Una guida scritta da Alessandro Nicoletti, fondatore di Keep the Planet, per tutti gli amanti della natura asiatica. Se hai il sogno di fare un viaggio naturalistico in Cambogia, questa guida ti aiuterà a partire al meglio.
Quando si pensa alla Cambogia ci viene subito in mente i meravigliosi templi di Angor Wat, o gli anni bui del regime di Pol Pot, ma noi che siamo appassionati di natura non possiamo non pensare all’incredibile collezione di paesaggi, animali selvatici e panorami mozzafiato che compongono la natura cambogiana.
Purtroppo, come spesso accadde, molte delle straordinarie specie selvatiche che vivono in Cambogia sono inserite nella lista in delle specie in pericolo di estinzione, tuttavia il valore di una fauna e flora intatta sta prendendo piede anche tra le autorità della Cambogia che hanno finalmente avviato numerose iniziative rivolte alla conservazione ambientale.
Noi occidentali possiamo giocare un ruolo fondamentale nella conservazione della natura in Cambogia perché qui c’è bisogno di viaggiatori naturalistici e volontari desiderosi di contribuire alla salvaguardia dell’ambiente.
Se vuoi diventare volontario in Cambogia al servizio dell’ambiente, puoi farlo attraverso la selezione di associazioni ambientaliste selezionate da noi di Keep the Planet.
In Cambogia hai diverse opportunità di viaggio volontariato naturalistico, dal lavoro nei santuari di recupero di specie simbolo come gli elefanti asiatici, sia nell’ecoturismo, oppure nell’educazione ambientale.
Per i soci di Keep the Planet ho personalmente preparato un database con le associazioni migliori.
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Viaggio naturalistico in Cambogia: informazioni generali
La Cambogia, ufficialmente Regno di Cambogia, è uno stato del Sud-Est asiatico che confina con Thailandia, Laos, Vietnam e Golfo del Siam.
Attualmente è una monarchia parlamentare indipendente, ma porta ancora i segni del protettorato francese, durato fino al 1953, e dei bombardamenti americani del conflitto vietnamita.
Il paese è molto particolare perché mentre le zone cittadine sono densamente popolate, gran parte del territorio boschivo è per lo più disabitato e inaccessibile.
In alcune zone, secondo molti, l’uomo non è mai entrato.
Quanto costa viaggiare in Cambogia
L’aereo per la Cambogia non è molto caro. Per quanto sia suscettibile di variazioni in base alla stagione e al numero di scali, mediamente può costare dai 400 ai 600 euro.
Il vitto e l’alloggio possono essere molto economici se si decide di evitare hotel di lusso e ristoranti particolarmente turistici. Se volete risparmiare ancor di più, vi consiglio ovviamente di provare l’esperienza di un viaggio di volontariato ambientale.
Spostamenti interni, visto e denaro in Cambogia
Il visto turistico per la Cambogia dura 30 giorni, e può essere richiesto sia online sia all’aeroporto d’arrivo.
Per risparmiare tempo all’arrivo, la scelta migliore è richiederlo online e tenere con sé una copia stampata del visto per tutto il viaggio.
La valuta locale è il Riel, ma viene comunemente usato anche il dollaro americano nelle mete turistiche principali. Un’idea saggia potrebbe essere quella di procurarsi entrambe le valute, per poter affrontare in tranquillità sia le visite in luoghi turistici sia quelle in luoghi più rurali.
Se preferite girare il paese in lungo e in largo, vi sarà utile prenotare qualche aereo.
I voli sono economici se prenotati in anticipo, e vi permettono di risparmiare molto tempo rispetto ai più tradizionali autobus. In alternativa potete noleggiare una macchina per intere giornate. Se invece dovete visitare la città e posti vicini, dovreste provare i popolari tuk-tuk.
Qual è il miglior periodo per visitare la Cambogia?
Essendo un paese soggetto a monsoni, con clima tipicamente tropicale quindi caldo tutto l’anno, scegliere il periodo è fondamentale per la riuscita del viaggio.
Per gustarsi al meglio il viaggio, vi consigliamo di visitare il paese da dicembre a febbraio; infatti questo è il periodo meno caldo e più secco di tutto l’anno.
Situazione sanitaria e sicurezza in Cambogia
Per viaggiare in Cambogia non sono previste vaccinazioni obbligatorie, ma alcune (ad esempio per la difterite, tetano, epatite A e B, tubercolosi, encefalite giapponese) sono consigliate soprattutto per lunghe permanenze. Il parere di un medico può essere molto utile prima della partenza, e un’assicurazione sanitaria è indispensabile per fronteggiare eventuali emergenze.
La Cambogia non è un paese pericoloso, anche se nelle grandi città i borseggiatori sono sempre in agguato. Vi consigliamo di stare attenti ai vostri bagagli e oggetti personali, ma a parte questo potete viaggiare tranquilli, specialmente se in comitiva.
In ogni caso:
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Ambiente in Cambogia
La Cambogia è ricoperta dalla grande giungla, che resiste grazie alla scarsa pressione demografica del paese.
È invece paurosamente diminuita la foresta pluviale primaria, che è passata dal 73% del 1965 al 3% del 2005.
Questo perché nonostante l’espansione demografica non sia un problema, lo è invece il disboscamento illegale.
