Un viaggio safari in Tanzania è il viaggio da fare almeno una volta nella vita, su questo non si discute.
Chiudi gli occhi e pensa alla prima immagine che ti viene in mente se dico Africa!!!
Sono certo che ho indovinato, non hai forse pensato alla savana, ai leoni, agli elefanti, alle gazzelle che scappano, il lungo collo delle giraffe e alle colorate zebre?
Ecco, questo è l’immaginario dell’Africa e tutto questo è racchiuso all’interno della Tanzania.
La Tanzania è un paese del continente africano che ha il privilegio di possedere all’interno dei suoi confini tutte le meraviglie dell’Africa, un concentrato unico di bellezza e autenticità che fortunatamente è ancora preservato all’interno di una vasta rete di parchi nazionali fondamentali per l’economia del paese.
Le ragioni per viaggiare in Tanzania sono molte e certamente non possiamo non ricordarci del fatto che grazie all’ecoturismo si contribuisce alla salvaguardia degli ultimi habitat naturali del pianeta minacciati dalle attività umane.
Qui troviamo i grandi parchi africani che non ti deluderanno, ti daranno l’opportunità di coronare il sogno di ogni bambino e cioè quello di ammirare l’Africa vera, autentica, genuina e ancora ben conservata.
Se pensi all’immaginario comune, bene allora stai pensando ad un safari in Tanzania.
Non è Tanzania, se pensandola, non si materializzano magicamente nella nostra mente i safari: migliaia di gnu e di zebre che corrono nelle pianure, i grandi branchi di elefanti che attraversano il Tarangire National Park durante le migrazioni stagionali, centinaia di ippopotami che galleggiano sull’ acqua nel selvaggio Katavi National Park, gli scimpanzè che dondolano tra i rami delle foreste delle Mahale Mountains.
Eh si, la Tanzania è un sogno.
All’interno dei suoi confini si trovano le montagne più alte dell’Africa e le quinte più alte del mondo (ma anche la caldera vulcanica più alta del mondo) e poi non dimentichiamolo, qui ci sono i Big Five: l’elefante appunto ma anche il leone, il leopardo, il rinoceronte e il bufalo.
Dalla cima del Kilimangiaro (5.895m), punto culminante del continente africano, passando per quello del maestoso Monte Meru, l’uomo prende consapevolezza che la natura è regina e qui capisce che deve proteggerla, in modo che continui ad esistere per lui e per se stessa.
La Tanzania si apre al mondo: solo chi non finisce sotto il fascino della Tanzania non può crederci.
E’ qui in Tanzania che si trovano due delle riserve naturali più famose: il Parco Nazionale del Serengeti e l’adiacente riserva naturale del Ngorongoro.
Le Pianure del Serengeti ospitano la varietà faunistica più grande dell’Africa mentre il terreno dello spettacolare Cratere del Nogorongoro è il luogo migliore per avvistare il rinoceronte nero, purtroppo in via di estinzione.
In qualunque parte del paese voi vi troviate, state certi che verrete immersi in spettacoli naturali straordinari.
Provate ad avventurarvi in un safari lungo il Rufiji River e vi troverete ad esplorare il paesaggio tra coccodrilli assopiti ed elefanti che si rotolano sulla riva.
Nel meraviglioso Ruaha National Park inoltre osserverete i movimenti sinuosi delle giraffe vicino ai baobab e nel Rubondo Island National Park ammirerete il volo delle aquile pescatrici e gli uccelli che zampettano a pelo d’acqua. La Tanzania regala emozioni fantastiche come il passo felpato del leone che avanza verso la vostra jeep e….come se già tutto questo non bastasse, le spiagge idilliache.
Si, perchè questo sensazionale paese dell’Africa orientale non è conosciuto solo per le vaste zone selvagge: anche le sue coste sono magiche.
Potrete rilassarvi sulle spiagge di sabbia soffice e bianca alla riva dell’ Oceano Indiano e all’ombra delle palme, lasciandovi incantare da tramonti pastello mentre i languidi ritmi della vita costiera vi entrano sotto pelle.
Non ci resta che dirvi, come organizzare un viaggio naturalistico da sogno in Tanzania:
Informazioni pratiche per un viaggio completo in Tanzania
Mettetevi comodi e prima di pensare cosa mettere in valigia, iniziate a leggere le informazioni pratiche per un viaggio completo in Tanzania.
E’ una guida molto utile suddivisa per argomento: innanzitutto i costi, come proteggersi dalle malattie, la stagione più bella per recarsi in Tanzania, come spostarsi in Tanzania, il Visto e come ritirare il denaro.
