La medicina veterinaria è una professione in continua evoluzione che offre una vasta gamma di opportunità lavorative. In un mondo sempre più preoccupato per la salute e il benessere degli animali, nonché per la sostenibilità ambientale, i veterinari sono sempre più richiesti in diversi campi, dalla medicina privata e pubblica alla ricerca, dall’industria alimentare alla conservazione della fauna selvatica.
Ma la medicina veterinaria non riguarda solo gli animali domestici, ma anche la tutela e la salvaguardia delle specie selvatiche, per questo motivo un veterinario specializzato in questo ambito può essere determinante per il futuro della biodiversità e dell’ecosistema.
Questa professione diventa sempre più strategica per la società del futuro, dove la sostenibilità e la tutela degli animali saranno sempre più importanti per garantire un mondo più equo e solidale.
Un veterinario oltre ad aiutare gli animali, aiuta anche noi umani, proteggendo la salute pubblica e garantendo la sicurezza alimentare.
In questo articolo esploreremo le molteplici opportunità offerte dalla medicina veterinaria e come essa sia fondamentale per la società del futuro, perché la cura degli animali è anche cura dell’umanità.
Cos’è medicina veterinaria
La medicina veterinaria è la branca della scienza che si occupa della prevenzione, diagnosi e cura delle malattie degli animali, sia domestici che selvatici.
E’ sicuramente una professione unica che combina la scienza e la tecnologia con l’amore per gli animali. I veterinari sono professionisti che hanno dedicato la loro vita alla cura e alla salvaguardia degli animali, dai più piccoli animali domestici alle grandi specie selvatiche.
Essi utilizzano le loro conoscenze scientifiche per prevenire e curare le malattie, garantire il benessere degli animali e proteggere l’ecosistema.
Ma la medicina veterinaria è molto di più di questo: i veterinari sono anche leader nella ricerca medica, nell’educazione e nella conservazione della fauna selvatica, lavorando per proteggere la salute e il benessere degli animali in tutto il mondo.
Questa professione è sempre più importante in un mondo dove la sostenibilità è alla base dello sviluppo e dove la tutela degli animali e dell’ambiente diventa sempre più fondamentale.
Chi è il medico veterinario
I veterinari sono professionisti che hanno conseguito una laurea in medicina veterinaria, che gli permette di lavorare in diversi campi come la medicina privata e pubblica, la ricerca, l’industria alimentare e farmaceutica, la conservazione della fauna selvatica e molto altro.
Per diventare veterinario è necessario conseguire una laurea in medicina veterinaria, che dura generalmente 5 anni e che si svolge presso le facoltà universitarie di medicina veterinaria.
Durante il corso di laurea, gli studenti acquisiscono competenze nelle diverse discipline scientifiche che riguardano la medicina veterinaria, tra cui anatomia, fisiologia, patologia, farmacologia, epidemiologia, igiene degli alimenti e dei prodotti animali e benessere animale.
Branche di medicina veterinaria
La medicina veterinaria può essere suddivisa in 3 grandi settori: animali domestici, animali da reddito e specie selvatiche.
Il primo settore che sicuramente impiega il maggior numero di professionisti riguarda gli animali domestici, come cani, gatti, uccelli e altre specie. Questi animali sono spesso considerati membri della famiglia e i loro proprietari sono disposti a investire tempo e denaro per garantire loro una buona salute. I veterinari che lavorano in questo settore si occupano della prevenzione e della cura delle malattie, della sterilizzazione e della cura dentale, nonché del benessere generale degli animali domestici.
Il secondo settore riguarda gli animali da reddito, come quelli utilizzati per la produzione alimentare e la riproduzione. I veterinari che lavorano in questo settore si occupano della prevenzione e della cura delle malattie, della gestione della riproduzione e della produzione, nonché dell’igiene e della sicurezza degli alimenti di origine animale.
Il terzo settore riguarda le specie selvatiche, che comprendono animali presenti in natura come quelli presenti in zoos, parchi naturali e rifugi. I veterinari che lavorano in questo settore si occupano della prevenzione e della cura delle malattie, della gestione della riproduzione e della conservazione delle specie, nonché del benessere e dell’ecologia degli animali selvatici.
Noi di Keep the Planet siamo specializzati in questo terzo settore, possiamo aiutarti a diventare veterinario specializzato in specie selvatiche in due modi:
- Accedi al database: abbiamo selezionato oltre 200 tra enti pubblici e privati, istituti di ricerca, rifugi di animali selvatici, centri di recupero, associazioni di volontariato, progetti di ricerca, tirocini e internship in ambito ambientale che accettano volontari internazionali e che offrono opportunità di inserimento lavorativo.
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Dove studiare medicina veterinaria in Italia
In Italia ci sono diverse ovviamente diverse università che offrono corsi di laurea in medicina veterinaria.
