Lavorare nell’ecoturismo: le sfide per un futuro sostenibile

Hai mai pensato di lavorare nell’ecoturismo,  un settore che unisce la passione per viaggiare e la sensibilità per l’ambiente?

Ecco, forse l’ecoturismo potrebbe essere proprio quello che fa per te.

Con un occhio di riguardo per la salvaguardia della natura e la promozione di un turismo responsabile, questo settore sta diventando sempre più importante e attraente per chi vuole lavorare in questo campo.

Negli ultimi anni il settore ha visto una crescita importante per andare incontro alle nuove esigenze dei turisti che vogliono viaggiare, ma stando attenti all’impatto che il viaggio inevitabilmente porta alle zone visitate.

L’ecoturismo è cresciuto negli ultimi anni per una serie di motivi, tra cui una maggiore consapevolezza ambientale e la voglia di esplorare luoghi incontaminati in modo sostenibile.

Le nuove tecnologie e la maggiore accessibilità ai viaggi verdi hanno reso l’ecoturismo più accessibile e attraente per un pubblico sempre più vasto.

Tutto questo ha portato ad un aumento della domanda di lavoro in questo settore, sia per la creazione di nuove strutture turistiche che per la necessità di nuove figure professionali specializzate nell’offerta di esperienze turistiche sostenibili.

L’aumento della domanda di ecoturismo ha creato nuove opportunità di lavoro nei settori del turismo, dell’ospitalità, della guida turistica e del marketing ecologico.

In questo articolo scopriremo perché l’ecoturismo è importante e come poterci lavorare.

Come lavorare nell’ecoturismo?

lavorare nell'ecoturismoIl primo passo per lavorare nell’ecoturismo è capire cos’è l’ecoturismo.

La parola ecoturismo sta ad indicare l’abbreviazione di turismo ecologico ed è una maniera innovativa di viaggiare che prende in considerazione sia il luogo che si visita sia le modalità.

L’ecoturismo infatti è un tipo di turismo che mira a promuovere la conservazione dell’ambiente naturale e culturale e a sostenere le comunità locali attraverso viaggi che consentono ai turisti di esplorare e godere della natura in modo sostenibile e responsabile.

L’ecoturismo si concentra sul rispetto dell’ecosistema e sull’educazione dei turisti sulla importanza della conservazione della natura e delle tradizioni culturali mentre cerca di creare un equilibrio tra la protezione dell’ambiente e la creazione di opportunità economiche per le comunità locali.

Alcuni criticano l’ecoturismo in quanto secondo la loro visione non è possibile visitare un luogo, spesso lontano, senza arrecare un danno all’ambiente.

Questo è probabilmente vero, ma significa anche voler vedere solo una parte dell’insieme. In molto luoghi la mancanza di turisti internazionali significa povertà estrema che apre inevitabilmente le porte allo sfruttamento incontrollato delle risorse naturali.

Pensiamo ai luoghi inesplorati dell’Amazzonia ad esempio, oggetto di deforestazione illegale, bracconaggio, miniere illegali e abusi sulle popolazioni indigene. Oppure alle foreste del Borneo, laddove non c’è turismo ci sono le coltivazioni di palme da olio che spazzano e devastano la biodiversità.

Capito cos’è l’ecoturismo, dobbiamo conoscere il settore per capire quale percorso professionale intraprendere.

Che lavori si possono fare nel turismo sostenibile?

