L’Europa si sa è il continente dell’arte, della storia e dell’architettura, mentre se vogliamo vedere gli animali selvatici dovremmo volgere il nostro sguardo altrove.
Siamo sicuri?
Ciao a tutti ragazzi, io sono Alessandro Nicoletti, biologo marino e fondatore dell’associazione ecologista Keep the planet e oggi voglio parlarvi dei migliori viaggi naturalistici in Europa.
Non esistono solamente i big five africani, gli orangotango in Borneo, le tigri in India o l’impenetrabile foresta Amazzonica ricca di milioni di creature colorate, anche la nostra cara e bistrattata Europa ha molto da offrire ai viaggiatori naturalistici.
Chi ama le spedizioni dedicate all’avvistamento di specie selvatiche e non vuole cambiare continente, dove può andare?
In questo video vedremo proprio questo, e cioè le 10 imperdibili mete naturalistiche non troppo lontane da casa dove è possibile ammirare specie simbolo del nostro continente.
Puoi vedere il video o continuare nella lettura dell’articolo: 10 viaggi naturalistici in Europa
https://www.youtube.com/watch?v=Y08_EN471Dw
Volutamente ho escluso da questa classifica le mete italiane che saranno oggetto di un futuro video qui sul canale.
I 10 migliori viaggi naturalistici in Europa
Alla 10 posizione delle migliori esperienze naturalistiche europee, troviamo la Scozia.
Non solo whiskey e cornamuse, la parte settentrionale della Gran Bretagna ha molto da offrire dal punto di vista faunistico.
Montagne selvagge, pascoli estesi, boschi ricchi di leggende e coste incontaminate sono habitat ideali per una gran varietà di mammiferi, uccelli e fauna marina.
Le pulcinelle di mare, simpatici uccelli marini abbondanti in varie parti del paese, sono la specie simbolo di questo angolo di pianeta.
Tra i luoghi migliori per avvistare le pulcinelle di mare ricordiamo l’isola di May, l’isola di Handa al largo della costa nord-occidentale e le isole Shiant vicino alle Ebridi.
La Scozia merita certamente un video specifico.
Alla 9° posizione delle imperdibili mete naturalistiche in Europa, abbiamo la Romania.
Situata al di fuori delle principali mete turistiche, la Romania nasconde al suo interno ampie zone naturali che ospitano una grande varietà di animali tipici del continente europeo.
Con ben 14 parchi nazionali, la Romania non solo ospita la più grande popolazione di orso bruno in europa, ma anche la seconda popolazione più grande di Lince euroasiatica.
Questo fugace felino è certamente il simbolo dell’antica foresta che un tempo ricopriva l’intera europa.
All’ 8° posizione troviamo un paese vicinissimo all’Italia che ha molto da offrire dal punto di vista naturalistico.
Ovviamente se dico Croazia, la nostra mente materializza immediatamente le candide spiagge sparse su una delle tantissime isole che abbelliscono la costa croata.
Ma la Croazia non è solamente mare e sole.
Qui infatti troviamo uno degli habitat del grifone, un rapace tra i più grandi uccelli volanti al mondo.
Questa specie è legata al destino dei pastori ed è sopravvissuta anche grazie alle pecore allevate.
In quanto uccelli spazzini, si cibano soltanto di animali morti, svolgendo così un ruolo fondamentale nell’ecosistema locale. Gli enzimi del suo tratto intestinale uccidono i batteri e, così facendo, evitano il diffondersi delle epidemie.
Alla 7° posizione troviamo la Polonia e i suoi bisonti.
Ho ampiamente trattato questo argomento nel video precedente qui sul canale, quindi, se vuoi approfondire sai dove farlo.
Cambiamo zona, alla sesta posizione abbiamo le Azzorre e le sue meraviglie marine.
Le Azzorre sono un arcipelago di origine vulcanica situato nell’Oceano Atlantico. Qui troviamo ben 6 delle 7 specie di tartarughe marine. Con un po’ di fortuna potrai avvistare non solo la caretta caretta, ma anche la tartaruga liuto.
Le acque circostanti l’arcipelago offrono inoltre tante opportunità di avvistamento di delfini e balene.
