Diventare veterinario è facile se sai come farlo

E quindi il tuo sogno è lavorare con gli animali.

Le strade per farlo sono tante e variegate, ma oggi  parleremo della via principale, quella forse più caratterizzante di tutto il settore.

Il medico veterinario.

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Se ami gli animali, qualsiasi animale, sia essi siano selvatici o domestici, probabilmente la strada del veterinario è quella che fa per te.

Se lo studio non ti spaventa, se la passione per gli animali supera qualsiasi altro tuo interesse, diventare medico veterinario è quello che fa per te.

Ma come si diventa veterinari?

Ma soprattutto, chi è il veterinario?

Come diventare veterinario?

Come suggerisce il nome, il medico veterinario è un medico a tutti gli effetti, allo stesso identico modo di un dottore classico, la sola differenza sono i pazienti che nel caso dei veterinari sono gli animali.

Proprio come per la professione medica tradizionale, per diventare medici veterinari si dovrà frequentare l’università che nel caso di veterinaria è un ciclo unico di 5 anni.

Durante il periodo di studi non dovrai preoccuparti delle varie specializzazioni e degli sbocchi lavorativi che vorrai intraprendere perché i primi 4 anni e mezzo sono identici per tutti, mentre negli ultimi 6 mesi potrai approfondire un settore più specifico.

Una volta conseguito il diploma di scuola superiore, dovrai iscriverti alla facoltà di Medicina Veterinaria per conseguire la laurea magistrale.

Piccola premessa sulla scuola superiore, nonostante veterinaria sia una facoltà del settore medico, scientifico, devi sapere che non ci sono vincoli e potrai iscriverti nonostante la scuola che hai frequentato.

L’accesso a questa facoltà però non è immediato perché le iscrizioni sono a numero chiuso proprio come medicina, e per entrare dovrai sostenere un test d’ingresso composto da 60 domande a risposta multipla da rispondere in 100 minuti.

Il test è identico per tutti gli atenei d’Italia e si svolge ogni anno a livello nazionale nelle diverse sedi universitarie agli inizi di Settembre.

Ma attento, per iscriversi dovrai tenere d’occhio il sito del ministero MUR che pubblicherà il bando con le cose necessarie da sapere. L’iscrizione di solito deve essere fatta entro il mese di Luglio.

Nel bando troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno, il programma di studi, le scadenze, eccetera.

Per superare il testo dovrai approfondire argomenti di cultura generale, chimica, biologia, fisica e matematica; saranno inoltre presenti alcune domande di logica.

Un piccolo suggerimento, concentrati sullo studio dei test degli anni precedenti, spesso le domande si ripetono.

Se riesci a superare l’esame e a rientrare nel numero degli eletti, sei ufficialmente uno studente di veterinaria.

L’ammissione, ovviamente è solo l’inizio di un percorso lungo e complesso che ti permetterà di acquisire competenze di tipo tanto teorico e pratico.

In Italia gli atenei che offrono un percorso di studi in Medicina Veterinaria sono Bari, Bologna, Camerino, Messina, Milano, Napoli, Padova, Parma, Perugia, Pisa, Sassari, Teramo e Torino.

In questi 5 lunghi anni di studio preparati ad affrontare materie importanti come anatomia comparata, biochimica, zootecnica, tante materie formanti che ti trasformeranno da uno semplice studente ad un professionista affermato che ama il suo lavoro.

Alla fine del percorso imparerai a prevenire e curare le principali malattie degli animali che hai deciso di studiare, saprai prescrivere i medicinali idonei ed effettuare veri e propri interventi chirurgici per salvare la vita dei tuoi pazienti.

Hai fatto il test, lo hai passato, hai studiato per 5 anni, hai sostenuto tutti gli esami, hai anche finito la tesi e finalmente sei laureato in medicina veterinaria.

E adesso?

Come prima cosa devi sostenere l’esame di stato per l’abilitazione alla professione. Con una recentissima modifica l’esame consisterà in una prova orale unica atta ad attestare la conoscenze acquisite.

Superato anche questo ennesimo esame, benvenuto nel mondo del lavoro.

Il codice deontologico della professione

diventare veterinarioIl medico veterinario proprio come i medici per gli esseri umani hanno un codice deontologico da seguire fatto di regole e di principi.

