Keep the Planet è il progetto di divulgazione ambientale che aiuta tutti coloro che desiderano lavorare per la conservazione della natura.
In fondo i tempi sono maturi per dedicarsi completamente alla tutela ambientale.
Tra le varie opportunità di impiego, chi da piccolo non ha mai pensato di lavorare con gli animali in Africa?
Più o meno tutti abbiamo sognato di svegliarci all’alba in uno scenario da sogno e iniziare la propria giornata lavorativa andando a tutelare e conservare la fauna selvatica africana.
Pensa se questo paesaggio qui sotto potesse diventare il tuo ufficio ogni giorno:
Questo sogno è realizzabile, è possibile lavorare con gli animali in Africa, ma come per tutti i percorsi di vita, serve costanza, impegno e soprattutto una direzione ben definita.
Come lavorare con gli animali in Africa
L’Africa è il continente simbolo della fauna selvatica, in fondo è qui che vivono gli animali simbolo per eccellenza: rinoceronti, elefanti, leoni, leopardi, gazzelle, zebre e giraffe, la lista è lunga.
Siamo cresciuti con i documentari del National Geographic ed è del tutto normale sognare di lavorare a contatto con la natura selvaggia.
La bella notizia è che tutto ciò è possibile, ma solo coloro che hanno un obiettivo concreto avranno l’onore di lavorare a contatto con gli animali selvaggi.
Tutto ciò è ovviamente possibile, che poi sia anche facile, beh questo è un altro discorso.
Qui infatti non voglio illudere nessuno, la conservazione animale e ambientale è un settore lavorativo altamente competitivo e nessun ente o associazione ti aspetterà a braccia aperte se prima non ti sei impegnato duramente.
Esistono diversi percorsi per intraprendere questa carriera.
La prima e più ovvia è quella di prendere una laurea in ambito scientifico.
Pensiamo ad esempio a Medicina Veterinaria, il percorso di studi che forma i veterinari del futuro.
Quando si pensa a Medicina Veterinaria la mente va subito verso la cura degli animali domestici o di allevamento.
Non è certamente un mistero che questi due settori diano lavoro alla maggior parte dei veterinari, ma c’è anche un gruppo di laureati che decidono di specializzarsi in fauna selvatica.
Questo porta alla nascita della figura professionale del medico veterinario specializzato in fauna selvatica.
Veterinario di fauna selvatica
Il veterinario di animali selvatici si occupa della salute e della gestione della fauna selvatica.
Si tratta di una figura professionale fondamentale specialmente in Africa in quanto si occupa di mantenere in salute l’intero patrimonio faunistico di parchi nazionali e riserve naturali.
Ed è proprio in questo ambito in cui è possibile trovare occupazione.
Le competenze del veterinario di specie selvatiche sono chiaramente rivolte alla cura di esemplari con problemi fisici, assistenza nei trasferimenti e molto altro ancora.
Un’altra strada sempre in ambito scientifico per lavorare in Africa a contatto con gli animali è quello della biologia della conservazione.
Biologo della conservazione
Il biologo della conservazione della fauna selvatica è, come suggerisce il nome, un professionista che studia gli animali selvatici e il loro rapporto con l’ambiente.
Sono dei professionisti indispensabili per la tutela delle specie selvatiche sempre più a rischio di estinzione.
Il lavoro mira a capire non solo come gli animali interagiscono tra loro, ma anche come interagiscono con le altre specie, con gli umani e con l’ambiente nel suo insieme.
Il biologo della fauna selvatica conosce gli animali, approfondisce il loro ruolo all’interno dell’ecosistema per poi determinare le migliori strategie per la loro tutela.
Ovviamente molti biologi durante il loro percorso di studi si specializzeranno in una particolare area di studio come determinati ecosistemi o specie.
I biologi della fauna selvatica sono figure professionali estremamente importanti per preservare la biodiversità purtroppo minacciata dalle attività umane.
Lavorare in Africa con gli animali è un sogno che possono realizzare anche coloro che non vogliono o non possono frequentare l’Università.
Come? Impegnandosi nell’ecoturismo.
Ecoturismo in Africa
In alcuni paesi africani come ad esempio il Sudafrica, la Namibia, l’Uganda e il Botswana, l’ecoturismo ha fatto la differenza nella conservazione degli habitat naturali.
Grazie alla presenza di turisti paganti è possibile difendere gli animali selvatici dall’estinzione.
L’ecoturismo infatti crea posti di lavoro, trasforma bracconieri in guardia parco e guide safari, rende le popolazioni locali i primi difensori della natura.
In Africa chi desidera lavorare nell’ecoturismo dovrà affrontare un percorso che lo porterà a diventare una guida safari.
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Lavorare in Africa: inizia con il piede giusto
In ogni caso, spesso e volentieri il primo passo verso un lavoro in Africa a contatto con natura e animali è quello di prendere parte ad un programma di volontariato ambientale opportunamente organizzato.
Serve preparazione professionale e una strategia e il volontariato ambientale è sicuramente il primo passo da fare verso il lavoro dei propri sogni in Africa.
Non è sufficiente rivolgersi alla prima organizzazione che si trova online perché tra le varie offerte si potrebbe nascondere un’agenzia turistica mascherata da progetto di conservazione ambientale.
Per questo motivo, per aiutare tutti coloro che desiderano lavorare nella conservazione ambientale e animale ho preparato un ricco database dal quale ottenere i migliori contatti del settore.
Lavoro in Africa: attenzione con chi scegli di partire
Come accennato in precedenza, non tutti gli enti o associazioni sono uguali.
Alcuni realizzano veri progetti di conservazione e sono fondamentali per la tutela di ambiente e animali, altri al contrario oltre a non offrire reali opportunità di lavoro, recano veri e propri danni ambientali.
Un esempio su tutti?
I centri di recupero di fauna selvatica che incentivano il contatto con gli animali.
Quando vedi foto del genere, meglio passare oltre.
E’ anche per questo motivo che noi di Keep the Planet abbiamo organizzato un ampio database di associazioni ecologiste che possono aiutare i volontari italiani a muovere i primi passi in Africa.
Fra i vari progetti rivolti alla conservazione della fauna selvatica in Africa, c’è il volontariato con le tartarughe marine, l’impegno per la conservazione dei primati o di rinoceronti, oppure il lavoro nei centri di recupero.