Oggi analizzeremo lo stato di conservazione di 7 animali molto famosi, probabilmente i più conosciuti dal grande pubblico.
Ciao a tutti ragazzi, io sono Alessandro Nicoletti, biologo marino e fondatore di Keep the Planet.
Guarda il video o continua con la lettura:
https://www.youtube.com/watch?v=69wUin2Dzbc
Abituati ai meravigliosi documentari naturalistici dove la natura sembra ancora in salute, bisogna indagare leggermente più in profondità per scoprire una realtà differente.
Una realtà fatta di animali simbolo sull’orlo dell’estinzione.
7 animali famosi
Voglio iniziare immediatamente questa lista di animali con il leone.
Forte e coraggioso come ci si aspetta dal re degli animali, il leone è lo status simbol della potenza e del potere.
Nonostante la sua fama, il leone è purtroppo in pericolo di estinzione.
Perdita di habitat e bracconaggio hanno ridotto allo stremo le popolazioni di leoni selvatici un tempo abbondanti.
Fino a 10.000 anni fa, il leone era il secondo grande mammifero più abbondante del pianeta dopo l’uomo.
Nel 1800 c’erano più di 200.000 leoni selvatici allo stato selvatico.
Oggi, con soli 20.000 leoni rimasti, questa specie simbolo dell’Africa è scomparsa da ben 26 stati, ha perso oltre il 94 percento del suo areale storico che un tempo includeva quasi l’intero continente africano, ma che ora è limitato a meno di 660.000 miglia quadrate.
I leoni sono elencati come specie vulnerabile all’estinzione dall’Unione internazionale per la conservazione della natura, l’ente internazionale che determina lo stato di conservazione delle specie selvatiche.
Dopo il re, dall’altra parte dell’emisfero, troviamo la regina degli animali.
La tigre è un animale imponente ed elegante, forte e potente, ma che nulla ha potuto contro l’inevitabile avanzare dell’umanità.
La storia moderna della tigre è piuttosto tragica, negli ultimi 100 anni si è verificato un crollo drammatico delle popolazioni selvagge: dai 100.000 esemplari del 1900 oggi ne contiamo appena 3800.
Le cause, sempre le stesse, perdita di habitat e bracconaggio.
Il punto più buio dello stato di conservazione delle tigri fu nel 2010 quando si contavano solamente 3200 individui allo stato brado.
La situazione disperata di questo meraviglioso felino ha finalmente obbligato le istituzioni a dirigere un progetto di conservazione planetario con l’ambizioso scopo di raddoppiare il numero degli esemplari entro i prossimi 20 anni.
Se vuoi approfondire, qui sul canale trovi un video dedicato.
Il terzo animale di cui andremo ad analizzare lo stato di conservazione sta vivendo la cosiddetta estinzione silenziosa.
Si parla spesso di bracconaggio di animali simbolo come l’elefante per il suo avorio o la strage dei rinoceronti per il contrabbando del corno, ma mai si sente parlare della scomparsa delle giraffe.
Le ultime stime sullo stato di conservazione delle giraffe ci dicono che negli ultimi 30 anni le popolazioni di questo animale simbolo in Africa siano diminuite fino al 40%.
Il trend negativo non sembra diminuire per 4 delle nove sottospecie, mentre le altre 5 hanno fortunatamente popolazioni stabili o in crescita.
Nel 1999 si stimava una popolazione complessiva di circa 140000 esemplari, mentre oggi sono circa la metà.
Prossimamente qui sul canale farò un video specifico sulle giraffe, se non vuoi perderlo, mi raccomando iscriviti.
Il prossimo animale di cui analizzeremo lo stato di conservazione è il simbolo di uno dei paesi più belli al mondo.
Nel mio primo viaggio volontariato in Indonesia ho avuto l’onore e il piacere di vedere da vicino questo splendido animale e da allora è stato amore a prima vista.
In lingua Malay la parola “orango tango” significa “uomo della foresta” ed infatti condivide con noi umani non solo la gran parte del suo DNA, ma anche tutta una serie di gesti e sguardi che riduce il divario che intercorre tra noi e loro.
Ma purtroppo l’orangotango corre un serio rischio, il pericolo di scomparire dalla faccia della terra.
In questa immagine vediamo l’attuale areale delle tre specie di orango ancora in vita, areale che un tempo era nettamente più ampio.
