L’Argentina, ufficialmente Repubblica Argentina, è l’ottavo stato più esteso al mondo e il più esteso di lingua spagnola. La sua capitale è Buenos Aires, e la sua area metropolitana comprende un terzo degli abitanti del paese, con 15 milioni di abitanti.
Grandi metropoli ma anche grandi spettacoli naturali caratterizzano questo paese, che è la meta ideale per chi vuole fare esperienze molto diverse durante lo stesso viaggio.
Quanto costa viaggiare in Argentina
Come per ogni paese così lontano, il costo del biglietto aereo è la spesa più grande che si dovrà affrontare. Per l’Argentina esistono voli diretti dall’Italia, e tra andata e ritorno potreste spendere dai 600 ai 900 euro qualora prenotaste con anticipo. La vita, poi, non è economica come in precedenza a causa della crisi economica e della pesante inflazione.
Spostamenti interni, visto e denaro in Argentina
I cittadini italiani possono entrare nel paese senza alcun visto turistico, se si vuole rimanere per meno di 90 giorni. Basterà avere con sé i documenti e i biglietti aerei di andata e ritorno, quest’ultimo ovviamente entro i 90 giorni.
La valuta locale è il Peso argentino, facilmente scambiabile con euro nei cambiavalute del paese. Esiste un ampio mercato nero per i cambiavalute, ma ai turisti si consiglia sempre di affidarsi a quelli ufficiali per evitare di farsi rifilare soldi contraffatti.
L’ampiezza del paese vi potrebbe costringere a sfruttare i voli nazionali, di cui esistono anche molte tratte economiche che attraversano il paese. In alternativa, per tragitti anche molto lunghi esiste un buon servizio autobus che vi farà risparmiare denaro ma vi farà sprecare molto tempo. Per viaggi brevi è consigliabile pagare un taxi, più caro di altri mezzi ma molto più comodo e veloce.
Qual è il miglior periodo per visitare l’Argentina?
Mentre per visitare il Nord dell’Argentina il periodo migliore è l’inverno, cioè tra giugno e settembre, per il Sud del paese è meglio andare in estate, da novembre a gennaio, quando le temperature della Patagonia sono meno rigide. Discorso diverso per il Centro del paese, dove si trova Buenos Aires, che avendo un clima più temperato può essere visitato tutto l’anno.
Situazione sanitaria e sicurezza in Argentina
Non sono richieste vaccinazioni obbligatorie ai turisti italiani. Se si pensa di visitare zone rurali, magari nel periodo umido, sono consigliate quelle contro la febbre gialla, contro la febbre dengue, contro tifo e epatite A. Per quanto non ci siano grossi rischi per la salute è buona norma consultare il proprio medico di base e sottoscrivere un’assicurazione sanitaria.
Purtroppo l’Argentina non rientra tra i paesi più sicuri al mondo. La diffusa microcriminalità caratterizza non solo le grandi città, ma anche le campagne periferiche. Per evitare problemi spiacevoli, un modo intelligente è quello di viaggiare in gruppo e affidarsi, se necessario, a guide locali esperte e raccomandate.
Ambiente in Argentina
Grazie alla sua ampiezza, l’Argentina è soggetta a grandi variazioni climatiche. Se al Centro il clima è prevalentemente temperato, a Nord si può trovare un clima sub-tropicale e nell’estremo Sud un clima sub-polare. Questa variazione ha forti ripercussioni sui tipi di flora e fauna delle diverse regioni, provocando una grande biodiversità.
Tra gli animali più iconici del paese ci sono il caimano, il puma, il marà (uno dei roditori più grandi del mondo), il guanaco e il nandù (un animale molto simile allo struzzo). Ma anche tra la flora ci sono piante simbolo del paese, come le boscaglie spinose, le foreste pluviali e le distese di araucaria e di faggio australe.
Il paese è soggetto al pesante inquinamento di plurime multinazionali del petrolio, che devastano enormi territori per gli sversamenti illegali di rifiuti tossici. Ma anche il disboscamento è un grande problema: per fare spazio a coltivazione intensive di colture destinate all’uso animale, vengono usate grandi quantità di pesticidi, con gravi ripercussioni sulla salute pubblica, e vengono cacciate le popolazioni indigene.
Tutela ambientale in Argentina
Nonostante i gravi problemi che l’Argentina a fatica riesce ad affrontare, sono molte le aree protette e le riserve istituite per tutelare i territori più delicati.
Il più antico dei parchi argentini è il Parco Nazionale Nahuel Huapi, nella regione della Patagonia argentina, istituito nel 1934. Il parco è caratterizzato da valli e montagne, laghi e corsi d’acqua, e con la sua vegetazione e i suoi animali costituisce un ecosistema ben rappresentativo delle Ande patagoniche.
Poco più tardi, nel 1937, è stato istituito il Parco Nazionale Los Glaciares, anche questo nella Patagonia argentina. Dal 1981 è stato scelto come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco perché ben il 30% del suo territorio è ricoperto da ghiacciai, che alimentano due grandi laghi contenuti nel parco: il Lago Argentino e il Lago Viedma. È possibile visitare solo una parte del parco, perché per avventurarsi su alcuni ghiacciai è indispensabile essere esperti scalatori e ben attrezzati.
Nel Nord-Est del paese si trova il caratteristico Parco Nazionale di El Palmar, creato nel 1966 per proteggere i particolari alberi di palma yatay. La ricca fauna locale e il clima temperato-umido della savana che caratterizza la zona, rendono il parco una meta perfetta per chi vuole addentrarsi nella natura senza allontanarsi troppo dalla civiltà.
Principali attrazioni naturalistiche dell’Argentina
Forse non basterebbe un libro per raccontare le principali attrazioni naturalistiche dell’Argentina, ma ecco una breve lista delle più importanti:
Terra del Fuoco
Se siete amanti della natura non potete proprio evitare di visitare questa regione poco abitata, in cui la natura domina sull’uomo. Alti monti e grandi vallate, ma anche fiordi, ghiacciai, foreste: tutto ciò che serve per un’avventura lontana dal caos delle metropoli.
Perito Moreno
Questo immenso ghiacciaio è il terzo per estensione al mondo, dopo la Groenlandia e l’Antartide. È una meta fortemente turistica perché accessibile a tutti, ma vale la pena noleggiare un’imbarcazione per avvicinarsi alle mastodontiche montagne di ghiaccio. Se siete amanti del trekking e dei ramponi, vista la massiccia presenza di percorsi, questo ghiacciaio è quello che fa per voi.
Cascate dell’Iguazù
Queste cascate, Patrimonio dell’Umanità secondo l’Unesco, sono ben quattro volte più larghe delle famose cascate del Niagara, e riversano enormi quantità d’acqua da molteplici punti. È grazie alla loro grandezza che si possono osservare giochi di luce e arcobaleni un po’ da tutte le parti circostanti.
Il paese è inoltre il paese ideale per aiutare la natura e gli animali, fare un’esperienza di volontariato in Argentina è un’avventura da non perdere.