Green Jobs: la mega guida intergalattica per gli amanti della natura

Questa sarà la guida più lunga non solo di questo sito, Keep the Planet, ma probabilmente la più completa guida in italiano che mai troverai sui green jobs.

Secondo uno studio dell’International Labour Organitation (ILO), l’agenzia delle Nazioni Unite che promuove la giustizia sociale e la dignità del lavoro, entro il 2030, la svolta ecologica dell’economia internazionale creerà 24 milioni di nuovi posti di lavoro, detti appunto green jobs.

Questi numeri sono ancor più realistici guardando al nostro Paese, l’Italia, se si pensa agli ingenti fondi destinati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per perseguire la transizione ecologica quale “direttrice imprescindibile dello sviluppo futuro”.

Ad avvalorare l’ipotesi che i green jobs ricopriranno un aspetto fondamentale nel futuro mercato del lavoro arriva anche un recente report di Unioncamere che stima nei prossimi cinque anni un aumento considerevole della domanda di professionisti specializzati in ambito green.

Il report valuta una richiesta di più di 2 milioni di professionisti con competenze legate alla sostenibilità ambientale. I settori chiave saranno sicuramente quelli dell’energia, delle produzioni agricole di cibo, sviluppo del business, di project management, ma anche di marketing e comunicazione green.

Abbiamo una grande occasione da cogliere, ne saremo capaci?

Keep the Planet è da sempre attiva al tema della sostenibilità ambientale ed è per questo motivo che abbiamo creato la Green Academy, l’unica scuola online in Italia dedicata interamente alla tua crescita personale e professionale nel settore della sostenibilità e conservazione ambientale.

Cosa sono i Green Jobs?

I Green Jobs non sono solamente l’ennesimo neologismo inglobato dalla lingua italiana derivante dall’inglese, i green jobs sono una realtà ormai impossibile da ignorare anche per coloro che non si interessano di natura e ambiente.

Se dobbiamo tradurre alla lettera il termine, vediamo come “green jobs” significa “lavori verdi” che dal punto di vista del significato possiamo definirli come:

“tutte quelle professioni coinvolte nella riduzione dell’impatto ambientale delle attività umane sull’ambiente, al risparmio energetico, alla protezione dell’ecosistema e della biodiversità terrestre e marina.”

Se nel recente passato i termini “impatto ambientale”, “cambiamenti climatici”, “green economy”, “economia circolare”, “spreco alimentare”, “impronta ecologica”, “perdita di biodiversità”, “transizione ecologica”, blue economy, “sostenibilità ambientale”, “sviluppo sostenibile” erano forse conosciuti solamente dagli addetti del settore, oggi questi concetti sono diventati di dominio pubblico conosciuti da tutti.

L’essere umano ha di fronte a sé una delle sfide più importanti di tutta la sua storia su questo incredibile pianeta. Come specie dobbiamo prendere una decisione che deciderà il nostro futuro, una scelta diventata ormai irrimandabile:

Siamo noi umani capaci di rendere sostenibili le nostre attività, pena l’estinzione?

Una scelta dettata dai cambiamenti climatici, dall’inquinamento e dalla perdita di biodiversità, tutte conseguenze dirette dipendenti dal nostro modello di sviluppo e che dobbiamo assolutamente affrontare.

Un cambiamento necessario che tuttavia, se svolto con dovere, può e deve aprire anche nuove opportunità.

E tra queste opportunità sicuramente ricadono tutte quelle professioni che hanno a cuore la riduzione dell’impronta ecologica delle attività umane, la salvaguardia e il ripristino degli ecosistemi, la tutela della biodiversità e la promozione della sostenibilità ambientale.

In questo contesto si piazza questa mega guida intergalattica per gli amanti della natura con lo scopo di elencare e descrivere tutti i green jobs disponibili ed esistenti, le carriere professionali, i percorsi di studi e le opportunità di investimento.

La mega guida intergalattica dei green jobs

green jobKeep the Planet è un progetto che abbraccia a 360 gradi la sostenibilità ambientale, la conservazione delle specie selvatiche, la tutela e il ripristino degli ecosistemi con un approccio pragmatico e risoluto.

Le idee devono trasformarsi in strategie, le strategie in azioni e le azioni in risultati.

E’ finito il momento di piangersi addosso, è giunto il momento di diventare parte attiva del cambiamento.

Da diversi anni la sostenibilità ambientale dei modelli di sviluppo economico e sociale è diventata un tema centrale della discussione politica e scientifica.

Il cambiamento di esigenze nel pubblico e nel privato ha obbligato le istituzioni a prevedere nuove norme di regole e comportamenti.

Questo si traduce da una parte nel consolidamento e valorizzazione di professioni storiche e dall’altra nella creazione ex-novo di lavori un tempo inesistenti.

Il mondo del lavoro in pochissimo tempo si è dovuto rinnovare anche grazie all’arrivo di nuove tecnologie che hanno da una parte eliminato posti di lavoro meccanici, e dall’altra hanno creato nuove opportunità di carriera.

