climatico di El Niño che aumenta le precipitazioni ogni circa 5 anni è possibile ammirare lo spettacolo del “desierto florido”.
Viaggio volontariato in Cile
Vedere e ammirare le bellezze straordinarie del Cile potrebbe non essere sufficiente per gli amanti della natura desiderosi di prendere parte attiva alla conservazione del paese.
Il Cile offre moltissime opportunità di volontariato ambientale che spazia dalla conservazione marina, al monitoraggio delle balene, alla ricerca scientifica sull’Isola di Pasqua e al lavoro nei centri di recupero di fauna selvatica.
Un’esperienza di volontariato in Cile è l’occasione anche per tutti coloro che vogliono lavorare nella conservazione acquisendo quelle necessarie competenze utili per il proseguimento della carriera lavorativa.
Noi di Keep the Planet abbiamo selezionati i migliori enti governativi e non che offrono opportunità di lavoro, volontariato e tirocinio.
Per arginare i problemi ambientali del Cile, puoi contattare le migliori associazioni di volontariato ambientale attive per la salvaguardia della natura che accettano volontari internazionali.
Se sei interessato, diventa socio dell’associazione e accedi al database riservato di associazioni che offrono l’opportunità di volontariato in Perù.