Un articolo di Alessandro Nicoletti sui migliori viaggi nella natura, organizzati e non, che un amante della conservazione deve fare almeno una volta nella vita. Buona lettura.
Cari amici della natura, benvenuti in una delle guide più approfondite del web circa i viaggi nella natura che regalano le migliori esperienze di vita di sempre.
Da profondo amante della natura e della conservazione, non posso non consigliarti di visitare almeno una volta nella vita tutte le destinazioni che ti indicherò.
Come fondatore di un’associazione ambientalista, mi sento in dovere di promuovere questi viaggi naturalistici perché molte di queste aree si trovano in paesi che hanno bisogno di turismo responsabile ed economie alternative alla distruzione ambientale.
In queste nazioni infatti le risorse naturali vengono sfruttate in maniera incontrollata per generare un rapido profitto, profitto che non viene nemmeno reinvestito nel territorio lasciando le popolazioni locali nella povertà e nell’ignoranza.
Grazie al turismo naturalistico responsabile, si creano le condizioni necessarie per dare la giusta spinta verso uno sviluppo sostenibile dell’economia capace quindi di salvare gli ultimi habitat naturali incontaminati del pianeta.
Come amanti della natura, abbiamo il diritto dovere di supportare tutte quelle alternative che quanto meno possano diminuire la pressione delle attività industriali che distruggono la natura.
Il mondo ha bisogno di ecoturismo che inizia con un turista consapevole delle proprie azioni quotidiane, un viaggiatore capace di distinguere un viaggio organizzato seguendo i principi della sostenibilità nel lungo periodo.
Detto ciò, sono lieto di presentarti la lista dei migliori viaggi nella natura incontaminata.
Viaggiare in Italia
Non c’è bisogno di macinare ore di volo aereo per spendere del tempo in mezzo alla natura selvaggia. Certo, l’Italia non è l’Amazzonia, ma anche il nostro paese ha delle meraviglie naturali di tutto rispetto.
Una guida sulle destinazioni naturalistiche italiane non può non iniziare con sua maestà il Parco Nazionale d’Abruzzo, l’area protetta istituita per prima (secondo alcuni) in Italia nel ormai lontano 1921.
La lungimiranza della Fondazione Pro-Montibus et Solvis, guidata dal zoologo Alessandro Ghigi e dal botanico Romualdo Pirotta, ha offerto la possibilità anche a noi e a tutte le generazioni future di poter ammirare quello che un tempo era l’intero ambiente naturale italiano oggi conservato solamente qui e in altre poche aree.
In una terra altamente antropizzata come l’Italia, il Parco Nazionale d’Abruzzo assume infatti una rilevanza strategica importante per la tutela del patrimonio naturalistico italiano.
Il Parco Nazionale d’Abruzzo nasconde una flora e una fauna unica al mondo, rappresentativa dell’Appennino centrale che racchiude il meglio del paesaggio montano dell’Italia centrale come appariva in passato.
Qui troviamo non solo lupi, camosci, cervi e volpi, ma anche e soprattutto l’animale simbolo dell’Italia centrale, l’orso bruno marsicano, sottospecie dell’orso bruno europeo.
E’ solo e solamente qui all’interno del parco infatti che troviamo gli ultimi esemplari della sottospecie appenninica che offre quindi un motivo in più per visitare questo meraviglioso parco.
Al secondo posto, ma certamente non per la bellezza e l’unicità, troviamo il Parco nazionale del Gran Paradiso che si contende il primato di parco più antico al mondo con il Parco Nazionale d’Abruzzo.
I due parchi infatti furono istituiti praticamente i contemporanea dividendo i vari supporter a difesa di uno o l’altro primato.
Non importa chi detiene il primato di parco più antico, quello che importa è che il Parco nazionale del Gran Paradiso protegge un’ampia area che ha il privilegio di ospitare un altro degli esemplari tipici della penisola italiana, lo stambecco.