In una società che cambia, anche noi dobbiamo cambiare. Se sei una persona interessata a cercare il tuo posto nel mondo, noi di Keep the Planet siamo certi che questa guida completa sui green jobs, sulle vecchie e nuove professioni verdi, ti risulterà estremamente utile e di reale utilizzo.

In questo contesto abbiamo voluto dare un contributo tangibile e offrire ai giovani e meno giovani un punto di riferimento per chi cerca un elenco completo delle professioni coinvolte nella sostenibilità ecologica.

Le professioni sono divise per settore e ambito di studi, mettiti comodo e leggi tutti i green jobs, magari all’interno di questa guida troverai la tua professione futura.

Green Jobs in Scienze Biologiche

La biologia è certamente la scienza che più di tutte rappresenta la sostenibilità ambientale e la green economy. Non a caso la biologia è la scienza che studia la vita, gli esseri viventi, i fenomeni della vita e le leggi che li governano.

Il biologo è colui che studia i meccanismi che regolano i processi fondamentali della vita in relazione con gli ambienti specifici in cui essi si realizzano. Questo studio viene fatto su più livelli, a partire dallo studio degli ecosistemi, fino alle molecole che compongono il DNA, rimandando quindi ad aree di specializzazione ben definite.

In questo ambito troviamo molte professioni legate alla conservazione ambientale e animale:

  • biologo marino: il biologo specializzato nello studio degli ecosistemi marini. Il biologo marino possiede specifiche competenze su diversi aspetti legati alla biologia e all‟ecologia degli organismi marini.
  • biologo della fauna selvatica: conosciuto a livello internazionale con il nome di wildlife biologist, il biologo faunistico è un professionista che studia gli animali selvatici e il loro rapporto con l’ambiente.
  • biologo ambientale: una nuova figura professionale che si caratterizza dal possedere competenze in tutti quei campi della biologia che si interfacciano con l‟ambiente naturale e antropico.
  • biologo della conservazione: per alcuni versi sovrapponibile ad altre figure specializzate come il biologo ambientale e/o della fauna selvatica, la biologia della conservazione è  è una disciplina nata per risolvere i problemi di conservazione delle risorse animali e vegetali a rischio di scomparsa.
  • biotecnologo: analizza, progetta e modifica le strutture e i sistemi biologici cellulari e molecolari applicando specifiche tecnologie con l’obiettivo di di migliorare le condizioni ambientali e di vita di uomini ed animali.
  • microbiologo: colui che studia la struttura, le attività e i ruoli in natura di: microrganismi procariotici (batteri e archea), microrganismi eucariotici (protozoi, funghi e alghe) e virus.
  • biologo molecolare: utilizza le tecniche della chimica, della biologia e della fisica per comprendere come queste molecole interagiscono tra loro all’interno delle cellule viventi e come queste interazioni influiscono sulla funzione cellulare.
  • botanico: il professionista biologo che studia il mondo delle piante, le diverse strutture che esse originano durante il loro ciclo vitale, nonchè  gli organismi che interagiscono con esse quali batteri, funghi, alghe ma anche animali.
  • biochimico: analizza e interpreta i processi molecolari e cellulari che hanno luogo in tutti gli organismi viventi (batteri, piante, animali ed esseri umani) al fine di migliorare la sicurezza e la qualità dei cibi, dei farmaci o dei prodotti usati in agricoltura e dei rispettivi processi produttivi.
  • biofisico: il professionista specializzato nella disciplina che unisce la biologia e la fisica. Il biofisico è colui che applica i metodi della fisica – metodi teorici e sperimentali – alla ricerca biologica esaltandone gli aspetti multidisciplinari.
  • ecologo: studia gli ecosistemi nelle sue componenti biologica ed abiologica. L’ecologo svolge un ruolo fondamentale nella valutazione di impatto ambientale e nella previsione degli effetti di una attività produttiva sull’ambiente.

Green Jobs in Scienze Naturali e Ambientali

Da sempre l’essere umano è affascinato dalle meraviglie della natura ed è proprio da questo amore e fascino che è nata una delle discipline scientifiche più antiche, quella delle Scienze Naturali.

Le Scienze Naturali sono quella branca della scienza che si occupa dello studio degli ecosistemi naturali ed è una delle branche della scienza che si occupa della descrizione, comprensione e previsione dei fenomeni naturali, sulla base di prove empiriche derivanti dall’osservazione e dalla sperimentazione. Alcuni insegnamenti sono ovviamente in comune con le Scienze Biologiche in quanto le scienze naturali possono essere suddivise in due rami principali: le scienze della vita e scienze fisiche. Le scienze della vita è appunto la biologia, mentre le scienza fisiche comprendono fisica, chimica, scienze della terra e astronomia.