Nel sito della Federazione Nazionale Ordini Veterinari Nazionali puoi leggere e studiare il codice deontologico della professione di medico veterinario, qui troverai i principi fondanti della professione che hai scelto di intraprendere.

Un medico veterinario non è solamente il dottore degli animali, ma anche un professionista che dovrà saper gestire umanamente le emozioni dei proprietari, le sofferenze degli animali, e potenziali situazioni di rischio.

Il veterinario è colui che cura e salva gli animali domestici, è colui che allevia le sofferenze degli animali da allevamento ed è anche colui che argina eventuali zoonosi e pandemie.

Prima di intraprendere il percorso di studi, parla con dei veterinari, leggi il codice deontologico e rifletti attentamente prima di decidere se è questo quello che veramente vuoi.

Sbocchi professionali veterinaria

Parliamo ora di sbocchi professionali per i laureati in medicina veterinaria.

Considera che a questo punto della carriera i veterinari appena abilitati sono tutti sullo stesso piano. E’ a questo punto che dovrai delineare il percorso di specializzazione che ti porterà a lavorare in un contesto piuttosto che un altro.

I due settori principali tradizionali sono quelli degli animali da compagnia e il settore zootecnico degli allevamenti.

Questi due settori sono ormai consolidati e offrono lavoro alla maggior parte dei veterinari.

Molte prospettive vengono inoltre offerte dall’acquacoltura, un settore in crescita che richiede un sempre maggior numero di professionisti veterinari per la tutela degli stock allevati.

Keep the Planet è un canale che parla di conservazione ambientale applicata alla tutela delle specie selvatiche quali leoni, gorilla e così via.

Per questo motivo se ti interessa diventare veterinario zootecnico e/o di animali da compagnia, troverai certamente altri canali dal quale prendere ispirazione.

Qui mi concentrerò specialmente a coloro che vogliono diventare veterinari specializzati in fauna selvatica.

Focus: il medico veterinario specializzato in fauna selvatica

Lupi, orsi, ma anche gorilla, rinoceronti, tigri, e cetacei, se la cura e la tutela degli animali selvatici sono la tua più grande passione e non passa giorno senza che cerchi informazioni o leggi libri sulle varie specie selvatiche, devi sapere che il veterinario specializzato in fauna selvatica esiste ed è una carriera a tutti gli effetti.

In semplici parole, il veterinario di animali selvatici si occupa della salute e della gestione della fauna selvatica.

Si tratta di una figura professionale fondamentale e in crescita perché c’è sempre un maggiore bisogno da parte di strutture, parchi, zoo, centri di recupero, enti e associazioni di personale altamente qualificato capace di curare specie spesso anche in pericolo di estinzione.

Ci sono veterinari che si prendono cura di un rinoceronte in una riserva sudafricana, oppure operando una tigre in difficoltà.

Il veterinario di animali selvatici può lavorare nelle riserve naturali, nei parchi faunistici, presso gli ospedali veterinari specializzati, nei CRAS, negli zoo, negli acquari e anche nelle associazioni impegnate nel recupero degli animali selvatici.

A seconda del ruolo che si troverà a svolgere, il veterinario potrà occuparsi di salvaguardare la fauna esistente, sottoporre a profilassi i soggetti o curare animali feriti o ammalati.

Ma come si fa a diventare veterinario di animali selvatici?

Dopo la laurea e l’abilitazione uguale per tutti, per diventare veterinario di animali selvatici dovrai mettere in conto di seguire diversi master e corsi di specializzazione specifici spesso organizzati dalle stesse organizzazioni impegnate nella tutela degli animali selvatici.

Puoi frequentare un corso di specializzazione per la cura dei cetacei, oppure di felini o primati.

Numerosi inoltre anche i master come quelli per la gestione medica e patologia forense degli animali selvatici. Questi sono master di secondo livello che come requisito d’ingresso hanno proprio l’abilitazione alla professione medica veterinaria.

Il miglior modo per entrare in questo affascinate mondo è quello di effettuare volontariati ambientali in cliniche specializzate e centri di recupero e riabilitazione di fauna selvatica.

Per gli iscritti alla community di Keep the Planet ho creato un ricco database di associazioni che possono offrirti le prime esperienze necessarie per entrare in questo mondo.

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