Circa 100 anni fa si stimava una popolazione di circa 230 mila esemplari, mentre oggi rimangono circa 100 mila orango del borneo, 6000 orango di sumatra e solamente 800 orango di Tapanuli.
La minaccia più grande per gli orango è la deforestazione che avanza spietata distruggendo le ultime foreste vergini sull’Isola del Borneo e di Sumatra.
Un crimine contro l’ambiente, contro gli animali, contro l’umanità e contro le future generazioni.
In questa lotta impari, se lasciati soli, gli oranghi non hanno possibilità di vittoria.
Nel mio piccolo sto realizzando Men of the Forest, un documentario di sensibilizzazione circa il tema della deforestazione in Borneo, una goccia nel mare, ne sono consapevole, ma mi sento in dovere di farlo.
Rimaniamo all’interno del gruppo dei primati per l’animale simbolo dell’Africa centrale.
I gorilla sono un gruppo di primati formati da 4 specie, il gorilla orientale, il gorilla occidentale, il gorilla di cross river e il gorilla di montagna.
Tutte le specie di gorilla esistenti sono catalogate sulle liste rosse degli animali in pericolo critico di estinzione, le cause sempre le stesse, deforestazione, bracconaggio e la minaccia di trasmissioni di malattie gravi da parte di noi umani.
La specie più numerosa con circa 350 mila esemplari sono i gorilla occidentali di pianura, la sottospecie che abita le foreste del Gabon, del Congo, del Cameroon, e della Repubblica Centrale Africana, mentre quelli meno numerosi con soli 200-300 individui stimati sono i gorilla di montagna
Se vuoi approfondire lo stato di conservazione dei gorilla, sempre qui sul canale trovi un bel video dedicato.
Rimaniamo in Africa per analizzare lo stato di conservazione di uno dei miei animali preferiti.
Ho avuto il piacere di vivere un incontro ravvicinato in Sudafrica con il rinoceronte bianco, una delle 5 specie di rinoceronte ancora esistenti.
2 specie, il rinoceronte bianco e il rinoceronte nero, le troviamo in Africa, mentre le restanti tre, cioè il rinoceronte indiano, il rinoceronte di Sumatra e il rinoceronte di Giava sono situate nel continente asiatico.
Lo stato di conservazione varia molto a seconda della specie, il più numeroso è il rinoceronte meridionale con circa 18 mila esemplari, mentre il rinoceronte di Giava.
Con meno di 70 individui confinati in una sola zona al mondo, è la specie più vicina all’estinzione totale.
Se vuoi approfondire, qui sul canale trovi un video dedicato.
Concludiamo questa breve lista sullo stato di conservazione di 7 specie simbolo con il portavoce delle specie in pericolo di estinzione, l’animale che più di tutti rappresenta gli sforzi di conservazione di associazioni, governi e semplici cittadini.
Qual è l’animale? Ma ovviamente il panda gigante.
Scelto come animale simbolo della conservazione delle specie in pericolo di estinzione, il Panda gigante è un animale più unico che raro, una delle tante testimonianze di quanto spettacolare sia la natura sulla terra.
Ho voluto concludere il video con il panda perché il lavoro fatto con questa specie rappresenta una speranza per tutte le specie selvatiche che rischiano l’estinzione.
Dopo decenni di duro lavoro e importanti investimenti, nel 2016, durante la conferenza dell’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura, il Panda gigante è passato da specie in pericolo di estinzione a specie vulnerabile.
Questo è stato possibile grazie al lavoro tecnico scientifico fatto sia in laboratorio, sia sul territorio.
Nel 1965, il Panda gigante fu definito dagli esperti come un animale rarissimo sull’orlo dell’estinzione.
Il forte declino della specie, portò al governo cinese nel 1958 ad emanare la prima legge per la protezione della specie e l’instaurazione di alcune aree protette.
Nel 1975 si stimava una popolazione inferiore ai 1000 esemplari, le popolazioni rimasero costanti nel tempo, tuttavia a partire dagli anni 2000 le popolazioni iniziarono ad aumentare anche grazie alle nuove scoperte tecnologiche che aumentò il numero di nuovi nati in cattività e poi reinseriti in natura.
Oggi si stimano quasi 2000 panda in libertà ed il trend è in crescita.
La storia del panda è anche la storia della conservazione delle specie in pericolo di estinzione che dimostra come volere è potere.