In questo ambito troviamo ovviamente molte professioni legate alla conservazione ambientale e animale:

  • naturalista: opera nel campo ambientale, analizzando tutte le componenti ambientali – flora, fauna, suolo, ecc. – e le loro interazioni all’interno di un ecosistema o di più ecosistemi interconnessi in un ecomosaico (territorio). Valuta i rischi di un ambiente antropizzato e suggerisce delle possibili linee guida per la loro mitigazione. Redige relazioni tecniche, con relative cartografie.
  • zoologo: lo specialista nello studio degli animali su più livelli. Al livello di organismi, lo zoologo studia struttura e funzioni del corpo, il comportamento in condizioni naturali, in cattività o in laboratorio; a livello di popolazione, studia le interazioni tra individui e analizza la struttura e le dinamiche demografiche delle popolazioni naturali; a livello di specie, ricostruisce la distribuzione attuale e passata ed i fattori ecologici che la influenzano; a livello evolutivo, lo zoologo si propone di ricostruire la storia passata delle specie.
  • etologo: lo specialista in etologia, quella branca della zoologia che si occupa del comportamento animale su più livelli. Grazie a questo studio l’essere umano può evitare il più possibile di interferire con la normale attività istintiva dell’animale.
  • ittiologo: lo zoologo specializzato nello studio dei pesci dal punto di vista evolutivo filogenetico, morfologico, anatomico, fisiologico, ecologico, etologico e sistematico.
  • primatologo: lo zoologo specializzato nello studio dei primati.
  • ornitologo: biologi specializzati nello studio e nella protezione degli uccelli e del loro ambiente. Osservano il comportamento, studiano l’anatomia, la fisiologia e la filogenesi dei volatili, la loro classificazione in ordini, famiglie, generi e specie, analizzano le loro relazioni con l’ambiente circostante.
  • mammologo: l’esperto che studia i mammiferi. La mammologia si dirama anche in altre discipline, quali la primatologia (studio dei primati) e la cetologia (studio dei cetacei).
  • erpetologo: è lo zoologo specializzato nello studio dei Rettili e degli Anfibi.
  • entomologo: lo zoologo esperto di insetti, un settore sicuramente in crescita.
  • tecnico Forestale: il tecnico professionista che si occupa di pianificazione, gestione, salvaguardia e valorizzazione degli ecosistemi forestali. Questo avviene attraverso la pianificazione del territorio forestale e la valutazione dell’impatto ambientale di attività e sistemi antropici effettuate all’interno degli spazi naturali.
  • tecnico controllo ambientale: i professionisti nelle ricerche e nella progettazione, sviluppo e valutazione di sistemi per il controllo, la salvaguardia e la conservazione dell’ambiente. I tecnici ambientali applicano procedure per controllare e rilevare informazioni sui vari tipi di inquinamento ambientale e sulle possibili cause; controllano e rilevano informazioni sullo stato di monumenti e di opere architettoniche, sulle caratteristiche e sullo stato degli ambienti naturali e storici, per salvaguardarli e conservarli nella loro funzionalità.
  • divulgatore scientifico: la divulgazione scientifica è l’attività di comunicazione rivolta al grande pubblico delle nozioni e ricerche accademiche complesse in forma accessibile e di facile comprensione. Il divulgatore è il professionista capace di inserirsi tra il mondo della ricerca e il grande pubblico. Il divulgatore è capace di tradurre il linguaggio scientifico in un linguaggio capace di raggiungere le persone comuni.
  • educatore ambientale: una persona capace di progettare e fornire servizi educativi nell’ambito delle tematiche green. Quella dell’educatrice ed educatore ambientale è una figura professionale intellettuale, capace di progettare ed erogare servizi educativi nel campo della conoscenza, valorizzazione, promozione e protezione in tematiche di politiche ambientali. Educatrici ed educatori ambientali possono essere lavoratori dipendenti o autonomi e possono fornire i propri servizi a centri specializzati, istituzioni scolastiche, enti locali, musei, enti gestori di parchi e riserve naturali, associazioni culturali e aree protette.
  • tecnico scientifico museo: il professionista che si occupa del recupero e della conservazione del patrimonio museale esistente (storico, archeologico, naturale); riconosce inoltre le situazioni di rischio e identifica gli spazi espositivi utilizzabili e la collocazione razionale delle opere. I musei naturali impiegano inoltre questa figura professionale per la gestione e l’organizzazione delle attività didattiche educative, sia nella catalogazione delle raccolte naturalistiche che nella presentazione dei contenuti.
  • guardiaparco: operatore dipendente da un Ente di gestione di un Parco o Riserva Naturale che ha principalmente funzioni di vigilanza e controllo sul rispetto delle norme di tutela dell’area protetta di competenza. Se svolgono funzioni di polizia forestale sono denominate guardie forestali, o agenti forestali.
  • consulente ambientale: i naturalisti possono essere contattati da musei e archivi nell’ambito della conservazione delle opere d’arte che subiscono l’opera di danneggiamento da parte di microorganismi, insetti e altri animali. La consulenza naturalistica è richiesta anche in contesti di scavo archeologico per il riconoscimento e lo studio di paleoflora, resti vegetali e pollinei.

Green Jobs in Scienze della Terra

Oltre a Biologia, l’altro grande settore delle Scienze Naturali è certamente quello composto dalle Scienze della Terra. Si definiscono scienze della Terra quell’insieme di discipline che studiano la struttura interna, la morfologia superficiale e l’atmosfera che circonda il pianeta Terra e la sua evoluzione nel tempo.  All’interno di questo gruppo di discipline troviamo quindi le Scienze Geologiche, Scienze Geografiche, le Scienze dell’Atmosfera.