Così come per il turismo tradizionale, esistono tante opportunità diverse tra loro per lavorare nell’ecoturismo tra cui:

    • Guida ambientale escursionistica: il professionista che accompagna in sicurezza, a piedi o con altro mezzo di locomozione non a motore, persone singole o gruppi in ambienti naturali in sicurezza e svolgendo attività di didattica, educazione, interpretazione e divulgazione ambientale ed educazione alla sostenibilità.
    • Guida alpina: i professionisti della montagna che accompagnano e insegnano le tecniche relative a tutte le attività che si possono praticare in alta montagna: alpinismo, sci alpinismo, arrampicata su roccia, canyoning.La guida alpina è una figura professionale esperta e qualificata nell’accompagnamento di escursioni e scalate in montagna. La guida alpina è una persona certificata e autorizzata da un’organizzazione riconosciuta a livello internazionale come l’UIAGM (Unione Internazionale delle Guide Alpine) o l’IFMGA (International Federation of Mountain Guides Associations) ed ha completato un corso di formazione specifico per diventare una guida alpina professionale. Le competenze della guida alpina includono la conoscenza approfondita delle montagne, dei percorsi e dei sentieri escursionistici, nonché delle tecniche di arrampicata e delle norme di sicurezza in ambiente montano. La guida alpina è in grado di guidare i suoi clienti lungo i percorsi e le vie di arrampicata, individuare i punti di interesse e gestire le emergenze in caso di incidenti.
    • Guida polare: una persona esperta e qualificata nell’accompagnamento di viaggi ed esplorazioni nelle regioni polari del globo, ovvero l’Artico e l’Antartide. Questa figura professionale ha conoscenze specifiche e approfondite delle zone polari, delle loro condizioni ambientali, del clima e della fauna che le popola, ed è in grado di guidare gruppi di esploratori attraverso questi ambienti estremi. Le guide polari sono spesso scienziati, ricercatori, naturalisti, esperti di storia e cultura dei popoli indigeni dell’Artico e dell’Antartide, ma possono anche essere guide turistiche con esperienza e formazione specifica nelle regioni polari. Le loro competenze includono la navigazione marittima e l’utilizzo di mezzi di trasporto polari come le slitte trainate dai cani o le motoslitte.La guida polare ha il compito di garantire la sicurezza dei viaggiatori nelle condizioni ambientali estreme delle regioni polari, di fornire informazioni sulla zona e sulla fauna, di assistere nelle attività di ricerca scientifica e di sensibilizzare alla conservazione dell’ambiente polare.
    • Guida sub: l’esperto professionista nell’accompagnamento di immersioni subacquee. Solitamente, la guida sub è certificata da un’organizzazione riconosciuta a livello internazionale come PADI (Professional Association of Diving Instructors), SSI (Scuba Schools International) o NAUI (National Association of Underwater Instructors), e ha completato un corso di formazione specifico per diventare una guida sub professionale.La guida sub ha il compito di guidare i subacquei durante le immersioni, fornire informazioni sulla zona di immersione, garantire la sicurezza dei subacquei e proteggere l’ambiente marino. La guida sub è in grado di identificare le specie marine, individuare i punti di interesse durante l’immersione e aiutare i subacquei a migliorare le proprie tecniche di immersione.
    • Guida scientifica: biologi, geologi, naturalisti, molti laureati oggi trovano impiego nei tour operator specializzati nei viaggi naturalistici. Si tratta di una guida turistica esperta e qualificata che ha una solida formazione in discipline scientifiche, come la biologia, l’ecologia, la geologia, l’astronomia, l’archeologia o la storia dell’arte.La Guida scientifica accompagnatrice di viaggi è in grado di offrire un’esperienza di viaggio arricchente, educativa e coinvolgente, fornendo informazioni approfondite sulle destinazioni, sulla flora e fauna locali, sui siti archeologici, sui monumenti storici e sulle opere d’arte, oltre che sulla scienza che sottende alle meraviglie naturali e culturali visitate. La guida scientifica può lavorare in diversi ambiti, ad esempio per agenzie turistiche specializzate in viaggi scientifici, per istituzioni scientifiche o per musei. Le sue competenze comprendono la pianificazione e l’organizzazione di tour e viaggi scientifici, la gestione di gruppi di viaggiatori, la ricerca di informazioni e la stesura di documentazione scientifica, la scelta degli itinerari e delle attività da proporre ai viaggiatori, l’assistenza nella scelta dell’equipaggiamento e la gestione di eventuali emergenze.
    • Gestore di strutture ecosostenibili: è una figura professionale in crescita che si occupa della gestione e dell’amministrazione di strutture turistiche, alberghi, agriturismi e altre tipologie di strutture ricettive che hanno come obiettivo principale l’ecosostenibilità e il rispetto dell’ambiente.Tra le principali attività del gestore di strutture ecosostenibili ci sono la scelta dei materiali e delle tecnologie da utilizzare per la costruzione e la gestione della struttura, al fine di ridurre al minimo l’impatto ambientale. Inoltre, il gestore si occupa anche della gestione dei rifiuti, dell’uso razionale delle risorse idriche ed energetiche, della promozione di comportamenti eco-sostenibili tra gli ospiti e del coinvolgimento della comunità locale in iniziative e progetti per la sostenibilità ambientale. Il gestore di strutture ecosostenibili deve inoltre preoccuparsi della qualità dell’esperienza offerta agli ospiti, tenendo conto dei principi dell’ecosostenibilità. Ciò significa che deve selezionare i prodotti e i servizi offerti ai propri ospiti con attenzione, privilegiando i produttori e i fornitori locali, biologici e a km0, e promuovendo la cultura e la tradizione locali.
