Un articolo di Alessandro Nicoletti, fondatore e presidente di Keep the Planet – organizzazione ambientalista italiana che lotta per la conservazione dell’ambiente e delle specie selvatiche – sul Borneo, l’isola asiatica che ospita una delle maggiori biodiversità al mondo. Se stai pensando di effettuare un viaggio in Borneo, allora siediti e leggi tutta la guida.
Diviso tra Indonesia, Malesia e Sultanato del Brunei, il Borneo da secoli ormai attira esploratori intrepidi da tutto il mondo vogliosi di meravigliarsi delle bellezze della natura.
E’ qui infatti che troviamo le foreste vergini più antiche al mondo dove i tassi di biodiversità raggiungono livelli impressionanti.
Per milioni di anni infatti la natura del Borneo ha potuto prosperare in pace e serenità attraverso un delicato rapporto tra le forze naturali in atto.
Purtroppo però, questa meravigliosa espressione di bellezza è minacciata dalle attività umane che, come spesso accade, non sono attente alla sostenibilità delle proprie azioni.
La mia passione per la conservazione, la natura e i viaggi, mi ha portato ad organizzare diversi viaggi in Borneo proprio per capire l’entità della problematica e dall’esperienza è nato Men of the Forest, un film di conservazione che è ancora allo stato embrionale, ma che presto vedrà finalmente la luce.
Esperienza che mi ha portato anche alla trasmissione Tv di Licia Colò a parlare del problema della deforestazione massiva in Indonesia:
Dove si trova e come si arriva in Borneo
Il Borneo è la terza isola più grande al mondo che si trova al centro del Sud-est asiatico, quella parte di mondo situata a sud della Cina e a nord dell’Australia, tra l’Oceano Indiano e l’Oceano Pacifico.
Circondata dal mare Cinese a Nord, il Mar di Giava a sud e il Mar di Celebes ad est, le isole confinanti sono da ovest a est, Sumatra, Giava, Sulawesi e le Filippine.
Arrivare in Borneo dall’europa comporta un viaggio piuttosto lungo in aereo, tuttavia con le giuste accortezze è possibile ridurre la lunghezza del viaggio al minimo possibile.
Le rotte sono varie, quelle più facili comportano un solo scalo, tuttavia la durata dipenderà molto dal destino finale che si vuole raggiungere.
La parte malese e del Brunei sono più facili da raggiungere ed è infatti qui che si concentrano la maggior parte dei viaggiatori occidentali.
La parte indonesiana infatti è molto più remota e selvaggia, gli aeroporti sono più piccoli e raramente collegati con destinazioni internazionali.
Partiamo dal Sarawak, la zona nord-ovest malese con arrivo principale nella città di Kuching.
Kuching è una città internazionale ben collegata con Kuala Lumpur, la capitale della Malesia che offre un hub perfetto per lo scalo dal volo europeo. Ho trascorso diversi giorni a Kuching, ti garantisco che questa è la meta ideale per partire alla scoperta del Sarawak.
Dal lato opposto, nel nord est del Borneo, troviamo Kota Kinabalu, la capitale regionale del Sabah. Il Sabah è certamente la regione più conosciuta e visitata dell’intero Borneo, puoi stare certo che le numerose foto che trovi in rete provengono anche e soprattuto da qui.
Per visitarlo puoi partire da Kota Kinabalu che offre voli giornalieri sia per Kuching sia per Kota Kinabalu.
Per viaggiare dalla parte malese più moderna verso la parte selvaggia indonesiana dovrai fare delle scelte logistiche importanti che dipenderanno dal numero di giorni disponibili e dalla tua voglia di avventura.
Se speri di incontrare dei voli diretti tra parte malese e parte indonesiana, be prova ancora, perché o sono carissimi o non esistono affatto.
Per attraversare il confine puoi avventurarti via terra in un lungo, ma meraviglioso viaggio tra autobus e piccole imbarcazioni, oppure iniziare una serie di voli e coincidenze che ti porteranno fuori dal Borneo per poi ritornare dall’altra parte.
Non è raro infatti volare su Giacarta da Kuching, per poi prendere un volo nazionale per una delle principali città del Borneo indonesiano come Balikpapan e Palangkaraya.
Il Borneo indonesiano infatti non ha ancora le infrastrutture adatte al turismo di massa ed è adatto solo a chi è capace di adattarsi alla mentalità del luogo, e per fortuna aggiungo io.
Cosa portare in valigia?
Vestiti leggeri e comodi, scarpe da trekking, lascia a casa l’abito da sera, non ti servirà. Una maglia pesante solo per sopportare l’aria condizionata degli hotel, fuori grazie al clima caldo non ti servirà.