In questo ambito troviamo ovviamente molte professioni legate alla conservazione ambientale e animale:

  • geologo: lo scienziato che studia la materia solida, liquida e gassosa che costituisce la Terra e altri pianeti terrestri, nonché i processi che li modellano. I geologi lavorano nei settori energetico e minerario alla ricerca di risorse naturali come petrolio, gas naturale, metalli preziosi e di base. Sono anche in prima linea nella prevenzione e mitigazione dei danni causati da calamità naturali e disastri come terremoti, vulcani, tsunami e frane. I loro studi vengono utilizzati per avvertire il pubblico in generale del verificarsi di questi eventi. I geologi sono anche importanti contributori alle discussioni sui cambiamenti climatici.
  • paleontologo: l’esperto che studia gli animali e le piante vissuti sulla Terra in epoche geologiche passate attraverso i resti fossili. La paleontologia si divide in paleozoologia e paleobotanica. Essa ha accresciuto molto il materiale della zoologia e della botanica, estendendo le conoscenze sulla molteplicità delle condizioni d’organizzazione degli animali e delle piante.
  • geofisico: studia i fenomeni fisici (termodinamici, ottici, elettrici, ecc.) che hanno luogo nell’atmosfera, sulla superficie e all’interno della Terra. Svolge in modo specifico ricerche sull’estrazione e la gestione delle risorse energetiche (acqua, petrolio, gas, fossili e minerali). La geofisica è la disciplina che vede la fisica applicata alla geologia: il geofisico è pertanto un professionista con accurate conoscenze del territorio, dei fenomeni naturali e di tutte le branche della fisica. Oggetti di studio di questa scienza sono essenzialmente la componente solida della Terra, la componente liquida e la componente gassosa.
  • geochimico: l’esperto di geochimica, la branca della chimica e una disciplina delle scienze della Terra che studia le unità geologiche e le loro componenti, osservando la loro evoluzione nello spazio e nel tempo, attraverso indagini sulla distribuzione e sul comportamento degli elementi chimici, dei loro diversi isotopi e delle loro combinazioni in molecole. A questo si associa la geochimica ambientale, cioè la scienza ambientale che applica i metodi e concetti della geochimica per lo studio di cicli ed equilibri che interessano l’ambiente naturale, i risvolti ecologici del geochimismo, l’impatto antropico e il rischio geochimico legato all’immissione di tossici e inquinanti nel sistema ambiente:
  • idrologo: In qualità di specialisti nello studio del ciclo dell’acqua, l’idrologo e l’idrologa controllano la qualità e la quantità delle acque superficiali, dalla sorgente fino alla distribuzione. Analizza un’ampia gamma di dati (precipitazioni, portata del fiume, ecc.) ad esempio per raccomandare soluzioni di sviluppo o per prevenire disastri.
    Gli idrologi si occupano dell’elemento vitale acqua in svariati campi d’attività. Come ricercatori, studiano il ciclo dell’acqua, la qualità dell’acqua, nonché le proprietà fisiche, chimiche e biologiche delle acque soterranee e superficiali e ne localizzano l’origine.
  • oceanografo: studia i mari e gli oceani e il loro modo di interagire con il globo terrestre e l’atmosfera. Raccoglie dati in mare ed esegue ricerche in laboratorio, ampliando così la loro conoscenza dei processi fisici, chimici e biologici degli oceani. Collabora a stimolare la società nell’uso responsabile delle risorse marine e a ridurre i rischi d’inquinamento ambientale.
  • pedologo: da non confondere con il ben più conosciuto podologo. Il pedologo è il professionista è che si occupa di studiare e intervenire nei processi che riguardano il suolo e le sue interazioni con l’ambiente, svolgendo attività di rilevamento, classificazione, cartografia, interpretazione e conservazione del suolo.
  • climatologo: il professionista che studia il clima, i cambiamenti climatici globali e l’impatto sul territorio. E’ in grado di analizzare i fenomeni meteorologici nell’ambito delle dinamiche delle diverse componenti del sistema terrestre (le acque oceaniche e continentali, la criosfera, i suoli). Analizza le tendenze del clima del passato e i possibili flussi del futuro, offrendo previsioni adeguate sul lungo periodo. Può applicare le sue conoscenze ad altri campi di studio, come l’ingegneria, l’architettura o l’agricoltura, oppure può dedicarsi alla ricerca, producendo modelli matematici di simulazione del clima futuro o ricostruendo quello del passato (paleoclimatologia, glaciologia).È una figura importante per l’aiuto che è in grado di fornire nelle politiche di prevenzione dei danni ambientali e per la sua capacità di suggerire tecniche di correlazione tra colture, sviluppo industriale e ambiente.
  • geografo: studia e rappresenta l’organizzazione di un territorio nei suoi aspetti dinamici, umani e fisici. Analizza i processi e le modalità attraverso cui una determinata porzione della superficie terrestre assume una specifica configurazione in funzione dei diversi rapporti che vengono ad instaurarsi, nei periodi storici, tra l’uomo e l’ambiente. Traduce quindi le sue analisi in progetti di rappresentazione e di miglioramento di uno o più territori.