Oggi, il parco è interessato da cinque valli principali: Val di Rhêmes, Val di Cogne, Valsavarenche, Valle dell’Orco e Val Soana; in particolare, ne delimitano approssimativamente i confini la Val di Cogne a nord, la Val di Rhêmes a ovest, Valle dell’Orco a sud e la Val Soana a est.
L’ambiente ideale per un viaggio nella natura adatto a tutti, dalle famiglie ai single, qui troverai tutto quello che cerchi per un benefico distacco dalla vita quotidiana.
Ovviamente i due parchi sono solo la punta dell’iceberg, l’Italia ha molti gioielli da scoprire che spesso sono proprio vicino a casa tua. Ed è proprio da qui che puoi sperimentare la bellezza di un viaggio naturalistico.
Migliori destinazioni naturalistiche europee
Nonostante alcuni paesi europei siano densamente popolati e avanzati industrialmente, è ancora possibile trovare dei piccoli angoli di paradiso ancora intatti dove ammirare l’antico splendore naturale.
Tra le principali mete, segnalo la foresta di białowieża, un’antica foresta vergine situata al confine tra la Polonia e la Bielorussia.
La particolarità di questa area naturale è il suo essere l’ultima testimonianza giunta ai nostri giorni dell’antica foresta primordiale che un tempo ricopriva l’intero continente europeo.
In Polonia è protetta come parco nazionale e si estende su circa 100 chilometri quadrati, mentre in Bielorussia invece la riserva della biosfera copre circa 1.771 chilometri quadrati.
La foresta si è salvata grazie al fatto che l’area nel corso dei secoli è stata la riserva di caccia privata dei vari re e zar che si sono susseguiti nel corso dei secoli.
Qui troviamo le ultime popolazioni selvatiche di bisonti europei, una specie simbolo del continente europeo che in passato ha rischiato l’estinzione per l’eccessiva caccia e che è stata salvata grazie agli esemplari tenuti negli zoo.
Ora la specie è considerata vulnerabile, tuttavia è protetta dalle leggi internazionali sulla protezione delle specie selvatiche.
Un altro paradiso naturale scampato dalla distruzione è il Parco Nazionale di Doñana, un’area naturale protetta della Spagna sud-occidentale.
Situata in Andalusia, tra le provincie di Huelva, Cadice e Siviglia, copre 543 km², di cui 135 km² protetti all’interno dei confini del parco che racchiude una biodiversità è unica in Europa: qui infatti troviamo una grande varietà di ecosistemi e di specie animali tra cui molte specie di uccelli, daini, cervi europei, cinghiali, tassi, manguste, e specie a rischio quali l’aquila imperiale spagnola, il nono andaluso e la lince iberica.
Altre mete europee all’insegna di un viaggio nella natura sono il Parco Cabo de Gata sempre in Andalusia, le Isole Azzorre, una vacanza in barca a vela alle Isole Canarie sulle tracce delle balene dell’Atlantico, i Fiordi della Norvegia, le Isole Svalbard sulle tracce dell’orso polare e le isole greche alla ricerca degli ultimi esemplari di foca monaca del Mar Mediterraneo.
Viaggi naturalistici intorno al mondo
Ci sono decine, centinaia di luoghi imperdibili nel mondo per chi ama la natura ed elencarli tutti è oggettivamente impossibile.
Tuttavia, è possibile fare una lista breve e concisa delle mete naturalistiche imperdibili per chi ama la natura selvaggia.
Da profondo amante degli orangotango, non posso non iniziare l’elenco con un viaggio nel Borneo, la sola isola insieme a Sumatra ad ospitare i nostri cugini della foresta.
E’ qui che troviamo le foreste vergini paragonabili solo a quelle dell’Amazzonia per biodiversità e anzianità, è qui che troviamo flora e fauna uniche al mondo, ma che purtroppo sono a rischio per colpa delle attività umane tra le quali non possiamo non elencare le coltivazioni di palme da olio che stanno trasformando irrimediabilmente i paesaggi naturali.