Non dimenticare un kit di pronto soccorso con le medicine di base, io le ho sempre portate, ma fortunatamente mai utilizzate.
Qui troverai creme solari, spray anti zanzare e vitamine, non preoccuparti. Molto utile una torcia per le escursioni e ovviamente una macchina fotografica.
Che visto serve per il Borneo?
Per visitare l’Indonesia devi possedere un passaporto valido per l’espatrio con almeno sei mesi di validità dalla data di scadenza.
Se il soggiorno per fini turistici è inferiore ai 30 giorni, non hai bisogno di nessun visto.
Se pensi di rimanere per più di un mese, all’arrivo ti verrà rilasciato un visto valido per 30 giorni che può essere allungato per ulteriori 30 giorni.
Non esiste cosa più facile del visto malese, arrivi all’aeroporto e ti verrà rilasciato un permesso turistico della durata di ben 90 giorni a costo zero.
Come ritirare denaro?
Puoi ritirare la moneta locale, la rupia indonesiana, direttamente dai numerosi bancomat presenti in tutte le città, oppure cambiare negli uffici di cambio, anche se lo sconsiglio per le commissioni più elevate.
Il sistema bancario indonesiano è affidabile e gli ATM pressoché ovunque, piccoli paesi compresi.
Avverti la tua banca del tuo viaggio in Indonesia così da avere la carta abilitata ai prelievi internazionali.
Molto importante è avere alcune centinaia di dollari americani con sé per il pagamento del visto quando necessario e per eventuali emergenze.
La moneta ufficiale della Malesia è il Ringgit. Ci sono banconote da tagli di 1, 2, 5, 10, 20, 50,100, al cambio attuale per un euro ottieni circa 4,73 Ringgit.
Ti assicuro che nella tua mente farai il cambio 5 Ringgit. per un euro.
Vaccinazioni e situazione sanitaria?
Io non sono un medico e non ho la pretesa di diventarlo, vai dal medico di famiglia e decidi insieme a lui quali vaccinazioni consideri necessarie.
Alcuni consigli però sono validi per tutti, sia chi decide di vaccinarsi e chi no.
Non ti nascondo che ho effettuato diversi viaggi sia in Africa sia in Asia senza vaccini e non mi sono mai ammalato perché ho seguito alla lettera le precauzioni qui di seguito.
La precauzione infatti è la migliore arma perché anche se ti vaccini per una malattia specifica, il rischio di contrarla rimane per via della variabilità dei ceppi batterici e dei virus.
Quando viaggi nei paesi tropicali devi evitare di mangiare cibi crudi, bere acqua non sigillata, non bere mai ghiaccio.
Mangiando cibo ben cotto sempre e comunque non ho mai avuto problemi.
Altra precauzione molto importante è proteggersi dalle punture di zanzare.
Abiti lunghi e freschi con colori chiari che non lasciano scoperte nessuna parte del corpo, l’uso di molti repellenti e dormire sotto una rete anti zanzara. Ho passato diverse settimane in viaggio senza essere mai stato punto.
Qual è il periodo migliore per un viaggio in Borneo?
Data la vastità del territorio, non ci sono periodi migliori o peggiori, considera inoltre che il clima presenta temperature stabili tutto l’anno e il periodo delle piogge è comunque sopportabile perché i temporali sono generalmente intensi e brevi.
Le piogge sono determinate dai monsoni, ma il clima equatoriale non ha una vera e propria stagione secca come ai tropici, quindi ogni periodo è valido per visitare il Borneo.
Il Borneo è pericoloso per famiglie e viaggiatori solitari?
Le zone rurali dell’Indonesia non sono pericolose, certo che la mancanza di strutture ospedaliere avanzate possono comunque disincentivare le famiglie con bambini piccoli.
L’Indonesia è paese tutto sommato tranquillo, Giacarta come tutte le grandi città del mondo possono essere soggette al terrorismo internazionale, ma forse Londra, Roma e Parigi non lo sono?
Quindi, viaggia tranquillo, anche da solo non avrai problemi. In sintesi, l’Indonesia è una meta adatta a tutti, famiglie comprese, con la sola avvertenza di organizzare una bozza di itinerario per non incorrere in spiacevoli contrattempi.
Il popolo malese è tranquillo e accogliente, basta pensare a con quale facilità le principali religioni, islam, cristianesimo e buddismo, e le diverse etnie vivano in pace ed armonia sotto lo stesso paese uniti dalla stessa bandiera e lingua.
