Etologo, una figura professionale poco conosciuta

L’etologo è il professionista specializzato in etologia, ma che cos’è l’etologia e come si diventa etologi?

Iniziamo con il dire che l’etologia è la scienza che studia il comportamento degli animali all’interno del loro ambiente naturale.

Questo porta a definire l’etologo come lo scienziato che studia il comportamento degli animali e dell’uomo in relazione all’ambiente in cui essi vivono, sia questo naturale che artificiale.

L’etologo è quindi anche uno zoologo, ma con una specializzazione in più.  L’etologo è quindi un attento osservatore che inquadra il comportamento dell’animale nell’ambiente e nel contesto in cui esso vive. Questo significa che per essere bravi etologi bisogna conoscere in maniera approfondita anche le caratteristiche ambientali ed ecologiche in cui l’animale vive.

La parola etologia è stata coniata nel 1923 dallo zoologo austriaco Konrad Lorenz e deriva dal termine greco “ethos”, che significa “comportamento”. Lorenz, insieme al zoologo tedesco Niko Tinbergen e al biologo statunitense Karl von Frisch, sono considerati i fondatori dell’etologia moderna.

Tutti e tre hanno ricevuto il premio Nobel per la medicina nel 1973 per i loro studi sulla biologia del comportamento animale.

Ovviamente i tre studiosi non sono stati i primi ad osservare ed analizzare il comportamento degli animali. Sin dai tempi dei grandi filosofi greci infatti si osservavano gli animali e si studiavano i relativi comportamenti.

Che cosa fa un etologo

diventare etologoGli etologi devono osservare e studiare il comportamento degli animali in modo scientifico.

Lo fanno cercando di comprendere come gli animali interagiscono con il loro ambiente e con gli altri individui della loro specie, sia in condizioni naturali che in laboratorio.

Questo significa passare tante ore, giornate, settimane, mesi, sul campo o in laboratorio come spettatori del miracolo della natura, ma che prendono annotazioni su cosa vedono e percepiscono.

Per fare questo, gli etologi utilizzano diverse tecniche di osservazione, come l’osservazione diretta o il monitoraggio a distanza, il filmato o la registrazione audio.

Inoltre, gli etologi possono utilizzare tecniche di laboratorio, come i test di comportamento, per studiare in modo più accurato il comportamento degli animali.

Una volta osservato e analizzato attentamente il comportamento, l’etologo poi formula ipotesi che dovranno essere confermate o confutate attraverso la sperimentazione scientifica.

Sicuramente l’etologo è la professione perfetta per chi desidera lavorare con gli animali.

Come si diventa etologi

Ancora oggi, in Italia, la figura professionale dell’etologo non è ufficialmente riconosciuta all’interno di un albo professionale come ad esempio quello dei biologi.

Questo fa sì che non esiste un percorso di studi specifico per diventare etologi. Tuttavia, esistono percorsi universitari adatti per chi vuole fare questo lavoro.

Il primo passo per intraprendere questa professione è quello di avere una buona base scientifica di partenza che può essere ottenuta frequentando un liceo scientifico o un istituto tecnico scientifico.

Dopo aver completato il percorso scolastico, sarà necessario proseguire gli studi all’università con un percorso di studi universitario in una disciplina scientifica rilevante.

La strada più seguita per chi desidera diventare etologo è quella di Scienze Naturali, ma anche Scienze Biologiche, Scienze Veterinarie e Scienze Ambientali sono altrettanto valide.

Dopo il diploma ci si può tranquillamente iscrivere ad una laurea triennale generica in uno di questi ambiti e poi specializzarsi in una laurea specialistica.

Ottimi esempi di specializzazione sono:

Una volta ottenuta la specializzazione in etologia, un giovane etologo può trovare supporto nella SIE, la Società Italiana di Etologia.

Una delle naturali prosecuzioni di una laurea magistrale in ambito etologico è lo svolgimento di una tesi di dottorato in Etologia. L’accesso alla scuola di dottorato è a numero chiuso e avviene tramite il superamento di una prova di ammissione.

Alcuni atenei propongono master di specializzazione o perfezionamento che completano e approfondiscono la preparazione. In generale è consigliabile integrare la propria preparazione tramite la frequenza di corsi di specializzazione ed esperienze lavorative nel settore, come stage, tirocini e analoghe esperienze di ricerca in laboratorio e sul campo.

Noi di Keep the Planet per aiutare gli aspiranti etologi abbiamo realizzato l’unico database esistente in Italia con le principali opportunità di tirocinio e volontariato. Scopri di più in questo link.

Sbocchi lavorativi in etologia

Gli etologi possono lavorare in diverse settori, come la conservazione della biodiversità, la gestione della fauna selvatica, l’allevamento animale o la ricerca biomedica.

L’Etologo, partendo dai risultati delle proprie ricerche, elabora proposte di gestione finalizzate alla conservazione della biodiversità animale e propone piani per il miglioramento dello stato di benessere degli animali in condizioni naturali e in cattività.

Questo lo rende un professionista capace di lavorare in riserve naturali per il recupero delle specie selvatiche, oppure in parchi nazionali e regionali per stabilire la corretta gestione della fauna.

Un etologo può lavorare anche negli zoo e nei bioparchi apportando un contributo scientifico importante nell’ambito del benessere animale e dell’allevamento facendo osservazione e ricerca.

Devi sapere infatti che gli zoo faunistici certificati EAZA hanno alti standard di benessere animale da rispettare anche grazie alla presenza di etologi.

Essendo un bravo e attento osservatore, l’etologo è anche capace di progettare e realizzare interventi divulgativi volti a diffondere le conoscenze acquisite al grande pubblico per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle grandi tematiche legate alla conservazione e salvaguardia degli animali.

Un etologo possiede anche e soprattutto una conoscenza scientifica perfetta per l’idoneità all’insegnamento delle scienze e della biologia nelle scuole medie e superiori, portando un contributo decisivo all’educazione delle future generazioni.

Le competenze etologiche possono anche dare la possibilità al laureato di trovare lavoro nelle aziende sia pubbliche che private che si occupano di consulenza ambientale.

Una figura professionale molto affine all’etologo è quella del veterinario comportamentalista, un medico veterinario che si occupa di tutte le problematiche collegate al comportamento degli animali.

Se vuoi lavorare nella conservazione ambientale, la scelta giusta è quella di iscriversi alla Green Academy di Keep the Planet.

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