    • Marketing e promozione di destinazioni sostenibili: il marketing e la promozione di destinazioni sostenibili sono un insieme di strategie e tecniche di comunicazione e di promozione che mirano a diffondere la conoscenza e la consapevolezza sulle destinazioni turistiche che promuovono lo sviluppo sostenibile e il rispetto dell’ambiente. Il mercato della sostenibilità ambientale è sempre ala ricerca di figure professionali capaci di saper promuovere le attività imprenditoriali che decidono di investire nell’ecoturismo. Per promuovere una destinazione sostenibile, è importante coinvolgere la comunità locale, i produttori e i fornitori del territorio, e creare sinergie tra le attività turistiche e le altre attività economiche del territorio. In questo modo si promuove lo sviluppo sostenibile del territorio, migliorando la qualità della vita della comunità locale e offrendo un’esperienza autentica e significativa ai visitatori.
    • Consulente ambientale per il turismo ecologico: una figura professionale che fornisce consulenza e supporto a organizzazioni e imprese turistiche che si occupano di turismo ecologico o di natura. In particolare, il consulente ambientale fornisce competenze tecniche e conoscenze specializzate su tematiche ambientali e di sostenibilità al fine di aiutare queste organizzazioni a sviluppare, implementare e migliorare le loro strategie di gestione ambientale e di offerta di prodotti e servizi ecologici. Tra le attività di un consulente ambientale per il turismo ecologico ci sono la valutazione dell’impatto ambientale delle attività turistiche, la definizione di strategie di gestione e di riduzione dell’impatto ambientale, l’identificazione di nuovi prodotti e servizi turistici eco-sostenibili, la promozione di pratiche di turismo responsabile e di comportamenti sostenibili tra gli ospiti.
    • Sviluppatore di progetti turistici sostenibili per comunità locali: una figura professionale che si occupa di ideare, progettare, pianificare e implementare progetti turistici che abbiano un impatto positivo sulla comunità locale, favorendo lo sviluppo sostenibile del territorio e creando opportunità di lavoro e di reddito per la popolazione locale. Il ruolo dello sviluppatore di progetti turistici sostenibili per comunità locali prevede la capacità di analizzare il contesto territoriale, culturale ed economico della comunità locale, identificando le risorse, le potenzialità e le criticità del territorio. In base a questa analisi, lo sviluppatore crea progetti turistici in grado di valorizzare le risorse del territorio e di soddisfare le esigenze dei turisti, favorendo allo stesso tempo lo sviluppo sostenibile e il benessere della comunità locale. Tra le attività di uno sviluppatore di progetti turistici sostenibili per comunità locali ci sono l’identificazione di nuove opportunità di sviluppo turistico, la progettazione di itinerari turistici, la gestione e la promozione di eventi, l’organizzazione di attività di turismo esperienziale e di turismo culturale, la valorizzazione dei prodotti locali, l’integrazione di attività turistiche con le altre attività economiche della comunità locale.
    • Ricercatore nel campo dell’ecoturismo: il suo lavoro consiste nell’analizzare gli impatti del turismo sull’ambiente, sulla società e sull’economia locale, individuare le migliori pratiche per promuovere lo sviluppo sostenibile del turismo e valutare l’efficacia delle politiche e delle strategie adottate. In particolare, il ricercatore nel campo dell’ecoturismo può condurre studi sulle preferenze e sui comportamenti dei turisti che scelgono di viaggiare in modo sostenibile, sui fattori che influenzano la scelta delle destinazioni e degli operatori turistici, sull’impatto del turismo sull’ambiente e sulle comunità locali, sulla redditività delle attività turistiche sostenibili.
    • Educatore ambientale: la figura professionale che si occupa di promuovere la consapevolezza ambientale e la sostenibilità attraverso attività educative e di formazione. Il suo lavoro consiste nell’insegnare alle persone come proteggere e preservare l’ambiente, promuovendo pratiche sostenibili e responsabili. In particolare, l’educatore ambientale può condurre laboratori, seminari e lezioni sulle tematiche ambientali, coinvolgendo diverse fasce di età e contesti (scuole, comunità, parchi, musei, ecc.). L’educatore può organizzare visite guidate e attività all’aperto per scoprire la natura e i suoi tesori, incoraggiando il rispetto e la valorizzazione del patrimonio ambientale, realizzare progetti educativi e di comunicazione e collaborare con associazioni e organizzazioni ambientaliste per sensibilizzare. L’educatore ambientale può lavorare in varie realtà, come scuole, parchi naturali, musei, centri di educazione ambientale, organizzazioni non profit, centri per l’aggregazione giovanile e comunità locali.

