Tutto quello che devi sapere sui pipistrelli

Una guida sui tanto discussi pipistrelli, animali temuti solamente da chi non li conosce veramente. La verità è che sono una componente fondamentale degli ecosistemi naturali, sono animali che meritano di essere conosciuti, amati e soprattutto tutelati.

Associati da sempre a figure sinistre come il personaggio letterario del Conte Dracula, la fama dei pipistrelli non gode di buona salute purtroppo a torto.

Vampiri succhia sangue, si attaccano ai capelli senza mollare la presa, vettori di malattie importanti, questi sono gli stereotipi che accompagnano questo largo numero di animali.

Quello che non si dice è che sono dei fondamentali regolatori nella popolazione di insetti, agiscono come pesticida naturale facendo risparmiare ai coltivatori tonnellate di sostanze chimiche.

La loro importanza non finisce qui perché i pipistrelli cibandosi di insetti in un vasto areale  contribuiscono alla dispersione dei semi e all’impollinazione delle piante, inoltre il loro guano costituito dagli escrementi, è un ottimo fertilizzante naturale molto apprezzato per il contenuto donando effetti benefici duraturi per il terreno.

Chi sono i pipistrelli

ecologia pipistrelliOltre un quinto di tutti i mammiferi, circa mille specie, è costituito dai chirotteri, più comunemente noti come pipistrelli. 

Sono i soli mammiferi capaci di un volo battuto. Gli arti inferiori sono, infatti, ali fatte da una membrana di pelle sottile ed estensibile, il patagio, tenuta tesa dalle ossa delle dita e dalle braccia lunghe e sottili. 

Il termine chirottero deriva proprio dall’unione delle due parole greche chéir, “mano” e pterón, “ala”. Mentre l’etimologia del termine pipistrello deriva dal latino vespertīliō, che a sua volta è una derivazione di vesper, cioè sera.

Molte specie hanno anche una seconda membrana tra le zampe, uropatagio, che può unirsi alla coda.

Quasi tutte le specie hanno il corpo ricoperto da una folta pelliccia mentre la testa cambia molto dalla specie e abitudini alimentari che ha sviluppato.

Fondamentali alla sopravvivenza di questo roditore volante sono le orecchie, enormi ed allungate, con le quali assorbe le onde sonore, da lui stesso emesse, per sondare il territorio e catturare prede.

Per quanto riguarda i denti, differentemente dall’iconografia classica, che rappresenta il vampiro con canini enormi ed affilati da cui l’animale succhia il sangue della vittima, la maggiora parte dei vampiri li ha piccoli e arrotondati.

Fa eccezione una particolare specie, il Vampiro Vero, che però, nonostante li abbia molto aguzzi e sviluppati, non li usa per cibarsi, dato che usa gli incisivi per lacerare la cute della preda.

Habitat e alimentazione

I pipistrelli vivono principalmente nelle foreste tropicali e temperate, ma alcune specie si trovano in habitat più aperti. È facile che trovino rifugio anche nelle fessure delle rocce, in cavità sotterranee come miniere, grotte, ma anche nelle cavità di grandi alberi secolari.

In tempi recenti alcune specie si sono adattate a vivere nelle abitazioni umane, infestando soffitte, cantine e grondaie.

La maggior parte dei pipistrelli appartiene al sottordine Microchiroptera e vola di notte, usando un sistema radar sonoro per catturare piccoli insetti.

Il sottordine Microchiroptera comprende le volpi volanti e i pipistrelli frugivori, i quali, come suggerisce il nome, si cibano di frutta e altro materiale vegetale. In genere hanno diete specifiche, come pesci, lumache o sangue. Nelle regioni temperate sopravvivono alla mancanza di cibo invernale ibernandosi.

Le mille specie di pipistrelli si distinguono tra loro per le dimensioni, il colore e le caratteristiche dentarie. Vediamo le più conosciute.

Falso vampiro australiano 

Conosciuto anche come pipistrello fantasma, questa specie deve il suo nome dall’errata credenza che si nutra di sangue. Le orecchie grandi, un trago (proiezione dell’orecchio) biforcuto e un foglietto nasale prominente rendono questo pipistrello inconfondibile. Ha un pelo grigio pallido o marrone chiaro ed ali dalle sfumature tendenti al crema e al marrone. Si appollaia con molti simili nelle crepe rocciose situate nelle foreste pluviali e tropicali australiane. Soffre delle aumentate attività minerarie che ne minacciano la sopravvivenza.