Ed è proprio per fermare la deforestazione che la presenza di turisti è di vitale importanza per innescare quel processo virtuoso di economie alternative alla distruzione ambientale.
Vi posso assicurare che il Borneo, e in generale l’Indonesia tutta può regalare un’esperienza di viaggio indimenticabile.
Dall’Asia passiamo al Sudamerica che ha moltissimi posti adatti agli amanti della natura.
Tra i tanti, non si può dimenticare la foresta amazzonica della Colombia, un gioiello naturalistico che offre tutto quello che un viaggiatore può desiderare.
Oltre agli animali pericolosi e alla dura vita della foresta, il rischio maggiore che puoi affrontare è il desiderio di non voler ritornare a casa, la Colombia ha in effetti compiuto grossi passi in avanti diventando una delle migliori destinazioni naturalistiche al mondo.
Concludiamo con una terza meta imperdibile e cioè il Bwindi Forest National Park, il parco nazionale dell’Uganda dove avvistare gli incredibili gorilla di montagna.
Insieme agli orango, agli scimpanzé e ai bonobo, i gorilla sono sono gli animali geneticamente più vicini all’essere umano.
Purtroppo però le nostre aziono scellerate li stanno facendo sparire dal pianeta, tutte le specie sono infatti in pericolo di estinzione e pertanto è necessario supportare con la nostra presenza da turisti responsabili la loro sopravvivenza.
E’ possibile effettuare il trekking anche in Ruanda e Repubblica Democratica del Congo RDC, tuttavia l’Uganda rappresenta la via migliore per via dei costi rispetto al Ruanda e della stabilità del paese rispetto alla RDC.
Altre idee di viaggio nella natura intorno al mondo sono i grandi parchi degli Stati Uniti, le coste del Cile alla ricerca dei cetacei, il Sudafrica per gli squali bianchi e non solo, le praterie del Serengeti, le montagne del Nepal e molto altro ancora.
Vacanze naturalistiche organizzate o da soli?
La risposta alla domanda non è facile come potrebbe sembrare, ci sono infatti dei paesi facilmente visitabili da soli senza problemi e altri dove invece una guida e un’organizzazione preventiva è se non necessaria, quanto meno utile e vantaggiosa.
Alcune attrazioni naturali come il safari africano infatti costano molto di più farlo da soli rispetto ad un viaggio di gruppo organizzato, mentre altre aree del mondo come l’Asia non pongono certi limiti.
Quello che è certo che la presenza di una guida esperta del territorio non fa altro che arricchire l’esperienza di viaggio grazie all’esperienza pregressa dell’accompagnatore.
Idealmente il miglior viaggio organizzato è quello composto da un piccolo gruppo di persone con stili di viaggio simili, dove cioé la fatica e le alzate all’alba non rappresentano un problema, ma che anzi vengono presto dimenticate dopo un meraviglioso avvistamento di un animale selvatico o un paesaggio mozzafiato.
Quindi, una risposta valida per tutti i casi non esiste, ma dipende dal caso specifico.
Viaggi nella natura: considerazioni finali
Se hai bisogno di aiuto per l’organizzazione di un viaggio, unisciti al gruppo Facebook Amici di Keep the Planet e chiedi pure, sarò felice di aiutarti.
Le mete per amanti della natura sono così varie che non è facile decidere, l’importante quando si visitano certi luoghi è quello di avere il giusto comportamento per minimizzare la propria presenza.
Evita i falsi santuari, le agenzie che promettono avvistamenti assicurati, contatti ravvicinati, selfie con specie selvatiche, cavalcate di elefanti e attrazioni simili che non sono altro che distorsioni che provocano sfruttamento animale e distruzione ambientale.
La natura va rispettata, non sfruttata.
Alessandro