1.1 Quanto costa un viaggio safari in Tanzania?
Non c’è un prezzo fisso che si può applicare ad un viaggio safari in Tanzania. Come per tutti i viaggi anche la Tanzania ha prezzi diversi in base all’ alta stagione (tra dicembre e marzo e tra giugno e ottobre) o alla bassa stagione (nei mesi di aprile, maggio e novembre): ma questo è solo una piccola indicazione. I fattori che incidono molto sul costo di un viaggio safari in Tanzania in realtà sono ben precisi. Essi sono:
Il numero dei giorni di permanenza (più è lungo il periodo di viaggio, più il costo aumenta).
ll numero dei parchi da visitare (per entrare nei parchi della Tanzania sono richiesti visti d’ingresso a persona che costano dai 55 ai 90 USD al giorno, per entrare in jeep nel cratere di Ngorongoro il costo supera i 300 USD)
Il numero di persone (se si viaggia in gruppo, di solito si possono avere degli sconti ad itinerario)
A tutto ciò vanno aggiunti:
- La Tipologia di viaggio: se si vuole un safari economy con pochi parchi e pernottamenti in tenda o un safari luxuri con alloggi caratteristici del posto e voli interni verso zanzibar. Questa è probabilmente la variabile che incide maggiormente; In Tanzania il comfort e il lusso per chi non ha problemi di budjet, esiste.
- La presenza di una guida professionista
- L’acqua e gli snack
- L’uso della Jeep esclusiva
- I costi del carburante
- I pranzi, le cene e le colazioni
- Insomma per semplificare, si può dire che un viaggio safari in Tanzania può costare da un prezzo medio di 385 Euro a persona al giorno a oltre 650 Euro per persona al giorno, (esclusi i giorni di arrivo).
1.2 Quali vaccinazioni bisogna fare per andare in Tanzania?
Di solito si tende a rimandare sempre all’ultimo momento tutti i preparativi di un viaggio: niente di più sbagliato! Pianificate prima di tutto almeno le vaccinazioni e le profilassi.
L’ unico vaccino richiesto dai regolamenti internazionali è quello contro la febbre gialla ma non è obbligatorio. Sebbene per entrare in Tanzania ufficialmente non sia più necessario un certificato di vaccinazione contro la febbre gialla, a meno che non si provenga da una zona infetta, la protezione vaccinale può essere opportuna per chi frequenta le zone rurali interne.
Non sono obbligatorie altre vaccinazioni, ma ve ne sono alcune consigliate a tutti i viaggiatori sia dall’ O.M.S. sia dai Centers for Disease Control and Prevention e sono quelle contro il colera, la difterite e il tetano, l’epatite virale A, l’ epatite virale B, la febbre tifode, la poliomelite e la rabbia.
Prima di qualunque viaggio, il consiglio di Keep the Planet è rivolgersi al proprio medico di fiducia.
1.3 Qual è il periodo migliore per andare in Tanzania?
Per capire qual è il periodo migliore per andare in Tanzania, è utile orientarsi in base alle indicazioni dell’alta stagione, Media Stagione e Bassa Stagione:
Alta Stagione: sono i mesi da giugno ad agosto. In questo periodo il clima è più fresco ed asciutto e la fauna selvatica è più facile da avvistare per il fogliame rado e la scarsità di acqua che riunisce gli animali.
E’ anche vero però che in questo periodo le zone turistiche sono più affollate e costose.
Media Stagione: da settembre a febbraio. Il clima è caldo, specialmente da dicembre a fine febbraio. Da fine ottobre ci sono di solito brevi piogge (mvuli) e il vento di sudest (kusi). Da dicembre a metà gennaio però, i prezzi sono quelli dell’ alta stagione.
Bassa Stagione: Anche se è raro che piova tutto il giorno e per tutti i giorni, le piogge possono essere però molto forti, le strade piene di fango e alcune zone diventano inaccessibili. Alcuni alberghi sono chiusi, altri praticano sconti.
1.4 Quali mezzi di trasporto utilizzare in Tanzania?
Innanzitutto è bene sapere che in Tanzania si guida sulla carreggiata sinistra. Per spostarsi nel paese si usano prevalentemente gli autobus e i voli interni. Per molti viaggiatori prendere l’autobus in Tanzania è un’esperienza inevitabile.
Le tariffe sono ragionevoli se rapportate alle distanze coperte, e spesso non esiste un altro modo per raggiungere determiante località.
Sui principali tragitti a lunga percorrenza si ha la possibilità di scegliere tra autobus espresso oppure ordianario.
Autobus espresso: effettuano meno fermate, sono meno affollati di quelli ordinari e partono all’orario previsto. Alcuni sono dotati di aria condizionata e servizi igienici.
Autobus ordinario: circolano soltanto sulle strade secondarie e spesso sono stipati fino all’inverosimile. Questa tipologia di autobus, effettuano numerose fermate e seguono un orario meno rigido, anzi spesso non lo rispettano affatto.
In zone più remote, compresa buona parte della Tanzania occidentale, gli autocarri svolgono la stessa funzione degli autobus (in cambio di una tariffa più o meno equivalente), con i passeggeri che prendono posto o rimangono in piedi nella parte posteriore del mezzo.
Inoltre, a meno che non abbiano con sé la propria automobile e non siano abituati a guidare in Africa orientale, è piuttosto insolito che i turisti si spostino nella Tanzania continentale in automobile.
Capita più spesso però che i viaggiatori decidano di visitare una regione particolare e poi noleggino un veicolo tramite un tour operator locale.
1.5 Visto per la Tanzania, come funziona?
Ai viaggiatori di nazionalità italiana o svizzera, così come a quelli della maggior parte dei paesi stranieri, per entrare nel paese viene richiesto un visto turistico.