Nelle zone più basse invece è l’agricoltura a occupare vastissime zone di territorio.
Le colture più diffuse sono soprattutto quella di riso e altri cereali, ma anche tabacco e granturco.
Il paese è ancora habitat di molti animali di grossa taglia ormai rari in altri paesi, come elefanti, tigri, leopardi e buoi selvatici.
Anche i volatili sono abbondanti nel paese, ma tra tutti gli animali è il kouprey a destare più curiosità: è un bovide di grandi dimensioni, scoperto solo nel 1937, che è diventato l’animale simbolo del paese anche se è ormai quasi estinto.
La fauna comprende inoltre elefanti, cervi, buoi, banteng (Khmer per bovini selvatici), pantera, orso e tigre.
Si possono trovare anche pappagalli, fagiani, anatre selvatiche e serpenti.
La Cambogia ha 16 specie a rischio globale tra cui l’elefante asiatico, il coccodrillo siamese e il bufalo d’acqua selvatico.
Sebbene la Cambogia affronti molte sfide nel mantenere la sua ricca fauna selvatica, molto lavoro viene fatto per aiutare a conservare e proteggere la loro fauna selvatica unica.
Tutela ambientale in Cambogia
La Cambogia è la casa di una varietà variegata e affascinante di fauna selvatica.
Il Regno della Cambogia vanta infatti ben 212 specie di mammiferi, 536 specie di uccelli e 176 specie di rettili.
La Cambogia ospita anche 850 specie di pesci d’acqua dolce che vivono principalmente nell’area del lago Tonlè Sap.
Tuttavia, nonostante la ricca varietà della fauna selvatica della Cambogia, gran parte di essa è in pericolo, in via di estinzione o in pericolo critico, in gran parte a causa della deforestazione, delle attività minerarie e della distruzione di altri habitat, del bracconaggio, dell’agricoltura e della pesca.
Purtroppo, il paese è anche oggetto di commercio illegale di specie selvatiche.
Finora questi fattori sono già riusciti a portare all’estinzione l’animale nazionale della Cambogia, un bue selvatico che abita nella foresta, il Kouprey. Seguiranno tigri selvatiche, cari maiali e bufali d’acqua selvatici se nulla verrà fatto.
Fortunatamente sono iniziate le prime iniziative rivolte alla conservazione del territorio e delle specie simbolo del paese.
I Khmer stanno facendo grandi passi avanti per proteggere e preservare le loro abbondanti e uniche risorse naturali.
Lavorando insieme con le popolazioni e con gruppi internazionali di conservazione, si sono impegnati nel porre fine al commercio illegale di specie selvatiche e a identificare modi sostenibili per sviluppare un’economia di ecoturismo con santuari di uccelli e riserve di fauna selvatica che possano attirare volontari e viaggiatori naturalistici da tutto il mondo.
Principali attrazioni naturalistiche della Cambogia
La particolarità delle attrazioni naturalistiche della Cambogia consiste nel fatto che sono quasi tutte legate all’archeologia, con parchi istituiti attorno a grandi rovine o a grandi templi ancora attivi.
Importante sia dal punto di vista naturalistico sia da quello archeologico, il Parco Nazionale Phnom Kulen si trova sull’omonimo massiccio ed è considerato il luogo di fondazione dell’impero Khmer.
Il Parco Nazionale Preah Monivong è considerato da molti il parco più bello della Cambogia. Con la possibilità di fare molte escursioni e trekking, anche vicino a bellissime cascate, potreste incontrare elefanti indiani e leopardi.
Il parco più grande del paese è il Botum Sakor National Park, non facilmente visitabile per le fitte foreste di mangrovie e per le foreste paludose.
La zona, soggetta al clima monsonico, non è la più adatta come meta turistica ma può rappresentare un’esperienza interessante per i più avventurosi.
Koh Rung
L’isola più bella del paese è, per adesso, ancora poco visitata. Raggiungibile con soltanto due ore di traghetto, è perfetto per chi desidera rilassarsi dopo lunghe escursioni tra monti e foreste intricate. Con molte spiaggette per lo più deserte, non è una località di lusso quindi si potrò dormire vicino al mare in casette ad hoc o su comode amache.
Kratie
Piccola cittadina al centro del paese, si trova sul Mekong ed è la meta preferita per chi preferisce stare lontano dai grandi e caotici centri metropolitani. Oltretutto, vicino al paese risiede una delle ultime famiglie del rarissimo delfino d’acqua dolce Irrawaddy, che potrete avvistare durante le escursioni in barca sul Mekong.
Lago Tonle Sap
Centro idrico del paese, e “Riserva della Biosfera” dell’Unesco dal 1997, offre un habitat per moltissimi animali e tantissime specie diverse di volatili. Chi abita attorno al lago sposta le proprie palafitte a seconda della stagione, a causa dei monsoni e delle alluvioni.
Angkor Wat
Da non perdere è la visita al tempio che detiene il record del più grande edificio religioso al mondo. Il tempio, nonostante abbia quasi 1000 anni, è ancora usato ed è, per ovvie ragioni, una delle mete più frequentate dai turisti. Circondato da un grande fossato rettangolare, rientra nel più vasto complesso archeologico di Angkor, in cui la foresta pluviale ha spesso compenetrato i resti delle antiche civiltà locali.
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