Primatologo: dedicare la propria vita ai primati

In questo articolo vedremo chi è e come diventare primatologo, ma prima lasciami un po’ di spazio per una piccola riflessione.

La maggior parte delle persone che compongono questa malandata società rincorre traguardi effimeri, mentre altri nel silenzio delle loro stanze lottano per un mondo migliore.

E tra quest’ultimi possiamo certamente inserire i grandi primatologi del passato come Dian Fossey che dedicò la sua intera vita allo studio dei gorilla e che pagò con la sua stessa vita il suo amore sconsiderato e fuori dal comune per i primati, o la mitica Jane Goodall, fortunatamente ancora in vita che passò anni nell’osservazione dei suoi amati scimpanzé.

Cosa rende una vita degna di essere vissuta se non diventare artefici del proprio destino e lavorare per ciò che si ama?

Quale miglior modo di alzarsi la mattina se non con uno scopo nobile come quello della tutela della natura e degli animali?

E quale miglior passione se non quella di dedicare la propria intera vita alla salvaguardia agli animali più simili a noi umani, ai primati, i mammiferi più simili a noi.

Non è certo un caso, basta guardare negli occhi un orango anche per un solo istante per capire che condividiamo con lui il 97% del nostro DNA.come salvare gli orango

E’ proprio da questo sguardo nell’ormai lontano 2012 che capì che la mia vita dovesse, nel bene e nel male, essere dedicata alla divulgazione e alla sensibilizzazione ambientale.

Avrei potuto scegliere percorsi più facili, più remunerativi, ma poi avrei perso qualcosa di più importante che i soldi, avrei perso me stesso.

Che fare quindi per seguire le proprie passioni innate o acquisite?

Il primo passo è definire un percorso, avere degli obiettivi specifici, misurabili, per poi andare là fuori nel mondo e lottare fino alla fine.

Io ho scelto questo percorso, difficile, lungo, tortuoso, ma ho anche imparato a godere del viaggio che questo comporta.

E tu, da che parte stai?

Cos’è la primatologia?

La primatologia è la scienza che si occupa dello studio dei primati, che sono un gruppo di animali che comprende tra i tanti anche scimpanzé, gorilla, bonobo, oranghi, gibboni, nonché l’uomo.

Questa disciplina si occupa quindi di studiare le abitudini, il comportamento, le relazioni sociali e le interazioni dei primati con l’ambiente, al fine di comprendere meglio questi animali e il loro ruolo nell’ecosistema.

La primatologia è una disciplina interdisciplinare che si basa sulla collaborazione tra scienziati di diverse specializzazioni per comprendere meglio i primati e il loro ruolo nell’ecosistema.

In questo contesto troviamo il primatologo, lo scienziato che si occupa appunto della primatologia.

I primatologi utilizzano una varietà di metodi scientifici per studiare i primati, comprese l’osservazione sul campo, il campionamento di dati e l’analisi genetica, al fine di comprendere meglio le loro abitudini, comportamenti, relazioni sociali e interazioni con l’ambiente per poi stabilire norme di conservazione per la sopravvivenza delle varie specie oggetto di studio.

Come diventare primatologo

Il primatologo è uno zoologo specializzato nello studio dei primati.

Pertanto per diventare primatologo si deve seguire un percorso di studi in zoologia.

Lo zoologo è lo studioso degli animali in generale che poi si specializzerà nello studio dei primati.

In Italia purtroppo non esiste un percorso specifico in zoologia, ci sono però varie strade per diventare effettivamente zoologi e praticare la professione.

Il percorso principale per è quello di studiare e iscriversi alla laurea triennale Scienze Naturali, il percorso incentrato sull’insegnamento delle basi delle scienze naturali, come la biologia, la chimica, la fisica e la geologia.

Questo percorso prevede una formazione teorica e pratica attraverso lezioni frontali, esercitazioni in laboratorio e tirocini. Generalmente gli studenti possono anche avere la possibilità di partecipare a progetti di ricerca o stage presso aziende o istituzioni scientifiche.

Al termine del percorso, gli studenti possono ottenere la laurea triennale in Scienze Naturali che da accesso alle lauree magistrali più specifiche nella zoologia.

L’altra alternativa è la laurea triennale in Scienze ambientali, simile a Scienze Naturali, ma che prepara di più in tematiche ambientali come ad esempio la riqualificazione degli habitat piuttosto che sulla flora e fauna.

Tuttavia, considera che sono percorsi simili e sovrapponibili in molti casi.

Un percorso alternativo per diventare primatologi è la laurea triennale in Scienze biologiche, il percorso che studia le scienze della vita.

La laurea triennale in Scienze Biologiche fornisce una buona base per diventare primatologi perché copre una vasta gamma di argomenti che sono rilevanti per questo campo, come l’anatomia, la fisiologia, l’ecologia, la genetica, l’evoluzione, la biologia dei sistemi e l’etologia.

Così come Scienze Naturali, anche la laurea in Biologia permette agli studenti di acquisire conoscenze e competenze pratiche attraverso laboratori, tirocini e progetti di ricerca.