I cittadini italiani possono farne richiesta, meglio prima della partenza, alle rappresentanze diplomatiche tanzaniane in Italia.
I documenti da produrre al fine del rilascio del visto sono il passaporto con una validità residua di almeno sei mesi, una fotografia formato tessera recente, un modulo di richiesta compilato in originale.
Viene richiesta inoltre, la copia del biglietto aereo di andata e ritorno o della prenotazione in agenzia. Il Visto turistico costa €50.
1.6 Come ritirare denaro?
In Tanzania non è complicato ritirare denaro: ci sono bancomat in tutti i centri principali e accettano per lo più Visa e Master Card. Più difficile è usare le carte di credito nei negozi. L’ingresso ai parchi nazionali si paga in dollari contanti o con carta Visa.
1.7 La Tanzania è un paese sicuro per viaggiatori solitari, gruppi, famiglie?
In generale la Tanzania è un paese sicuro.
E’ comunque sempre consigliato adottare alcune precauzioni, anche se i pirati somali non costituiscono un problema per il turismo per le zone costiere.
E’ sempre meglio evitare però le zone isolate, soprattutto i tratti di spiaggia. Inoltre la sera nelle città e nelle zone turistiche, è sempre meglio spostarsi in taxi facendo attenzione che non abbia altri passeggeri a bordo o un secondo conducente.
Guardatevi da chiunque vi fermi lungo la strada, nelle stazioni degli autobus o in albergo proponendovi offerte per i safari o sostenendo di conoscervi.
Evitate i marsupi portati sopra i vestiti, gli zainetti e le borse per l’attrezzatura fotografica.
Nelle zone rurali, soprattutto le donne, potrebbero suscitare qualche curiosità, ma in genere viaggiando da soli, in Tanzania non si incontrano particolari problemi.
Unirsi ad un gruppo può risultare vantaggioso in caso di safari e trekking ed è più sicuro se si gira per strada di sera. Chiedete sempre il permesso prima di fotografare una persona e attenetevi alla risposta che ricevete.
Perché visitare la Tanzania?
Perché la Tanzania è l’ Africa: è natura, è animali, è spiagge e isole, è safari, è avventura ed è emozioni forti. Semplicemente.
La Tanzania è un paese che molti fanno fatica a localizzare su una mappa, ma è senza dubbio uno degli ultimi paradisi terrestri che abbiamo.
Qui, la famosa frase Culla dell’umanità non è assolutamente abusata: il visitatore infatti assume davvero gli occhi dei bambini, fatti d’immenso stupore.
Cosa vedere in Tanzania
In Tanzania le cose da vedere sono tantissime.
E’ impossibile non vedere “qualcosa” in Tanzania. Ricordatevi però che qui le distanze sono grandi e pertanto, prima di decidere quale o quali regioni visitare, calcolate bene quanto tempo avete a disposizione e cosa vi interessa vedere.
La maggior parte dei viaggiatori si concentra nei parchi del circuito settentrionale.
Se avete più tempo potreste andare a ovest alla ricerca dello scimpanzé e visitare il Lago Tanganica e il Lago Vittoria. A sud invece potreste visitare gli splendidi paesaggi degli Altopiani meridionali. La regione sud orientale invece è ideale per osservare la fauna selvatica.
3.1 I migliori parchi naturali dove vedere la fauna selvatica
Sono diversi i parchi naturali presenti in Tanzania. I parchi del circuito settentrionale sono Serengeti, Ngorongoro, Tarangire e Lake Manyara: questi sono i migliori di tutto il continente per osservare la fauna selvatica in una scenografia spettacolare.
3.2 Cosa fare oltre il safari naturalistico
Cosa fare oltre un safari naturalistico in Tanzania? C’è tanta altra roba: per esempio si può stare sulle sue spiagge paradisiache o visitare le altre isole spettacolari dell’arcipelago di Zanzibar, tanto per cominciare.
Le spiagge più belle sono Matemwe con finissima sabbia bianca e vivace vita da villaggio, Kendwa, ampia e possibilità di nuotare in ogni momento, Pongwe con acque cristalline e scarso affollamento e Jambiani con incredibili acque dalle sfumature turchesi.
Inoltre si possono fare immersioni e snorkelling, trekking e passeggiate nelle varie zone di montagna, birdwatching e visitare le rovine e l’arte supestre che documenta una storia antica e ancora misteriosa.
Il periodo migliore per partecipare ad un safari
L’osservazione della fauna selvatica è senza dubbio in cima alla lista delle esperienze imperdibili in Tanzania. D’altra parte, non potrebbe essere diversamente.
La Tanzania offre un’ incredibile quantità di riserve e aree protette in cui potrete osservare una varietà di animali fra le più ampie e straordinarie del Pianeta.
In tutto il paese la stagione migliore per i safari è quella secca, quindi quella che va da fine giugno a ottobre. In questo periodo dell’anno infatti, è più facile avvistare la fauna selvatica: la vegetazione è più rada e gli animali si raggruppano intorno alle pozze d’acqua e ai fiumi.