Questa è la lista di tutte le facoltà in Italia dove poter studiare e diventare veterinario:
- BARI: Università degli Studi di Bari;
- BOLOGNA: Università degli Studi di Bologna;
- CAMERINO: Università degli Studi di Camerino;
- CATANZARO: Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro;
- MESSINA: Università degli Studi di Messina;
- MILANO: Università degli Studi di Milano;
- NAPOLI: Università degli Studi di Napoli “Federico II“;
- PADOVA: Università degli Studi di Padova;
- PARMA: Università degli Studi di Parma;
- PERUGIA: Università degli Studi di Perugia;
- PISA: Università degli Studi di Pisa;
- SASSARI: Università degli Studi di Sassari;
- TERAMO: Università degli Studi di Teramo;
- TORINO: Università degli Studi di Torino;
Esame di stato in medicina veterinaria
Dopo la laurea in veterinaria gli sbocchi lavorativi sono molteplici, si può lavorare nella medicina privata, nella medicina pubblica, nell’industria alimentare, nella ricerca, nelle associazioni animaliste e nella conservazione della fauna selvatica.
Inoltre molto dipende dalle specializzazioni e dalle esperienze professionali acquisite, si possono anche lavorare in ambito sanitario veterinario di aziende e industrie farmaceutiche, alimentari, cosmetici.
Finito il percorso di studio, la prima cosa da fare rimane comunque l’esame di stato per l’abilitazione alla professione.
La recente novità è rappresentata dal Decreto n. 569 del 20-06-2022 semplifica l’iter prevedendo infatti lo svolgimento di un’unica prova orale che verte sulle materie previste dalle specifiche normative di riferimento per accertare l’acquisizione delle competenze, nozioni e abilità richieste dalle normative riguardanti il profilo professionale del medico veterinario.
La valutazione della prova sarà espressa in centesimi e l’abilitazione sarà conseguita con una votazione di almeno 60/100.
Cosa fare dopo la laurea in Medicina veterinaria
La laurea in veterinaria rappresenta un importante traguardo per gli studenti che hanno deciso di intraprendere questa carriera. Dopo aver conseguito il titolo, gli studenti si trovano di fronte a diverse opzioni per iniziare la loro carriera professionale.
Una delle opzioni più popolari è quella di diventare un veterinario di base, lavorando in un ambulatorio o in una clinica veterinaria. In questo caso, gli studenti avranno la possibilità di lavorare a stretto contatto con animali di diversi tipi, fornendo cure e trattamenti per prevenire e curare le malattie.
Un’altra opzione è quella di diventare un veterinario specialista, lavorando in una specifica area della medicina veterinaria, come la chirurgia, la medicina interna o la medicina degli animali esotici. Questo percorso richiede una formazione supplementare e un periodo di tirocinio, ma offre la possibilità di lavorare in un’area di interesse specifico e di acquisire competenze specialistiche.
In alternativa, gli studenti possono decidere di intraprendere una carriera nella ricerca veterinaria, lavorando in un’università o in un’azienda farmaceutica per sviluppare nuovi trattamenti e vaccini per le malattie degli animali. Questa opzione richiede una forte motivazione per la ricerca e una buona conoscenza delle tecniche di laboratorio.
Infine, gli studenti possono decidere di intraprendere una carriera nell’ambito della sanità pubblica, lavorando per le autorità sanitarie o per l’industria alimentare per garantire la salute degli animali e la qualità degli alimenti di origine animale.
La laurea in veterinaria offre molte opportunità di carriera e gli studenti possono scegliere il percorso più adatto alle loro esigenze e interessi. È importante fare una valutazione attenta delle proprie aspirazioni e delle proprie abilità per scegliere la strada giusta.
Un argomento che ci sta particolarmente a cuore è quello della medicina veterinaria applicata alla conservazione delle specie selvatiche.
La specializzazione in veterinaria delle specie selvatiche rappresenta un’opzione di carriera interessante per i veterinari che desiderano lavorare con animali selvatici e contribuire alla loro salvaguardia. Questa specializzazione richiede una formazione supplementare e un periodo di tirocinio in un’area specifica della medicina veterinaria delle specie selvatiche.
La veterinaria delle specie selvatiche comprende la diagnosi, il trattamento e la prevenzione delle malattie degli animali selvatici, nonché la gestione dei programmi di conservazione e la valutazione dell’impatto degli esseri umani sulla fauna selvatica.
I veterinari che si specializzano in questa area possono lavorare in diversi contesti, come parchi nazionali, riserve naturali, zoo, acquari, centri di recupero e organizzazioni non governative.
Per specializzarsi in veterinaria delle specie selvatiche, è necessario completare un periodo di tirocinio presso un’istituzione accreditata, come un parco nazionale o un centro di recupero. Durante il tirocinio, gli studenti acquisiranno esperienza pratica nella diagnosi e nel trattamento delle malattie degli animali selvatici, nonché nella gestione dei programmi di conservazione.
Inoltre, potranno apprendere tecniche avanzate di anestesia, chirurgia, radiologia e laboratorio specifiche per le specie selvatiche.
Una volta completato il tirocinio, è possibile ottenere la certificazione di specialista in veterinaria delle specie selvatiche tramite l’European College of Zoological Medicine o l’American College of Zoological Medicine.
La specializzazione in veterinaria delle specie selvatiche offre l’opportunità di lavorare con animali selvatici e contribuire alla loro conservazione, ma richiede una formazione supplementare e un periodo di tirocinio presso un’istituzione accreditata.
Per aiutarti a realizzare il tuo sogno, noi di Keep the Planet abbiamo selezionato oltre 200 tra enti pubblici e privati, istituti di ricerca, rifugi di animali selvatici, centri di recupero, associazioni di volontariato, progetti di ricerca, tirocini e internship in ambito ambientale che accettano volontari internazionali e che offrono opportunità di inserimento lavorativo.
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