Bali quando andare: il periodo migliore per viaggiare a Bali

Articolo di Alessandro Nicoletti per l’associazione ambientalista Keep the Planet dove analizzeremo il periodo migliore per andare a Bali.

Bali, terra unica al mondo, dove tradizione e natura si uniscono per creare il perfetto punto di incontro tra i viaggiatori di tutto il mondo.

Avrai sicuramente sentito parlare di questa piccola isola indonesiana entrata alla ribalta anche grazie al libro e al successivo film Eat, Pray, Love (Mangia, Prega, Ama) dove la scrittrice statunitense Elizabeth Gilbert racconta la sua esperienza di rinascita attraverso un viaggio a Bali che riesce a ristabilire il suo equilibrio interiore.

Certo, Bali è una destinazione per viaggiatori e turisti da tutto il mondo da decenni, ma è proprio a seguito del successo del film e del libro che è diventata una meta top per il turismo mondiale.

Turismo che purtroppo ha un po’ cambiato lo stile di vita dell’isola che tuttavia, tranne alcuni casi isolati come Kuta che è oggettivamente brutto, si mantiene anche grazie al forte legame dei locali con le tradizioni passate.

Tradizioni che hanno resistito anche sotto forma dell’induismo balinese, una delle roccaforti di questa religione in passato più estesa, ma che ha visto ridurre il suo areale con l’avanzare delle religioni monoteiste quali Islam e Cristianesimo.

Detto ciò, in questo breve articolo vedremo qual è il miglior periodo per andare a Bali.

Geografia di Bali

Bali è un’isola dell’Indonesia con una superficie di 5 561 km² e una popolazione di 4 298 000 abitanti. Fa parte dell’arcipelago delle Piccole Isole della Sonda ed è separata dall’isola di Giava dallo stretto di Bali.

La maggior parte del territorio è montuoso essendo essenzialmente un’estensione della catena montuosa centrale della vicina e più grande Giava.

Di origine vulcanica, il punto più alto è il Monte Agung, o il Picco di Bali, che raggiunge i 3.122 metri di altezza; conosciuto localmente come “l’ombelico del mondo”, ha fatto parlare di se recentemente essendo ancora un vulcano attivo che proprio di recente ha mostrato la sua forza dirompente.

La pianura principale è a sud delle montagne centrali, montagne che via via diminuiscono di quota diventando colline che formano le tipiche risaie balinesi famose in tutto il mondo.

La natura vulcanica di Bali ha infatti contribuito alla sua eccezionale fertilità e le sue alte catene montuose forniscono l’alta piovosità che sostiene il settore agricolo altamente produttivo.

Il sud delle montagne è una vasta area in costante discesa dove viene coltivata la maggior parte del riso di Bali, ingrediente fondamentale nella dieta degli isolani.

Il versante settentrionale delle montagne è più ripido verso il mare ed è la principale area di produzione del caffè dell’isola, insieme a riso, verdure e bestiame.

Il fiume più lungo, il fiume Ayung, scorre per circa 75 km. L’isola è circondata da barriere coralline. Le spiagge nel sud tendono ad avere sabbia bianca mentre quelle a nord e ad ovest hanno sabbia nera.

Clima balinese

quando andare a baliSituata a circa 8 gradi a sud dell’equatore, l’isola di Bali ha un clima tropicale monsonico, poiché si trova molto vicino all’Equatore.

In generale, il clima di Bali è caldo durante tutto l’anno e le temperature raggiungono le loro cifre più alte durante il giorno, mentre scendono durante la notte, specialmente nelle zone montuose.

Le variazioni climatiche sull’isola dipendono ovviamente dalla lontananza dalla costa e dall’altitudine, in cima delle catene montuose infatti le temperature variano anche di decine di gradi rispetto alle sottostanti pianure.

Per approfittare della giornata a Bali vale la pena alzarsi molto presto, dato che il sole sorge alle 6 del mattino e scende alle 6 del pomeriggio. Qui potrai gustare le migliori albe e tramonti della tua vita a seconda se ti trovi ad est o a ovest dell’isola.

A differenza dell’Europa, il tempo e le ore solari di Bali non variano molto durante l’anno, ad eccezione dell’umidità  e della pioggia che varia a seconda della stagione.

Questa piccola isola dell’Indonesia sembra vivere in un’estate eterna, poiché ha una media di 30 ºC durante tutto l’anno e le stagioni si dividono in solo due periodi: la stagione delle piogge e la stagione secca.

La stagione delle piogge o monsonica inizia alla fine di ottobre e termina ad aprile.

Generalmente non si hanno forti piogge torrenziali, infatti, grazie alla sua locazione Bali ha un monsone molto attenuato rispetto ad altre zone dell’Indonesia.

In questo periodo le temperature sono torride e il clima molto umido, questa è la bassa stagione, stagione dove i prezzi e la folla turistica diminuiscono.

Non a caso è il periodo che preferisco, tra il caldo umido e la massa, io preferisco il caldo. Durante i picchi infatti la presenza di turisti diventa veramente pesante per i miei gusti.

La stagione secca ha inizio nel mese di aprile e termina a settembre.

Durante questa fase le piogge sono quasi inesistenti, le giornate sono sempre soleggiate e c’è molta meno umidità.

I mesi di luglio e agosto sono i più turistici di tutto l’anno, poiché coincidono con le vacanze dell’Europa e dell’Australia.

Quando andare a Bali

Io personalmente ti consiglio di evitare i picchi dell’alta stagione, i prezzi volano verso l’alto in tutto e la presenza massiva di turisti si va veramente pesante.

Se sei comunque obbligato dalla vita personale, allora evita il sud iper turistico e parti per il nord.

In generale, più ti allontani da Kuta-Denpasar e meglio è.

Il periodo ottimale secondo me per viaggiare a Bali è il periodo a cavallo tra le due stagioni dove il caldo si attenua, ma la massa di turisti non è ancora arrivata.

Secondo me Marzo e Ottobre sono il giusto compromesso tra i vari fattori.

Leggi anche: viaggio naturalistico a Bali

Viaggio a Bali: considerazioni finali

Per concludere, il periodo migliore per viaggiare a Bali dipende essenzialmente dalle tue possibilità e dal tipo di viaggio che cerchi.

Se come me ami la natura, l’avventura e la tranquillità, non ti preoccuperai delle alte temperature, ma sarai piuttosto felice di andare controcorrente rispetto alla massa.

L’importante è sempre partire preparati, kit di pronto soccorso, crema solare, repellente per insetti, acqua abbondante e evitare le ore più calde del giorno.

Parti all’alba, riposati a mezzo giorno, riparti prima del tramonto e non avrai problemi.

Buon viaggio.

Alessandro.

P.s unisciti a noi, iscriviti al gruppo Facebook Amici di Keep the Planet.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Diventa parte attiva del cambiamento

ISCRIVITI GRATIS ALLA GREEN COMMUNITY

Unisciti gratuitamente alla community di Keep the Planet su Telegram