Green Jobs in Produzioni Alimentari

La produzione di cibo sostenibile giocherà un ruolo fondamentale nel futuro dei green jobs perché è proprio dalla corretta gestione dei terreni e delle produzioni alimentari che si può migliorare la sostenibilità ambientale della società. In un mondo dove la popolazione demografica cresce ogni giorno, dobbiamo incrementare la produzione senza peggiorare la qualità dell’ambiente.

Per questi motivi, anche nel settore della produzione alimentare troviamo molte professioni legate alla sostenibilità del futuro:

  • agricoltore sostenibile: colui che lavora la terra e che produce le fondamenta per il sostentamento della società è la figura chiave della sostenibilità. Così come gli apicoltori che svolgono un ruolo importante nella difesa della biodiversità, gli agricoltori sono una delle chiavi di volta della green economy del futuro.
  • agronomo: uno scienziato che si concentra sullo studio e la ricerca delle colture. Esaminano ed eseguono esperimenti sui raccolti per valutarne la salute e trovare modi per migliorarne la qualità. Ricercano e sviluppano anche soluzioni per le sfide legate al clima, allo stoccaggio delle colture e alla raccolta. Gli agronomi possono consigliare gli agricoltori su come sviluppare e attuare pratiche agricole sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico. Le loro tipiche mansioni lavorative includono la pubblicazione di rapporti sulla loro ricerca, lo sviluppo di soluzioni per proteggere i raccolti da varie condizioni meteorologiche e le visite alle fattorie per valutare la produzione delle colture.
  • tecnico acquacoltura: l’esperto che si occupa della gestione dei processi produttivi negli impianti di acquacoltura, settore che ricoprirà un ruolo fondamentale nella produzione di cibo nel futuro.
  • tecnologo alimentare:è la figura professionale che si occupa di progettare e controllare i processi di lavorazione di prodotti alimentari, verificandone il livello qualitativo e la conformità alle norme di igiene e sicurezza alimentare. Il tecnico di controllo qualità agroalimentare.
  • chef: il cuoco sostenibile prenderà sempre più spazio nei ristoranti del futuro. Lo chef green è colui che sa privilegiare materie prime da produzioni sostenibili che valorizzino le produzioni stagionali, locali e della tradizione. Il cuoco sostenibile attraverso un menù che sia attento all’ambiente, che utilizza materiali e prodotti ecologici e che evita lo spreco alimentare pianificando e formando il personale.

Green Jobs in Medicina Veterinaria

La medicina veterinaria è una branca delle scienze mediche che si occupa della salute e del benessere degli animali, del loro allevamento e dei prodotti che da essi ne derivano, alimentari e non alimentari. Questo fa sì che il medico veterinario sia una figura professionale essenziale in ottica di sostenibilità ambientale.

Vediamo le professioni legate a medicina veterinaria in ottica green:

  • veterinario specializzato in produzioni zootecniche: opera nella gestione tecnico economica degli allevamenti, realizzando mangimi, formulando razioni e gestendo problemi relativi al miglioramento genetico e alla gestione degli accoppiamenti. Verifica il processo di trasformazione delle produzioni in alimenti di origine animale garantendo il rispetto delle normative. In qualche caso lavora alla commercializzazione di alimenti zootecnici (integratori, mangimi e foraggi) e prodotti destinati all’allevamento.
  • veterinario fauna selvatica:si occupa della salute e della gestione della fauna selvatica. Si tratta di una figura professionale fondamentale e in crescita perché c’è sempre un maggiore bisogno da parte di strutture, parchi, zoo, centri di recupero, enti e associazioni di personale altamente qualificato capace di curare specie spesso anche in pericolo di estinzione. Ci sono veterinari che si prendono cura di un rinoceronte in una riserva sudafricana, oppure operando una tigre in difficoltà. Il veterinario di animali selvatici può lavorare nelle riserve naturali, nei parchi faunistici, presso gli ospedali veterinari specializzati, nei CRAS, negli zoo, negli acquari e anche nelle associazioni impegnate nel recupero degli animali selvatici.
  • veterinario specie esotiche: il medico veterinario che si occupa della cura di animali non presenti sul territorio nazionale. La professione di veterinario per animali esotici fonda le proprie basi su un codice deontologico. Oltre a regolare il rapporto tra piccoli animali domestici non convenzionali e uomo, il veterinario si occupa della protezione e della promozione della salute e del benessere di conigli nani, tartarughe, pappagalli, furetti, anfibi, rettili, pesci ornamentali. D’altra parte diventare veterinario di animali esotici significa anche occuparsi del patrimonio zootecnico e faunistico del Paese.
  • veterinario animali da affezione: il medico veterinario classico, cioè colui che si occupa della cura degli animali domestici quali gatti e cani. Può giocare un ruolo nella sostenibilità ambientale del futuro contribuendo alla formazione ed educazione dei proprietari di animali domestici come la corretta gestione dell’animale da compagnia.
  • tecnico veterinario: le sue competenze, conoscenze e abilità riguardano l’accoglienza del cliente, la preparazione di spazi e strumentazioni di trattamento clinico e chirurgico, l’assistenza alle procedure clinico-chirurgiche e il trattamento di documenti clinici e amministrativo contabili. È il braccio destro del veterinario.