Non ti sentirai mai in pericolo, la Malesia è visitabile tranquillamente da famiglie e viaggiatrici e viaggiatori solitari.
Cosa vedere in Borneo
Il Borneo è conosciuto in tutto il mondo grazie soprattutto alla presenza di sua maestà l’orangotango, il nostro cugino della foresta.
Gli orango infatti, insieme a scimpanzé, gorilla e bonobo, sono gli animali più simili a noi umani; condividiamo infatti ben il 97% del nostro DNA con la loro specie.
La somiglianza somatica e genetica tra umani e orango purtroppo però non permette la convivenza pacifica tra le specie: gli orango sono infatti seriamente minacciati dalle attività umane come la coltivazioni di palme da olio, causa principale della deforestazione del Borneo.
Ma noi possiamo fare molto per loro come ad esempio viaggiare in Borneo, visitare in maniera responsabile i loro habitat naturali così da contribuire alla nascita di un’economia alternativa alla devastazione ambientale.
Oltre agli orango, le foreste del Borneo racchiudono uno scrigno di meraviglie naturali difficili da elencare in un solo articolo, servirebbe più che altro un’enciclopedia.
Dove andare in Borneo
Oltre al piccolo Sultanato del Brunei che rappresenta un viaggio nel viaggio, abbiamo giù visto che il Borneo si divide in due grandi parti che a loro volta si dividono in aree più piccole.
Iniziando il viaggio virtuale da nord ovest, troviamo il Sarawak malese che rappresenta il giusto compromesso tra voglia di esplorare la natura e la cultura del Borneo.
Qui puoi iniziare un itinerario classico che da Kuchink ti porta a nord nel Bako National Park, un parco nazional costituito nel 1957 che prende il nome dal vicino villaggio di pescatori ed è il più antico parco nazionale di tutto il Sarawak.
Ampio ben 2730 ettari, il Bako ospita tutti i tipi di vegetazione caratteristica del Borneo come le mangrovie, il sistema paludare e la foresta pluviale.
Il re incontrastato del parco è la scimmia nausica che con un po’ di fortuna di verrà a salutare direttamente vicino alle strutture per il pernottamento.
Per chi non vuole perdersi l’immancabile avvistamento degli oranghi, a sud di Kuching è possibile visitare la Semenggoh Nature Reserve, un’area protetta che ospita 28 orango facilmente avvistabili durante le ore di alimentazione da parte dei ranger del parco.
Per quanto riguarda il Sabah, puoi partire da Kota Kinabulu e da qui organizzare un itinerario naturalistico verso il Monte Kinabulu, la vetta più alta del Borneo.
Immancabile è la visita alla Danum Valley Conservation Area, 438 km quadrati di foresta unica al mondo che non a caso è scelta dai ricercatori di tutto il mondo per i loro studi sulla biodiversità.
Per approfondire, leggi la guida dedicata al Borneo malese.
Il Borneo indonesiano occupa la maggior parte del territorio ed è a sua volta diviso in diverse regioni quali Kalimantan Occidentale, Kalimantan Orientale, Kalimantan Settentrionale e Kalimantan Meridionale.
Qui i trasporti sono lenti, viaggiare tra una città e l’altra a volte diventa difficile se non impossibile via terra, spesso si è costretti a prendere l’aereo o delle piccole imbarcazioni locali, quello che è certo è l’avventura che vivrai.
Se in Malesia parlano tutti o quasi inglese, qua dovrai spolverare il vecchio linguaggio universale dei segni e dei gesti. Un’esperienza umana che ti emozionerà.
Specialmente nel Borneo centrale montuoso troverai le antiche tradizioni popolari, qui infatti vivono i Dayak, gli aborigeni del Borneo ex tagliatori di teste che terrorizzavano i primi europei esploratori.
Per approfondire, leggi la guida dedicata al Borneo indonesiano.
Viaggio in Borneo: considerazioni finali
In questo articolo abbiamo visto le motivazioni principali per organizzare un viaggio in Borneo e le necessarie informazioni organizzative per non incontrare rischi inutili.
La nostra presenza qui in Borneo è di vitale importanza per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente, il turismo sostenibile infatti può mostrare al Borneo e ai suoi popoli una maniera alternativa alla distruzione ambientale.
Insieme possiamo farcela a difendere le foreste del Borneo e i suoi abitanti.
Alessandro di Keep the Planet.
Anch’io ho avuto modo di essermi arrecato nel Borneo, se pure per pochi giorni.
Ricordo meraviglioso sotto tutti i punti di vista. Da non dimenticare!