Pipistrello delle tombe delle Mauritius

Un pipistrello con la coda inguainata di media taglia, che si distingue per il mantello macchiettato marrone-nero, ma dalle ali e parte inferiore bianche. Vigile quando si posa di giorno sui muri e sui tronchi degli alberi, usa l’ecolocalizzazione per individuare le prede volanti. Produce anche suoni udibili dagli uomini. Lo si trova principalmente nelle foreste, negli ambienti aridi ma anche insediamenti urbani dell’africa del Madagascar e delle Mauritius.

Pipistrello dalla proboscide

Con il suo naso lungo e appuntito che si estende oltre la bocca, questa specie è anche nota come pipistrello dal naso a punta. lo rende inconfondibile il pelo macchiettato che va dal grigio bruno al giallino, con due strisce sbiadite, ondulate, color crema, che colorano il mantello dalle spalle alla groppa. Pipistrello abbastanza tipico, piccolo insettivoro, ha, un modo di posarsi unico. È comune vederlo in gruppi di 5 – 10 esemplari, posati di giorno in linea, naso contro coda, su un ramo o su una trave di legno. Ciascuna linea comprende un singolo maschio dominante che difende l’aria di foraggiamento che si trova spesso nei pressi di una raccolta d’acqua.

Epomoforo di Franquet

È un pipistrello frugivoro di media taglia, il cui maschio è leggermente più pesante della femmina ed ha chiazze di lunghi peli bianchi sulle spalle che ricordano delle spalline. Queste possono essere ritirate e nascoste tra il pelo. I maschi emettono richiami acuti sibilanti dai loro posatoi, durante la notte, per attirare le compagne e il loro baccano collettivo è un suono tipico delle notti africane. Questi pipistrelli non mostrano comportamenti territoriali durante l’alimentazione o il riposo, ma si limitano a difendere il loro posatoio dagli altri maschi.

Può riprodursi in qualsiasi momento dell’anno. Le femmine mettono al mondo due nidiate in aree appositamente scelte perché ricche di cibo, che è costituito principalmente da frutta e foglie giovani e tenere. Gli individui raramente entrano in contatto fisico; le madri si prendono cura da sole dei loro piccoli finché non vengono svezzati. L’aspetto dei margini del palato sulla parte superiore della bocca, specializzata per estrarre la polpa il succo dei frutti, distingue una specie dall’altra in questa specie.

Falso vampiro

Un’apertura alare di un metro rende questo pipistrello, detto anche falso vampiro di Linneo, il più grande in America. Non è un succhiatore di sangue, ma un potente predatore, che caccia altri pipistrelli, roditori come topi e ratti, e uccelli come scriccioli, orioli e parrocchetti. Afferra le sue prede con la bocca e le uccide con un morso. Di giorno si riposa in gruppi anche di cinque individui, molto spesso in alberi cavi.

Vampiro

Si distingue per i suoi canini e gli incisivi superiori appuntiti e simili a lame. A partire dal tramonto, questo potente volatore cerca una vittima a sangue caldo, che può essere un uccello, un animale domestico o anche un essere umano. Strappa a morsi il pelo o la pelle della vittima, senza che questa se ne accorga, e lecca fino a 25 ml di sangue in 30 minuti. È tra i mammiferi più sociali, si riposa in gruppo e spesso condivide il sangue con altri membri del gruppo rigurgitandolo.

Pipistrello nano

Il pipistrello nano è il più diffuso. Emergendo dal suo posatoio, nella prima serata, preda piccoli insetti, come mosche, friganee e falene. Di giorno si riposa in crepe, crepacci, costruzioni e casette per pipistrelli. Iberna in inverno, come altri pipistrelli delle regioni temperate. Questo pipistrello comunica con una serie di segnali vocali, come durante il corteggiamento. Le colonie di allevamento possono ospitare anche mille madri e ciascuna riconosce e alleva il proprio unico figlio. Sono molto diffusi nell’Europa del nord, in Africa e nell’Asia centroccidentale.

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