Questi sono solo alcuni esempi dei lavori che si possono fare nel turismo sostenibile. In generale, questo settore offre molte opportunità per persone creative, appassionate e impegnate a promuovere un turismo responsabile e sostenibile. Certamente nei prossimi anni vedremo crescere queste professioni che andranno a riempire sempre di più un settore in costante crescita.

Come iniziare a lavorare nel turismo?

Il primo passo per iniziare a lavorare nell’ecoturismo è identificare la professione che si desidera svolgere per poi analizzare e preparare la migliore strategia formativa per il raggiungimento degli obiettivi.

Detto così potrebbe sembrare facile, ma come sempre accade nella vita, quasi mai il percorso che si intraprende è lineare e privo di ostacoli.

Per questo motivo ho creato la Green Academy di Keep the Planet, l’unica scuola online in Italia dedicata interamente alla tua crescita professionale nel settore della sostenibilità e conservazione ambientale.

Se vuoi lavorare nell’ecoturismo, iscriviti all’unica piattaforma che ti insegna come muovere i tuoi primi passi nel settore.

Acquisire una formazione adeguata nel settore del ecoturismo può aiutare a ottenere una migliore comprensione del settore e a sviluppare le competenze richieste.

Ci sono molte possibilità per entrare in questo settore e sicuramente è fondamentale sviluppare le competenze pratiche necessarie nel settore e a creare una rete di contatti. Per farlo non esiste modo migliore del volontariato in progetti o organizzazioni legati al turismo sostenibile. Ci sono molte organizzazioni no-profit e progetti di volontariato che si concentrano sul turismo sostenibile, l’ecoturismo e l’impatto sociale positivo del turismo.

Per aiutarti ho creato il database più grande esistente in Italia per trovare i migliori progetti di conservazione ed ecoturismo.

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