Green Jobs in Ingegneria

La rivoluzione verde necessariamente passerà per un evoluzione tecnologia che modificherà, trasformerà e migliorerà il nostro modo di fare le cose.

Utilizzeremo meno acqua per irrigare, meno pesticidi per coltivare, utilizzeremo fonti rinnovabili per l’approvvigionamento energetico e tante altre milioni di innovazioni che finalmente ci porterà a vivere in maniera più sostenibile su questo pianeta.

Chiaramente gli ingegneri giocheranno un ruolo fondamentale in questo cambiamento epocale che ci sta aspettando.

Tutto ciò si traduce in un’ampia gamma di lavori verdi disponibili:

  • ingegnere ambientale: tra i professionisti che si spendono in prima linea per promuovere ed assicurare il rispetto dell’ambiente e la salvaguardia del pianeta troviamo anche l’Ingegnere Ambientale. Il suo raggio d’azione varia dalla difesa del territorio, alla gestione ambientale, fino a giungere alla gestione e al controllo delle risorse idriche o del suolo e allo smaltimento di rifiuti. In parole povere, si impegna in tutti quei campi in cui c’è bisogno di equilibrare e ottimizzare il rapporto uomo-ambiente
  • ingegnere energetico: l’ingegneria energetica è una branca dell’ingegneria appartenente al settore industriale che studia i principi di fisica, chimica e altre discipline scientifiche affini, applicandole in funzione della progettazione di sistemi, impianti e soluzioni finalizzate all’uso razionale dell’energia. In questo campo il protagonista di riferimento è l’ingegnere energetico, profilo professionale votato allo studio e allo sviluppo di nuovi metodi di utilizzo razionale dell’energia, da fonti rinnovabili e non, con lo scopo di massimizzarne l’impiego e, contemporaneamente, limitare l’impatto sull’ambiente.
  • ingegnere geotecnico: l’ingegneria geotecnica è una branca dell’ingegneria che studia la meccanica delle terre e delle rocce e la sua applicazione nelle opere ingegneristiche. Nella fattispecie, l’ingegneria geotecnica è una disciplina tecnico-scientifica dei corsi di studio in Ingegneria Civile, relativamente giovane rispetto ad altre discipline. L’ingegnere geotecnico interviene nella progettazione delle opere in riferimento a tutti gli aspetti che riguardano l’interazione tra la struttura e il terreno.
  • ingegnere gestionale: questa figura professionale si inserisce nel sistema produttivo che parte dalla progettazione alla scelta dei materiali, alla rendicontazione delle performance rigorosa per evitare greenwashing e superficialità. L’ingegnere gestionale è una figura professionale oggi molto conosciuta e apprezzata sul mercato del lavoro e rappresenta una risposta concreta alle trasformazioni organizzative dell’impresa moderna, sempre più avviata verso la globalità e l’integrazione. L’ingegnere gestionale è un professionista dotato di un ampio bagaglio di conoscenze metodologiche, economiche, organizzative, in grado di analizzare, progettare e organizzare i processi complessi di un’impresa. In altre parole, è uno specialista nella gestione delle criticità che caratterizzano oggi il mondo della produzione di beni e servizi.
  • ingegnere dei materiali: un professionista che non conosce confini applicativi e che é in grado di offrire soluzioni concrete per ogni settore: trasporti, produzione di energia, design, tessile, biomedicale, alimentare, lusso e sport. L’ingegnere possiede gli strumenti e le conoscenze necessarie a trovare le migliori soluzioni per la produzione di materiali, gestire e sviluppare i loro processi di trasformazione in maniera sostenibile, divenendo un esperto di processi sostenibili, di materiali green per l’ edilizia e materiali avanzati nel campo aereospaziale.

Green Jobs in Chimica

Se ti senti chiamato a proteggere l’unico pianeta che l’umanità chiama casa, potresti prendere in considerazione l’idea di esplorare lavori di chimica ambientale. Ci sono molte diverse carriere di chimica ambientale da considerare, ognuna con la propria area di interesse e specializzazione.

Tuttavia, nel complesso, i chimici ambientali lavorano per migliorare la nostra comprensione di come le sostanze chimiche (ad esempio gli inquinanti) entrano nell’ambiente, quali effetti hanno e come le persone possono correggere il problema. È un percorso professionale ideale per le persone appassionate non solo della natura, ma anche del futuro del nostro pianeta.

  • Chimico ambientale: è un professionista che studia i fenomeni naturali dal punto di vista chimico e biologico, le interazioni con l’ecosistema circostante e gli effetti sull’uomo e sul territorio. Nell’esercizio della sua professione si adopera per salvaguardare l’ambiente e la natura da qualsiasi forma di inquinamento, manomissione e sfruttamento delle risorse naturali.