Dopo aver completato una laurea triennale in scienze biologiche, gli studenti possono decidere di continuare gli studi con una laurea specialistica come la biologia della conservazione o l’antropologia biologica.

Questi programmi specialistici offrono la possibilità di specializzarsi in una particolare area della primatologia, come l’etologia, la genetica o la biologia della conservazione, e di condurre ricerche approfondite su temi di interesse per il campo.

Meno immediato, ma anch’esso valutabile per diventare primatologi è Scienze Agrarie.

La laurea in Scienze Agrarie può fornire una buona base per diventare primatologi, poiché copre una vasta gamma di argomenti rilevanti per questo campo, come l’ecologia, la gestione delle risorse naturali, l’agronomia e la biologia dei sistemi.

Tuttavia, per diventare primatologi, sarà poi necessario specializzarsi e recuperare alcuni crediti universitari per iscriversi ad una laurea più indirizzata verso la primatologia.

Finita la triennale, si dovrà scegliere una laurea magistrale che si avvicini alla zoologia il più possibile.

Nonostante il titolo di studio sia importante, considera che quello che conta veramente per esercitare la professione di primatologo è il percorso professionale che si sceglie durante e dopo la laurea.

In questi campi il titolo lo da quello che facciamo all’atto pratico, non esistendo un corso specifico in primatologia.

Sbocchi professionali primatologia

Fin qui tutto bene, ma è possibile trovare lavoro come primatologo o siamo destinati a rinunciare una volta finito il percorso?

Sicuramente la primatologia non ha tanto da offrire se non si è disposti a muoversi, ad essere flessibili geograficamente ed essere disposti a fare dei sacrifici.

Se cerchi denaro, fama e gloria, probabilmente ci sono lavori migliori. Ma se la tua non è una semplice voglia di lavorare con i primati, ma piuttosto una missione di vita, allora puoi avere degli sbocchi professionali concreti.

Un primatologo può lavorare nei seguenti settori:

  1. Ricerca scientifica: molti primatologi lavorano infatti all’interno di università, centri di ricerca o musei, dove conducono ricerche sulla biologia, l’ecologia e l’etologia dei primati.
  2. Conservazione ambientale: i primatologi possono lavorare presso organizzazioni internazionali o nazionali che si occupano di conservazione della vita selvatica, come il World Wildlife Fund o il Fondo Mondiale per la Natura, o presso organizzazioni che si occupano di protezione dei primati.
  3. Educazione naturalistica: i primatologi possono lavorare presso istituti di educazione ambientale, parco a tema, centri di conservazione della vita selvatica o musei, dove si occupano di fornire informazioni sui primati ai visitatori e di promuovere la conservazione della vita selvatica.
  4. Politiche pubbliche: i primatologi possono lavorare presso organizzazioni che si occupano di politiche pubbliche a livello nazionale o internazionale, fornendo informazioni e consigli sulla conservazione della vita selvatica e sulla protezione dei primati.
  5. Informazione scientifica: i primatologi possono lavorare presso riviste, televisioni o altre organizzazioni media, dove possono contribuire a diffondere informazioni sui primati e sulla conservazione della vita selvatica.
  6. Recupero fauna: i primatologi possono lavorare presso zoo, centri di ricerca, santuari per animali selvatici, organizzazioni di conservazione della vita selvatica o altre organizzazioni che si occupano di tutela dei primati.

I consigli per trovare lavoro da primatologo

Per diventare primatologi, è importante avere un forte interesse per gli animali e la loro comprensione, nonché una buona capacità di comunicazione e lavoro in team.

Metti in conto di trovare lavoro all’estero, in Italia non siamo famosi per avere i primati 😉

La partecipazione a programmi di volontariato o tirocini presso centri di ricerca o istituti di conservazione della vita selvatica sono essenziali per sviluppare queste abilità e per acquisire esperienza pratica nel campo.

Esistono  tirocini formatici dentro e fuori l’università, borse di studio delle regioni,  ma sopratutto esperienze di volontariato direttamente sul campo.

Fare volontariato ambientale è di fondamentale importanza per acquisire esperienze e competenze utili per il proprio futuro professionale.

Il volontariato è infatti un’ottima opportunità per fare networking e conoscere persone che potrebbero aiutarti a trovare lavoro in futuro.

Ovviamente fare volontariato non è l’unico modo per trovare lavoro dopo la laurea e non è neanche garantito che porti automaticamente a un impiego, tuttavia devi metterlo in conto se vuoi fare il primatologo.

Noi di Keep the Planet possiamo aiutarti a diventare primatologo in due modi:

  • Accedi al database: abbiamo selezionato oltre 200 tra enti pubblici e privati, istituti di ricerca, rifugi di animali selvatici, centri di recupero, associazioni di volontariato, progetti di ricerca, tirocini e internship in ambito ambientale che accettano volontari internazionali e che offrono opportunità di inserimento lavorativo.
  • Iscriviti alla Green Academy: l’unica scuola online in Italia dedicata interamente alla tua crescita professionale nel settore della sostenibilità e conservazione ambientale. La Green Academy ti spiega come raggiungere i tuoi obiettivi lavorativi nella tutela degli ecosistemi naturali da chi ha fatto la strada prima di te.

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