Alle Azzorre non ci si annoia.
Alla 5° posizione dei migliori viaggi naturalistici in Europa, troviamo la Svezia e le sue foreste.
La Svezia infatti rappresenta uno dei pochi paesi europei ad ospitare ancora vaste aree selvagge incontaminate. Qui hai l’opportunità di avvistare uno dei mammiferi terrestri più grandi in Europa, l’alce.
L’alce è il più grande tra i mammiferi appartenenti alla famiglia dei cervidi e si distingue per i caratteristici palchi degli esemplari di sesso maschile.
A differenza delle renne, gli alci vivono esclusivamente allo stato selvatico. Nonostante le notevoli dimensioni sono animali difficili da avvistare.
Solitamente restano ben nascosti nel bosco durante il giorno, nutrendosi di piante e arbusti. Talvolta si possono notare nelle loro brevi avventure fuori dal bosco, mentre passeggiano in paludi, prati e campi, soprattutto durante le ore dell’alba e del tramonto.
Non so voi, ma un safari fotografico in Svezia alla ricerca dell’alce sembra molto interessante.
Pian piano ci avviciniamo al podio, alla 4 posizione troviamo la selvaggia Islanda.
Terra vulcanica dal paesaggio lunare, la piccola ma grande Islanda è probabilmente uno dei luoghi più selvaggi al mondo. Caratterizzata da un’intensa attività geotermica, qui troviamo tantissime specie di uccelli marini e acque ricche di vita. Ci sono ventitré specie di balene nelle acque islandesi, otto delle quali sono spesso viste durante i tour di whale watching.
Le balene vanno da pochi metri di lunghezza fino a 30 metri della balenottera azzurra. La maggior parte delle specie di balene sono migratrici che si spostano alla ricerca di cibo e le acque islandesi sono proprio al centro delle loro rotte.
Mi rendo conto che ogni paese merita un video specifico e probabilmente lo faremo
Gradino più basso del podio della classifica dei migliori viaggi naturalistici in Europa, abbiamo la Grecia, ma non per le sue meravigliose isole o per l’entroterra abitato dagli orsi, ma per il simbolo del Mar Mediterraneo.
Sua maestà, la foca monaca.
Mammifero marino in grave pericolo di estinzione, praticamente estinto in Italia se non sporadici avvistamenti, la foca monaca trova nel Mar Egeo uno dei suoi ultimi rifugi naturali.
Con soli 700 esemplari ancora esistenti, purtroppo il simbolo del Mar Mediterraneo rischia di sparire per sempre. Partecipare ad uno dei tour naturalistici organizzati dalle associazioni è un’ottima occasione per contribuire alla conservazione di questo prezioso animale marino.
Il secondo posto della classifica l’ho riservato ad un luogo dove è possibile ammirare nel suo ambiente naturale uno dei miei animali preferiti.
La Spagna non è solamente flamenco e sangria, ma anche orche.
Nonostante le orche siano animali associati ai mari freddi settentrionali, ogni anno numerosi gruppi scendono fino alle acque circostanti lo stretto di Gibilterra per competere con i pescatori locali.
Da Luglio a Settembre è piuttosto comune avvistare questi incredibili cetacei che hanno sviluppato nel corso degli anni, la capacità di cacciare i tonni direttamente dalle lenze dei pescatori spagnoli e marocchini.
E’ stato molto difficile decidere la prima posizione e comunque questa non è una vera e propria classifica perché ogni singola esperienza descritta fin qui, rappresenta un’occasione unica per ammirare la bellezza della natura.
Primo posto, l’ho dedicato all’unico luogo in europa dove è possibile avvistare lui, il re bianco del polo nord.
Le Isole Svalbard rappresentano la parte più settentrionale della Norvegia e le terre abitate più a nord del pianeta Terra. Qui non è certamente difficile avvistare l’orso polare.
Nonostante non sia in pericolo imminente di estinzione dato il suo ampio areale, l‘orso bianco è una specie simbolo dei cambiamenti climatici e credo che sia il perfetto vincitore di questa lista perché ci ricorda cosa stiamo rischiando di perdere per sempre.
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