Green Jobs nell’ecoturismo

L’ecoturismo è quella particolare forma di turismo incentrata sull’impegno di ridurre l’impatto ambientale e sociale del turista nei confronti dei luoghi visitati.

Ogni nostra azione ha un impatto ambientale e il turismo non è certo esente dal problema.

Il problema è visibile a tutti, dalle piccole isole tropicali soffocate da tonnellate di plastica, fino alla stessa Venezia che vede problemi di sicurezza al proprio patrimonio artistico dovuti al passaggio delle grandi navi, il turismo di massa non porta solo benefici economici, ma anche e soprattutto tutta una serie di problematiche difficili da risolvere.

Ed è proprio a fronte di questa nuova consapevolezza ambientale che sempre più operatori hanno iniziato a parlare di turismo ecologico o ecoturismo.

Questo ovviamente ha portato alla nascita di tante nuove professioni verdi nell’ecoturismo:

  • guida ambientale naturalistica: è una figura professionale del comparto del turismo che lavora in stretta interazione con l’ambiente naturale. Le guide ambientali escursionistiche accompagnano singoli o gruppi in visita alle aree di interesse ambientale, illustrandone gli aspetti naturalistici, antropici e culturali,
  • guida alpina: è l’unico professionista della montagna ai sensi della legge 6/1989 che ha la piena esclusività nell’accompagnamento a pagamento di persone in ascensioni su roccia, neve e ghiaccio e con gli sci fuori dalle piste battute. Fanno parte di questa lista anche attività meno conosciute come il freeride, ciaspolate, canyoning e le vie ferrate. Val la pena sottolineare che l’esclusività si limita all’accompagnamento a pagamento.
  • guida safari: è una figura professionale essenziale per guidare i turisti attraverso un’esperienza magica, in un ambiente caratterizzato da un’atmosfera mozzafiato con animali selvatici unici, da quelli più iconici a quelli meno conosciuti.  La guida safari ha la grande responsabilità di sensibilizzare ed educare i turisti sulla fragilità di questi ambienti.
  • guida sub: professione storica quella della guida sub che accompagna i turisti alla scoperta del fantastico mondo sottomarino. Esistono diverse scuole al quale affidarsi e diversi livelli professionali. Si può diventare guida sub, conosciuta anche con il nome di dive master, oppure raggiungere il livello di istruttore sub, cioè il professionista che oltre ad accompagnare i subacquei in immersione, rilascia brevetti agli aspiranti sub.
  • guida snorkeling: è una figura professionale abilitata ad organizzare, condurre e gestire escursioni snorkeling. La guida è capace di organizzare il gruppo di turisti e di fornire informazioni sulla flora e fauna locali, è preparata sulle regolamentazioni locali e pronta ad affrontare eventuali situazioni di emergenza. La guida è anche una persona socievole ed estroversa che mette i turisti paganti a loro agio.
  • guida polare: per gli amanti degli ambienti freddi ed estremi, questo percorso professionale potrebbe regalare grandi soddisfazioni. Per diventare guide polari si devono svolgere una serie di corsi che certificano il grado di istruzione e conoscenza del professionista che sarà il responsabile del gruppo in un ambiente pericoloso come quello artico e antartico.
  • animatore ambientale: sono persone con diversi gradi di istruzione che educano e intrattengono gli ospiti sui temi ambientali. Possono lavorare nelle scuole, nei musei, negli acquari, nei parchi e più in generale in tutte quelle strutture dove vengono trattati i temi della sostenibilità ambientale.

Green Jobs nella mobilità sostenibile

  • mobility manager: grazie al “Decreto Rilancio” (9 maggio 2020) che ha abbassato da 300 a 100 dipendenti la soglia minima per la sua nomina delle aziende,  questo è uno dei green jobs destinati a crescere maggiormente nei prossimi anni e a portare lavoro e occupazione a numerosi professionisti. Il Mobility Manager è una figura professionale dal carattere eminentemente interdisciplinare che presuppone la conoscenza di numerosi ambiti tecnico-scientifici quali, ad esempio, l’ecologia, la pianificazione territoriale – di cui quella dei trasporti è una delle componenti – le scienze comportamentali, l’economia. Dal punto di vista operativo un Mobility Manager deve saper padroneggiare alcuni strumenti di base di analisi statistica e di pianificazione strategica, deve conoscere le principali tecniche di persuasione e di marketing sociale, saper attivare dei percorsi partecipativi per individuare e costruire soluzioni condivise, grazie al coinvolgimento della comunità aziendale.

Green Jobs nell’imprenditoria sociale

 

  • green manager: dirigente che deve assicurare l’attuazione delle politiche ambientali con particolare riferimento alla mobilità sostenibile, alla riduzione dei rifiuti, all’economia circolare, efficientamento energetico e riutilizzo dei beni.
  • imprenditore sostenibile:

Green Jobs in edilizia

  • bioarchitetto: la bioarchittetura è la progettazione e la costruzione di edifici che tiene conto di tutti gli aspetti ecologici relativi alla scelta dei materiali da utilizzare e al miglior impiego delle risorse naturali, nella prospettiva del risparmio energetico e della salvaguardia dell’ambiente. È finalizzata anche al riavvicinamento dell’architettura stessa al rispetto della vita umana e al benessere psicofisico dell’individuo come abitante. Il bioarchitetto è un architetto a tutti gli effetti che si è specializzato in questo trend in costante crescita.
  • eco-designer: si tratta di una delle professioni più richieste: le aziende chiederanno di rinnovare i cicli di produzione per diminuire le emissioni inquinanti e realizzare prodotti ecofriendly. L’Eco Designer è un ruolo davvero importante nel panorama odierno perché è colui che si occupa di gestire il ciclo di vita di un prodotto, dalla sua progettazione fino alla sua realizzazione, considerandone funzione, efficienza, qualità e design. Possiamo dire che il suo obiettivo primario è proprio quello di ideare e progettare “prodotti smart”, realizzati con materiali ecosostenibili e che abbiano, dunque, un minor impatto sulla terra durante tutto il loro ciclo di vita. 
  • installatore impianti a basso impatto: l’aumento delle bollette energetiche è ormai sulla bocca di tutti. Tuttavia da un problema nasce sempre un’opportunità che in questo caso è rappresentata dalla nascita di nuove professioni come quella dell’installatore di pannelli solari, impianti di riduzione di consumi, eccetera.

Green Jobs come libera professione

  • giornalista scientifico:
  • fotografo naturalista:
  • documentarista:
  • risk manager ambientale:
  • meccatronico green: a partire dal 2023 meccanici ed elettrauti, per essere abilitati, dovranno diventare tutti per legge “meccatronici”, certificando le proprie competenze e, se necessario, integrandole con corsi obbligatori. Questi professionisti, nel loro lavoro, uniscono elettronica, meccanica e informatica per rendere i motori più performanti ed efficienti, anche sul piano energetico. Possono intervenire nei vari step della produzione di un prodotto: in fase di progettazione ne individuano e selezionano i componenti che serviranno per l’attività, in fase di produzione ne assemblano i componenti, dopodiché collaudano i prodotti e ne curano la manualistica, arrivando all’installazione e alla manutenzione.
  • esperto in gestione dell’energia: è una figura professionale moderna ed interdisciplinare chiamata ad agire nel contesto del nuovo mercato europeo dell’energia, basato su princìpi quali la liberalizzazione dei mercati, le misure energetiche e ambientali contenute nel Pacchetto clima-energia (20-20-20), un sistema di qualifiche basato sulle competenze e un quadro di regole armonizzato.

Green Jobs nelle associazioni ed enti

  • contabile green: lo specialista in contabilità verde che formula pareri, indicazioni e proposte su questioni contabili, fiscali e finanziarie legate alla sostenibilità ambientale e efficienza energetica. Il sistema di incentivi ha creato opportunità concrete di ammodernamento strutturale, per le quali però occorre una certa abilità per essere in regola e trovare la formula finanziaria migliore attraverso la quale l’impresa possa ridurre i costi.
  • avvocato ambientale: è una figura professionale che assiste le imprese, le pubbliche amministrazioni e (più di rado) i privati per tutto ciò che concerne il diritto ambientale. Avendo competenze specifiche sulle normative ambientali locali, nazionali ed europee, questo professionista può assistere i suoi clienti in caso di controversie.
  • scrittore di bandi: i professionisti che lavorano a diretto contatto con i clienti per contribuire a sviluppare tutti gli elementi del progetto ambientale e coordinare la presentazione di una proposta competitiva di alta qualità.
  • guardiaparco: è un operatore dipendente da un Ente di gestione di un Parco o Riserva Naturale che ha principalmente funzioni di vigilanza e controllo sul rispetto delle norme di tutela dell’area protetta di competenza. Se svolgono funzioni di polizia forestale sono denominate guardie forestali, o agenti forestali.

Green Jobs nel mondo del web

  • informatico ambientale: si occupa dello studio e della messa in pratica di tecniche di progettazione e realizzazione di computer, server, e sistemi connessi come ad esempio monitor, stampanti, dispositivi di archiviazione, reti e sistemi di comunicazione efficienti con impatti ambientali più o meno limitati.
  • esperto di marketing ambientale: il Green Marketer ingloba competenze tradizionali del marketing, con una solida formazione di tipo socio-economico ed è esperto dei processi decisionali del consumatore. È capace di veicolare all’esterno un’immagine aziendale precisa che mira ad evidenziare i punti di forza del Brand.
  • ecobrand manager: è una nuova figura professionale che si occupa della cura della brand nelle aziende della green economy così come di tutto quello che afferisce al mondo della green economy stessa, ovvero: l’economia circolare, il risparmio energetico, le energie alternative, lo sviluppo sostenibile, il packaging green, la tutela dell’ambiente e la responsabilità sociale d’impresa.
  • responsabile di acquisti verdi: il professionista capace non solo di ridurre gli impatti ambientali delle pubbliche amministrazioni, ma anche di orientare il mercato nella direzione della sostenibilità ambientale e sociale, favorendo al contempo la competitività.

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